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7 maggio 2014 - 7 Iyar 5774
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav

David
Sciunnach,
rabbino
“… ma il settimo anno la terra avrà uno Shabbàt di completo riposo … non  dovrai seminare il tuo campo e non dovrai potare la tua vigna.” (Vaikrà 25, 4). Ci si domanda per quale motivo la Torà si esprima al singolare nel comunicarci i divieti della Shmità - l’anno Sabbatico mentre si esprime al plurale nel parlare del Yovèl - Giubileo.
 
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David
Assael,
ricercatore
Si sta dunque consumando il divorzio fra Michele Santoro e Beppe Grillo, il tutto condito da allusioni, minacce, manipolazioni in stile mafioso. Uno pubblica notizie false, l’altro dice “attento che…”. Stupisce sempre che, in Italia, ci si accorga del male solo quando è rivolto a se stessi.
 
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TORINO - All'interno del gemellaggio tra le città di Torino e Haifa proiezione, al Circolo dei lettori, del documentario "Il passo di Dana" girato nel kibbutz di Sasa. Al dibattito che seguirà parteciperanno il regista Gualtiero Peirce; il consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Eva Ruth Palmieri per l’Associazione D.i.a.l.o.g.u.e; il presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia Simone Disegni; Maryam Turetta della Comunità Religiosa Islamica Giovani; Beppe Valperga, Ecumenica. MILANO – Appuntamento stasera con la Klezmer Jazz Night – Suoni e sapori della vita ebraica. A suonare sarà il Gabriele Coen Duo. Interverrà la violinista Lydia Cevidalli (locale Le Scimmie, via Ascanio Sforza 49: alle 19.30 la cena, alle 21 il concerto).
 
"Shoah, rigettiamo paragoni fuori luogo"
"Gli ebrei italiani assistono con sgomento e preoccupazione a una campagna elettorale in cui ripetutamente si evocano simbologie, fatti e personaggi di un passato terrificante per lanciare messaggi subliminali e denigrare avversari, nella illusoria speranza di raccogliere facili consensi fra un elettorato che in realtà è molto più maturo di quanto non si ritenga”. Così è intervenuto il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
 
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A Roma la grande festa per i 66 anni di Israele
Celebrazioni in un noto hotel romano per il 66esimo anniversario dalla Fondazione dello Stato di Israele. Ospite d’onore dell’ambasciata israeliana in Italia il presidente del Senato Pietro Grasso. Salutando i presenti l’ambasciatore Naor Gilon ha affermato:“Israele è uno Stato giovane, nonostante i suoi 66 anni. Non li dimostra. Ed è pronto, con l’Italia, ad aiutare con la ricerca il genere umano. Mi auguro che si possa raggiungere la pace, Israele desidera sempre la pace. Il nostro augurio è avere partner palestinesi in questa aspirazione”. Una cronaca dell’evento sul dorso romano del Messaggero.
Sdegno trasversale per la provocazione dei Cinquestelle della Bassa Friulana che, ispirandosi all’indecente storpiatura del cancello di Auschwitz apparsa alcune settimane fa sul blog di Beppe Grillo, hanno pensato bene di utilizzare quel simbolo di morte per alimentare una polemica sulla gestione della spiaggia di Lignano Sabbiadoro, a loro dire umiliata dalle inefficienze dell’attuale amministrazione. “Strand macht frei” (“La spiaggia rende liberi”) si legge nel fotomontaggio. Al Gazzettino gli autori hanno spiegato: “I suicidi dovuti alla crisi rappresentano un nuovo Olocausto”. Al che Repubblica si interroga: “La prossma volta, per denunciare l’inquinamento, perché non un disegnino delle camere a gas?”.
 
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  davar
qui parma - cibus 2014
Le opportunità della Kasherut
Kasher, sinonimo di qualità e rigoroso rispetto di principi etici forti. Ma anche una opportunità commerciale che può aprire ai produttori italiani le porte di un mercato immenso e in continua espansione. Il mercato internazionale è già consapevole del valore economico della produzione kasher certificata, ma la cultura italiana del cibo, già famosa in tutto il mondo, aggiunge con il suo fascino un elemento in più, che grazie alla certificazione nazionale di kasherut può diventare un formidabile volano. Se ne è parlato in occasione di "Kasher, il cibo dal cielo alla terra e la via ebraica all'alimentazione", evento organizzato dal giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche all'interno del salone internazionale dell'alimentazione Cibus che si svolge ogni due anni a Parma. Ad intervenire sulle molte sfaccettature dell’argomento - su cui un confronto proseguirà oggi pomeriggio in città, nel Palazzo del Governatore - erano presenti Jacqueline Fellus, componente di Giunta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e assessore delegato allo sviluppo di questo specifico argomento; Patrizia Giarratana, del Ministero dello Sviluppo economico; Giorgio Giavarini, presidente della Comunità ebraica di Parma e consigliere UCEI; Milo Hasbani, consigliere UCEI; Roberta Anau, scrittrice e Benedetta Guetta, foodblogger. A moderare gli interventi Guido Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione.
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YOM HAATZMAUT
Israele: i grandi, difficili passi

di uno Stato democratico
Cultura, ricerca scientifica, vita, amore per il progresso e per la democrazia. Lo straordinario laboratorio di Israele si è presentato a Roma all’appuntamento della festa nazionale accogliendo con calore gli innumerevoli amici riuniti in questa occasione di gioia. Non solo interventi e presenze di prestigio, ma anche dimostrazioni vivide di quello che lo Stato ebraico sta facendo a beneficio di tutti i popoli del Mediterraneo e del mondo hanno contrassegnato l’occasione festiva, con musica, testi, parole, immagini e con il commovente ingresso in sala di un giovane che ha riconquistato la capacità di camminare e ha vinto la paralisi grazie alle tecnologie sviluppate recentemente in Israele. Il coraggio del suo incedere faticoso e determinato, conquistato recuperando alla menomazione della malattia ogni possibile centimentro di terreno non poteva simboleggiare meglio il duro, inesorabile, entusiasmante progresso della sola democrazia del Medio Oriente. “L’Italia – ha affermato il presidente del Senato Pietro Grasso intervenendo al ricevimento per i 66 anni dello Stato di Israele organizzato dall’ambasciata israeliana in Italia in un grande albergo della Capitale – sostiene una soluzione con due Stati come l’unica equa e durevole per una pace in Medio Oriente e auspica che Israele e Autorità Nazionale Palestinese sappiano ritrovare le ragioni del dialogo nell’interesse dei loro popoli, della comunità internazionale e della pace nel mondo”. A fare gli onori di casa l’ambasciatore Naor Gilon. In sala, tra le molte centinaia di ospiti in rappresentanza di diverse espressioni e anime della società italiana, i sopravvissuti della Shoah (nell’immagine in basso il saluto fra Piero Terracina e Gilon), il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, presidenti e consiglieri delle varie realtà ebraiche nazionali, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. A testimoniare la propria amicizia anche l’allenatore della nazionale di calcio Cesare Prandelli.
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qui torino - al salone con pagine ebraiche
Libri controvento
Scatoloni di libri ovunque, stand in costruzione, decine e decine di persone impegnate nelle ultime attività prima dell’apertura del Salone del libro di Torino. Attraversare in queste ore i padiglioni del Lingotto equivale a farsi strada in un cantiere in piena attività. Frenetica. Così come frenetiche sono queste ore per la redazione del portale dell’ebraismo italiano moked.it e del giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche.
Da domani, giornata di apertura dell’edizione 2014, Pagine Ebraiche sarà presente al Salone del libro con l’ormai consueto fortino di giornali, che una squadra di ragazzi distribuirà in migliaia di copie. L’incontro Libri controvento, organizzato dalla redazione in sala avorio per le 12, si occuperà delle difficoltà dell’editoria italiana, ancora più evidenti se i libri da pubblicare sono espressione delle culture di minoranza, o sono di interesse per una cultura di minoranza. Mentre l'oggetto libro sta perdendo centralità e valore, alcuni testi considerati fondamentali in campo internazionale non riescono a superare la diffidenza e i timori degli editori italiani. Ragionare dello stato dell’editoria significa anche prendere in considerazione l’idea che le difficoltà possano essere di stimolo a sviluppare nuovi strumenti di intervento. Dall’editoria elettronica a progetti di crowd funding all’editoria faidate, molti segnali sembrano indicare come l’interesse e l’importanza della lettura e della pubblicazione restino un caposaldo di tutte le culture plurali. 


a.t @atrevesmoked
qui torino - il jnet sulla demenza digitale
La rete come risorsa
Aumentare la consapevolezza sull'uso della rete come risorsa, valutare e capire i rischi del web, porre e porsi dei limiti in una dimensione, quella 2.0, che appare senza confini. Sono molte le domande e le riflessioni emerse nel secondo giorno di The Jewish State of the Net, il seminario dedicato alla presenza ebraica nel mondo della rete e dei social network organizzato a Torino dalla redazione di Pagine Ebraiche. L'iniziativa, patrocinata da Ordine dei Giornalisti, Circolo dei Lettori e Comunità ebraica di Torino, si è svolto ieri nei locali della comunità di piazzetta Primo Levi e ha visto protagonisti il giornalista della Stampa Giuseppe Bottero, l'esperto di web marketing Alberto Giusti, Maria Macioti, docente di Istituzioni di sociologia e sociologia della religione alla Sapienza di Roma, il giornalista Ansa Beniamino Pagliaro e Paolo Prestinari, esperto di marketing e comunicazione. In rappresentanza dell'Ordine dei giornalisti, è invece intervenuto Giorgio Levi, tesoriere dell'Ordine piemontese, mentre a fare gli onori di casa è stato il presidente della Comunità ebraica di Torino Beppe Segre.
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MEMORIA
Nuovi progetti per Fossoli
Porta la firma di tutti i deputati del Partito democratico originari di Modena la proposta di legge per far sì che l'ex campo di concentramento di Fossoli sia dichiarato monumento nazionale. Prima firmataria la parlamentare Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione della Cultura della Camera dei deputati, che spiega: “Crediamo che il valore culturale e morale di Fossoli non sia stato ancora pienamente affermato. È per questo che chiediamo che venga dichiarato monumento nazionale”. Del tema si parlerà anche questo pomeriggio in occasione di un seminario nazionale convocato alla Camera. Nel corso dell'iniziativa verrà proiettato il documentario 'Crocevia Fossoli' alla presenza, tra gli altri, del ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini. Numerosi gli interventi in programma. Porterà il saluto dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane il consigliere Victor Magiar.

qui milano
Comunità e amministrazione,

rafforzati i controlli gestionali
Il rafforzamento delle procedure di controllo legate all’amministrazione e ai rapporti con le istituzioni bancarie, l’assegnazione della delega alle Relazioni esterne al Consigliere Gadi Schoenheit , i progetti sulla scuola, tra i temi al centro di una lunga seduta del Consiglio della Comunità ebraica di Milano.
Una revisione delle procedure di controllo sulla gestione amministrativa, che comprende tra l’altro la certificazione del bilancio da parte di una società esterna, è stata presentata e approvata nel corso della riunione, segnando una nuova tappa dell’impegno di concretezza e trasparenza assunto dai vertici comunitari dopo la scoperta della sottrazione di ingenti somme dalle casse della Comunità, “con modalità subdole e ingannevoli” che avevano reso vani “i controlli previsti e costantemente posti in essere da parte degli uffici” come aveva spiegato il presidente Walker Meghnagi portando le vicende a conoscenza degli iscritti in un’assemblea appositamente convocata nelle scorse settimane.
Durante il Consiglio è stato anche comunicato un aggiornamento sulla situazione relativa all’accertamento portato avanti negli ultimi anni dalle autorità fiscali nei confronti della Comunità milanese.
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qui roma
Pagine contro il pregiudizio
La modernità delle riflessioni di uno scritto del 1600. La capacità analitica di chi non solo difende l’ebraismo ma ne spiega i valori e i significati all’interno della società contemporanea. L’opera del rabbino Simone Luzzatto, scritta in una Venezia in cui le nubi dell’espulsione accerchiavano la comunità ebraica della Laguna, supera il suo tempo e dimostra l’attualità e la dimensione senza tempo del pensiero ebraico. A riportare i riflettori sul pensiero di Luzzatto la conferenza “Dei profitti e degli utili che reca la nazione ebraica – Un’apologia di Simone Luzzatto nella Venezia del ’600" tenutasi ieri al Centro bibliografico Tullia Zevi di Roma. Un’iniziativa, promossa dal Diploma Universitario Triennale in cultura ebraica dell’UCEI e patrocinata dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, che prende spunto dalla pubblicazione degli scritti di Simone Luzzatto, curata per Bompiani da Giuseppe Veltri. A riflettere sulla figura del rabbino veneziano, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, la storica Anna Foa e il presidente della John Cabot University Franco Pavoncello. In dialogo, assieme all’autore del libro, anche la coordinatrice del corso di laurea in Cultura ebraica Miryam Silvera.
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qui la spezia
Premio Exodus per il 2014

al kibbutz Ramot Menashe
Medaglia d'oro al valore civile per il supporto fornito a migliaia di profughi ebrei che dalla Liguria partirono alla volta della Palestina mandataria per dare vita al sogno di uno Stato ebraico, la città
de La Spezia dedica una doppia giornata di approfondimenti a quella pagina di generosità collettiva mai dimenticata. I lavori della 13esima edizione del Premio Exodus, patrocinati dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e sotto l'alto patronato della presidenza della Repubblica, si apriranno domani mattina alle 10.30 in Sala Dante con la proiezione del film “La Spezia Porta di Sion” e con l'incontro tra le scuole del territorio e i rappresentanti del kibbutz Ramot Menashe, i cui 64 fondatori giunsero dalla Polonia in Italia nel 1946 e proprio da La Spezia salparono in direzione delle coste israeliane. Gli eredi di quell'impresa riceveranno il premio della giuria mentre una menzione speciale andrà al Gruppo Samuel, associazione attiva nel dialogo ebraico-cristiano che ha prodotto la pellicola in proiezione. (Nell'immagine il porto de La Spezia visto dalla nave Exodus)
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qui napoli
Sacerdoti, una vita per l'arte
Fu il primo bambino ebreo a nascere in città nel dopoguerra. Ed è stato contemporaneamente medico, intellettuale e artista di fama oltre che primo custode della memoria dello scrittore Carlo Levi, la cui opera è stata trasmessa alle nuove generazioni anche attraverso l'apposita fondazione costituita dal nipote. A un anno dalla scomparsa una mostra al Maschio Angioino celebra l'estro e il talento di Guido Sacerdoti, scomparso lo scorso anno all'età di 69 anni. L'appuntamento con l'inaugurazione di “La pittura come vita”, realizzata dalla Fondazione Valenzi con il sostegno della Comunità ebraica partenopea e su impulso dei familiari di Sacerdoti, la moglie Marcella Marmo e i figli Arianna e Carlo, è per domani alle 15.30. In mostra 30 opere che raccolgono l'impegno artistico a partire dagli anni Cinquanta. Introdotti da Guido D'Agostino, interverranno Stefano Levi Della Torre, Aurelio Musi, Miriam Rebhun, Pio Russo Krauss, Bartolo Cassaglia.
Gli spazi saranno aperti fino al 24 maggio.
pilpul
Ticketless - Vincere facile
Condivido le preoccupazioni di Rav Di Segni sul declino del 25 aprile. Il problema, oggi davanti agli occhi di tutti, ha origini lontane. Il terremoto-Pansa ha fatto breccia fra gli storici giovani. La maggioranza degli italiani è contenta se i negozi rimangono aperti. Il 25 aprile è diventato un giorno feriale.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Yom haZikaron
Difficile commentare, in qualsiasi modo, le parole pronunciate dal presidente Shimon Peres in occasione dello Yom ha-Zikaron, la commemorazione dei soldati caduti per Israele. Ne voglio riportare uno stralcio, anche se credo che quasi tutti i lettori di questo notiziario abbiano già avuto modo di leggerle e di meditare su di esse.

Francesco Lucrezi, storico
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Binari che si incontrano
Yom HaAzmaut e osservanza non corrono su due binari paralleli. Yom Haazmaut e mondo ortodosso (per accontentare chi vuole attaccare un’etichetta a gruppi e persone a tutti i costi) possono, con grande stupore e meraviglia di molti, andare a braccetto. E procedere verso un cammino comune di ideali e valori. Sempre che Yom HaAzmaut si faccia durare un anno intero e non solo un giorno all’anno. Yom HaAzmaut è il giorno in cui gli ebrei di Israele e della diaspora, festeggiano il proprio sionismo. Ecco, forse ci siamo. Forse il sionismo si può tingere di diverse tinte. La tinta comunemente riconosciuta è quella secondo la quale per 25 ore si sovraffollano i parchi di Israele con grigliate e barbecue, lanciando al massimo il volume di Ipod e radio.

Gheula Canarutto Nemni
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