Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

17 aprile 2014 - 17 Nissan 5774
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano Jesurum e Daniel Funaro.
 
Maurizio Molinari ‏@Maumol
15 apri
#Jihad, italiani guerrieri per l'#Islam gli adepti crescono sul web http://bit.ly/1hSPmQH

Peter Lerner ‏@LTCPeterLerner
16 apr
Just confirmed: Overnight #Gaza terrorists launched rockets at southern #Israel no damage or injuries reported.

JTA | Jewish news ‏@JTAnewst
17 apr
Palestinian rioters attack IDF outpost in Hebron http://j.mp/1l8O7AP
 
 
 
A scuola di Memoria 
Strascichi oggi sui quotidiani nazionali delle vergognose parole del comico Beppe Grillo, leader del Movimento cinque stelle. Dopo aver infatti storpiato a fini propagandistici la poesia di Primo Levi Se questo è un uomo, Grillo ha rincarato la dose, attaccando il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, reo di aver definito la provocazione del leader pentastellato “un'oscenità sulla quale non è possibile tacere. Si tratta infatti di una profanazione criminale del valore della Memoria e del ricordo di milioni di vittime innocenti che offende l'Italia intera”. Invece di chiedere scusa, Grillo ha risposto al presidente Gattegna, definendolo “un comunicatore stupido, ignorante e poco intelligente” (Corriere della Sera).
Mentre c'è chi, come il comico genovese, strumentalizza la Shoah per fini politici, sul territorio continuano le iniziative per insegnare il valore della Memoria ai giovani: nelle pagine milanesi del Corriere, la storia di Giordano D'Urbino e la moglie Bruna Cases, che hanno raccontato agli studenti di una scuola media milanese la propria tragica esperienza durante il fascismo. Bambino al tempo dell'emanazione delle leggi razziste del 1938, D'Urbino ricorda “nel 1937 ero un bambino 'normale'. L'anno dopo, sui miei documenti pagella compresa, comparve i: timbro 'razza ebraica'".

Nei giorni in cui il mondo ebraico festeggia Pesach, alcuni quotidiani italiani dedicano spazio alla festa, raccontandone il significato. Tra questi ancora il giornale di via Solferino, che ricorda che “la parola ebraica pesach significa "passare oltre", "tralasciare", e deriva dal racconto della Decima Piaga, nella quale i Signore vide il sangue dell'agnello sulle porte delle case di Israele e "passò ohm", colpendo solo i primogeniti maschi degli egiziani, compreso il figlio del faraone (Esodo, 12,21-34)”. La Stampa, invece, ricorda la coincidenza quest'anno della festa ebraica con la pasqua cristiana e racconta le celebrazioni attraverso la prospettiva di Gerusalemme, luogo di incontro fra le religioni.

Di altro tenore le notizie sulla situazione del conflitto tra israeliani e palestinesi. Due giorni fa, vicino ad Hebron, è stato ucciso un cittadino israeliano in un attentato ma ancora non si conoscono i responsabili. “L'incitamento dell'Autorità palestinese - ha commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu - ha condotto a questo biasimevole assassinio che ha avuto luogo quando le vittime erano sulla strada per raggiungere il loro Seder pasquale” (Osservatore Romano). Intanto nella Capitale di Israele, Gerusalemme “decine di cittadini palestinesi, alcuni mascherati, hanno cominciato a lanciare pietre e petardi alle forze di sicurezza”, riporta il Secolo XIX.

“In ricordo perenne del rastrellamento del Quadraro da parte di truppe nazifasciste. Nella speranza che tutto questo non debba più accadere”. Così recita la lapide in ricordo della deportazione di centinaia di romani ai campi di concentramento da parte dei nazifascisti, compiuta il 17 aprile 1944. Come riporta il Corriere, su questa dolorosa pagine di storia della Capitale, l'Anrp (Associazione dei reduci dalla prigionia, internamento e guerra di liberazione) sta portando avanti una ricerca per fare luce sulle storie e sugli avvenimenti di quella tragedia.

Su Repubblica intervista all'euroscettico di Gran Bretagna Nigel Farage, leader dell'Ukip (United Kingdom Indipendece Party). Vicino alle posizioni nazionaliste e populiste del Front National di Marine Le Pen, Farage spiega però che se la Le Pen “ha in parte ripulito il partito”, sono però “troppi suoi sostenitori hanno idee vicine all'antisemitismo. Non siamo partiti fratelli”. Farage afferma poi di non avere buoni rapporti con la Lega Nord. Di Grillo apprezza la campagna euroscettica ma che “da noi i suoi vaffa non sarebbero permessi”.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
Leggi

Scarica qui l'indice completo
della rassegna di oggi

 
moked è il portale dell'ebraismo italiano


Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.