David
Sciunnach,
rabbino
|
“…
ma il settimo anno la terra avrà uno Shabbàt di completo riposo …
non dovrai seminare il tuo campo e non dovrai potare la tua
vigna.” (Vaikrà 25, 4). Ci si domanda per quale motivo la Torà si
esprima al singolare nel comunicarci i divieti della Shmità - l’anno
Sabbatico mentre si esprime al plurale nel parlare del Yovèl -
Giubileo.
|
|
Leggi
|
David
Assael,
ricercatore
|
Si
sta dunque consumando il divorzio fra Michele Santoro e Beppe Grillo,
il tutto condito da allusioni, minacce, manipolazioni in stile mafioso.
Uno pubblica notizie false, l’altro dice “attento che…”. Stupisce
sempre che, in Italia, ci si accorga del male solo quando è rivolto a
se stessi.
|
|
Leggi
|
|
TORINO
- All'interno del gemellaggio tra le città di Torino e Haifa
proiezione, al Circolo dei lettori, del documentario "Il passo di Dana"
girato nel kibbutz di Sasa. Al dibattito che seguirà parteciperanno il
regista Gualtiero Peirce; il consigliere dell'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane Eva Ruth Palmieri per l’Associazione D.i.a.l.o.g.u.e;
il presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia Simone Disegni; Maryam
Turetta della Comunità Religiosa Islamica Giovani; Beppe Valperga,
Ecumenica. MILANO – Appuntamento stasera con la Klezmer Jazz Night –
Suoni e sapori della vita ebraica. A suonare sarà il Gabriele Coen Duo.
Interverrà la violinista Lydia Cevidalli (locale Le Scimmie, via
Ascanio Sforza 49: alle 19.30 la cena, alle 21 il concerto).
|
|
|
"Shoah, rigettiamo paragoni fuori luogo" |
"Gli
ebrei italiani assistono con sgomento e preoccupazione a una campagna
elettorale in cui ripetutamente si evocano simbologie, fatti e
personaggi di un passato terrificante per lanciare messaggi subliminali
e denigrare avversari, nella illusoria speranza di raccogliere facili
consensi fra un elettorato che in realtà è molto più maturo di quanto
non si ritenga”. Così è intervenuto il presidente dell’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
|
|
Leggi
|
|
A Roma la grande festa per i 66 anni di Israele
|
Celebrazioni
in un noto hotel romano per il 66esimo anniversario dalla Fondazione
dello Stato di Israele. Ospite d’onore dell’ambasciata israeliana in
Italia il presidente del Senato Pietro Grasso. Salutando i presenti
l’ambasciatore Naor Gilon ha affermato:“Israele è uno Stato giovane,
nonostante i suoi 66 anni. Non li dimostra. Ed è pronto, con l’Italia,
ad aiutare con la ricerca il genere umano. Mi auguro che si possa
raggiungere la pace, Israele desidera sempre la pace. Il nostro augurio
è avere partner palestinesi in questa aspirazione”. Una cronaca
dell’evento sul dorso romano del Messaggero.
Sdegno trasversale per la provocazione dei Cinquestelle della Bassa
Friulana che, ispirandosi all’indecente storpiatura del cancello di
Auschwitz apparsa alcune settimane fa sul blog di Beppe Grillo, hanno
pensato bene di utilizzare quel simbolo di morte per alimentare una
polemica sulla gestione della spiaggia di Lignano Sabbiadoro, a loro
dire umiliata dalle inefficienze dell’attuale amministrazione. “Strand
macht frei” (“La spiaggia rende liberi”) si legge nel fotomontaggio. Al
Gazzettino gli autori hanno spiegato: “I suicidi dovuti alla crisi
rappresentano un nuovo Olocausto”. Al che Repubblica si interroga: “La
prossma volta, per denunciare l’inquinamento, perché non un disegnino
delle camere a gas?”.
|
|
Leggi
|
|
|
|
|
qui parma - cibus 2014
Le opportunità della Kasherut
Kasher,
sinonimo di qualità e rigoroso rispetto di principi etici forti. Ma
anche una opportunità commerciale che può aprire ai produttori italiani
le porte di un mercato immenso e in continua espansione. Il mercato
internazionale è già consapevole del valore economico della produzione
kasher certificata, ma la cultura italiana del cibo, già famosa in
tutto il mondo, aggiunge con il suo fascino un elemento in più, che
grazie alla certificazione nazionale di kasherut può diventare un
formidabile volano. Se ne è parlato in occasione di "Kasher, il cibo
dal cielo alla terra e la via ebraica all'alimentazione", evento
organizzato dal giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche
all'interno del salone internazionale dell'alimentazione Cibus che si
svolge ogni due anni a Parma. Ad intervenire sulle molte sfaccettature
dell’argomento - su cui un confronto proseguirà oggi pomeriggio in
città, nel Palazzo del Governatore - erano presenti Jacqueline Fellus,
componente di Giunta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e
assessore delegato allo sviluppo di questo specifico argomento;
Patrizia Giarratana, del Ministero dello Sviluppo economico; Giorgio
Giavarini, presidente della Comunità ebraica di Parma e consigliere
UCEI; Milo Hasbani, consigliere UCEI; Roberta Anau, scrittrice e
Benedetta Guetta, foodblogger. A moderare gli interventi Guido Vitale,
coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione.
Leggi
|
YOM HAATZMAUT Israele: i grandi, difficili passi
di uno Stato democratico Cultura,
ricerca scientifica, vita, amore per il progresso e per la democrazia.
Lo straordinario laboratorio di Israele si è presentato a Roma
all’appuntamento della festa nazionale accogliendo con calore gli
innumerevoli amici riuniti in questa occasione di gioia. Non solo
interventi e presenze di prestigio, ma anche dimostrazioni vivide di
quello che lo Stato ebraico sta facendo a beneficio di tutti i popoli
del Mediterraneo e del mondo hanno contrassegnato l’occasione festiva,
con musica, testi, parole, immagini e con il commovente ingresso in
sala di un giovane che ha riconquistato la capacità di camminare e ha
vinto la paralisi grazie alle tecnologie sviluppate recentemente in
Israele. Il coraggio del suo incedere faticoso e determinato,
conquistato recuperando alla menomazione della malattia ogni possibile
centimentro di terreno non poteva simboleggiare meglio il duro,
inesorabile, entusiasmante progresso della sola democrazia del Medio
Oriente. “L’Italia – ha affermato il presidente
del Senato Pietro Grasso intervenendo al ricevimento per i 66 anni
dello Stato di Israele organizzato dall’ambasciata israeliana in Italia
in un grande albergo della Capitale – sostiene una soluzione con due
Stati come l’unica equa e durevole per una pace in Medio Oriente e
auspica che Israele e Autorità Nazionale Palestinese sappiano ritrovare
le ragioni del dialogo nell’interesse dei loro popoli, della comunità
internazionale e della pace nel mondo”. A fare gli onori di casa
l’ambasciatore Naor Gilon. In sala, tra le molte centinaia di ospiti in
rappresentanza di diverse espressioni e anime della società italiana, i
sopravvissuti della Shoah (nell’immagine in basso il saluto fra Piero
Terracina e Gilon), il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Renzo Gattegna, presidenti e consiglieri delle varie realtà ebraiche
nazionali, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. A testimoniare la
propria amicizia anche l’allenatore della nazionale di calcio Cesare
Prandelli.
Leggi
|
qui torino - al salone con pagine ebraiche
Libri controvento
Scatoloni
di libri ovunque, stand in costruzione, decine e decine di persone
impegnate nelle ultime attività prima dell’apertura del Salone del
libro di Torino. Attraversare in queste ore i padiglioni del Lingotto
equivale a farsi strada in un cantiere in piena attività. Frenetica.
Così come frenetiche sono queste ore per la redazione del portale
dell’ebraismo italiano moked.it e del giornale dell'ebraismo italiano
Pagine Ebraiche.
Da domani, giornata di apertura dell’edizione 2014, Pagine Ebraiche
sarà presente al Salone del libro con l’ormai consueto fortino di
giornali, che una squadra di ragazzi distribuirà in migliaia di copie.
L’incontro Libri controvento, organizzato dalla redazione in sala
avorio per le 12, si occuperà delle difficoltà dell’editoria italiana,
ancora più evidenti se i libri da pubblicare sono espressione delle
culture di minoranza, o sono di interesse per una cultura di minoranza.
Mentre l'oggetto libro sta perdendo centralità e valore, alcuni testi
considerati fondamentali in campo internazionale non riescono a
superare la diffidenza e i timori degli editori italiani. Ragionare
dello stato dell’editoria significa anche prendere in considerazione
l’idea che le difficoltà possano essere di stimolo a sviluppare nuovi
strumenti di intervento. Dall’editoria elettronica a progetti di crowd
funding all’editoria faidate, molti segnali sembrano indicare come
l’interesse e l’importanza della lettura e della pubblicazione restino
un caposaldo di tutte le culture plurali.
a.t @atrevesmoked
|
qui torino - il jnet sulla demenza digitale
La rete come risorsa
Aumentare
la consapevolezza sull'uso della rete come risorsa, valutare e capire i
rischi del web, porre e porsi dei limiti in una dimensione, quella 2.0,
che appare senza confini. Sono molte le domande e le riflessioni emerse
nel secondo giorno di The Jewish State of the Net, il seminario
dedicato alla presenza ebraica nel mondo della rete e dei social
network organizzato a Torino dalla redazione di Pagine Ebraiche.
L'iniziativa, patrocinata da Ordine dei Giornalisti, Circolo dei
Lettori e Comunità ebraica di Torino, si è svolto ieri nei locali della
comunità di piazzetta Primo Levi e ha visto protagonisti il giornalista
della Stampa Giuseppe Bottero, l'esperto di web marketing Alberto
Giusti, Maria Macioti, docente di Istituzioni di sociologia e
sociologia della religione alla Sapienza di Roma, il giornalista Ansa
Beniamino Pagliaro e Paolo Prestinari, esperto di marketing e
comunicazione. In rappresentanza dell'Ordine dei giornalisti, è invece
intervenuto Giorgio Levi, tesoriere dell'Ordine piemontese, mentre a
fare gli onori di casa è stato il presidente della Comunità ebraica di
Torino Beppe Segre.
Leggi
|
MEMORIA
Nuovi progetti per Fossoli
Porta
la firma di tutti i deputati del Partito democratico originari di
Modena la proposta di legge per far sì che l'ex campo di concentramento
di Fossoli sia dichiarato monumento nazionale. Prima firmataria la
parlamentare Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione della
Cultura della Camera dei deputati, che spiega: “Crediamo che il valore
culturale e morale di Fossoli non sia stato ancora pienamente
affermato. È per questo che chiediamo che venga dichiarato monumento
nazionale”. Del tema si parlerà anche questo pomeriggio in occasione di
un seminario nazionale convocato alla Camera. Nel corso dell'iniziativa
verrà proiettato il documentario 'Crocevia Fossoli' alla presenza, tra
gli altri, del ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario
Franceschini. Numerosi gli interventi in programma. Porterà il saluto
dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane il consigliere Victor
Magiar.
|
qui napoli
Sacerdoti, una vita per l'arte
Fu
il primo bambino ebreo a nascere in città nel dopoguerra. Ed è stato
contemporaneamente medico, intellettuale e artista di fama oltre che
primo custode della memoria dello scrittore Carlo Levi, la cui opera è
stata trasmessa alle nuove generazioni anche attraverso l'apposita
fondazione costituita dal nipote. A un anno dalla scomparsa una mostra
al Maschio Angioino celebra l'estro e il talento di Guido Sacerdoti,
scomparso lo scorso anno all'età di 69 anni. L'appuntamento con
l'inaugurazione di “La pittura come vita”, realizzata dalla Fondazione
Valenzi con il sostegno della Comunità ebraica partenopea e su impulso
dei familiari di Sacerdoti, la moglie Marcella Marmo e i figli Arianna
e Carlo, è per domani alle 15.30. In mostra 30 opere che raccolgono
l'impegno artistico a partire dagli anni Cinquanta. Introdotti da Guido
D'Agostino, interverranno Stefano Levi Della Torre, Aurelio Musi,
Miriam Rebhun, Pio Russo Krauss, Bartolo Cassaglia.
Gli spazi saranno aperti fino al 24 maggio.
|
Ticketless
- Vincere facile |
Condivido
le preoccupazioni di Rav Di Segni sul declino del 25 aprile. Il
problema, oggi davanti agli occhi di tutti, ha origini lontane. Il
terremoto-Pansa ha fatto breccia fra gli storici giovani. La
maggioranza degli italiani è contenta se i negozi rimangono aperti. Il
25 aprile è diventato un giorno feriale.
Alberto Cavaglion
Leggi
|
|
Periscopio
- Yom haZikaron |
Difficile
commentare, in qualsiasi modo, le parole pronunciate dal presidente
Shimon Peres in occasione dello Yom ha-Zikaron, la commemorazione dei
soldati caduti per Israele. Ne voglio riportare uno stralcio, anche se
credo che quasi tutti i lettori di questo notiziario abbiano già avuto
modo di leggerle e di meditare su di esse.
Francesco Lucrezi, storico
Leggi
|
|
Binari che si incontrano
|
Yom
HaAzmaut e osservanza non corrono su due binari paralleli. Yom Haazmaut
e mondo ortodosso (per accontentare chi vuole attaccare un’etichetta a
gruppi e persone a tutti i costi) possono, con grande stupore e
meraviglia di molti, andare a braccetto. E procedere verso un cammino
comune di ideali e valori. Sempre che Yom HaAzmaut si faccia durare un
anno intero e non solo un giorno all’anno. Yom HaAzmaut è il giorno in
cui gli ebrei di Israele e della diaspora, festeggiano il proprio
sionismo. Ecco, forse ci siamo. Forse il sionismo si può tingere di
diverse tinte. La tinta comunemente riconosciuta è quella secondo la
quale per 25 ore si sovraffollano i parchi di Israele con grigliate e
barbecue, lanciando al massimo il volume di Ipod e radio.
Gheula Canarutto Nemni
Leggi
|
|
|