Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

16 maggio 2014 - 16 Iyar 5774
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Pierpaolo Pinhas Punturello e di Gadi Luzzatto Voghera. Nella sezione pilpul una riflessione di Anna Segre, Francesco Moises Bassano, Ilana Bahbout e Laura Salmon.
 
Anna Momigliano@annamomi
(16 maggio)
Is talking to the Vatican good for Jews? The debate in Italy. My story ‪@haaretzcom http://tiny.cc/iy0xfx

Avenir du Judaisme @AvenirJudaisme
(16 maggio)
Le rabbin Elie Elkiess, se retire de la course à l’élection du Grand Rabbin de France. Il ne reste donc plus que 9 candidats

 
 
Kasherut e solidarietà
Il marchio unico nazionale di certificazione della Kasherut è oggetto di un articolo su Agrisole, il settimanale che gli esperti del Sole24 Ore dedicano alle aziende e agli operatori del campo agroalimentare. Viene spiegato il progetto in corso, che vede l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il ministero per lo Sviluppo Economico collaborare per lo sviluppo e il riconoscimento della certificazione nazionale pensando sia a una maggiore diffusione dei prodotti kasher in Italia che alla promozione del kosher italiano sul mercato estero. Il titolo dell’incontro organizzato da Pagine Ebraiche a Cibus era “Kosher, il cibo dal cielo alla terra e la via ebraica all’alimentazione” e raccontando della tavola rotonda svoltasi durante la grande fiera internazionale dell’alimentare svoltasi a Parma nei primi giorni di maggio, Agrisole cita Jacqueline Fellus, consigliere e componente della giunta dell’UCEI e assessore delegato allo sviluppo del progetto che ha spiegato a Parma come “nelle aziende italiane sta crescendo la consapevolezza della strategicità di questo progetto e dei benefici che potrebbero derivarne”.  Citate anche le parole di Giorgio Yehuda Giavarini, presidente della comunità ebraica di Parma, dove “i piccoli numeri non consentono lo sviluppo di un mercato di prodotti kosher” e di Patrizia Giarratana, del ministero dello Sviluppo Economico, che ha riferito che obiettivo del Mise non è solo la promozione e l’internazionalizzazione degli scambi, ma viene data attenzione anche alla possibilità di “favorire una maggiore integrazione e conoscenza, che avrebbe nel cibo un formidabile catalizzatore”.

Il Colosseo è stato spento alle 21 esatte, e la manifestazione ha avuto risonanza su varie testate. La fiaccolata di ieri sera, organizzata in parallelo dalla Comunità ebraica romana e dalla comunità di Sant’Egidio in segno di solidarietà con i cristiani vittime di persecuzioni, è stata occasione anche per chiedere la libertà delle studentesse rapite in Nigeria. Sull’edizione romana del Corriere della sera Paolo Brogi riporta il messaggio di rav Riccardo Di Segni, che ha ricordato come “Ci ritroviamo qui dopo duemila anni per dire no all’indifferenza”. Numerose le personalità presenti, e il presidente della Comunità ebraica romana, citato anche nell’articolo di Paolo Conti per la stessa testata, ha ricordato come “Da Roma partono messaggi importanti, qui il popolo ebraico ha ritrovato libertà e rispetto. Abbiamo pensato che era giunto il momento di richiamare l’attenzione.”

Sull’Osservatore Romano viene riportata la nomina del nuovo presidente dell’Assemblea rabbinica italiana (Ari). Rav Giuseppo Momigliano, rabbino capo di Genova, ha definito la sua elezione “un importante segno di attenzione per le piccole comunità”. Come riportato sul portale dell’ebraismo italiano www.moked.it rav Momigliano ha dichiarato “Ci accingiamo a impostare un lavoro che dovrà essere svolto in modo collegiale ben consapevoli della complessità e della delicatezza del momento. Sono numerosi infatti gli ambiti in cui dovremo agire sia in ambito comunitario che nel rapporto con le diverse istituzioni. Ne abbiamo discusso intensamente anche in questa prima riunione”.

L’episodio intimidatorio a tinte omofobe che ha sfregiato la facciata della Chiesa Valdese di Roma ha suscitato reazioni immediate e fermissime. Il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna (Repubblica Roma) ha denunciato il gesto come “Un fatto grave che deve suonare come un campanello d’allarme”, sottolineando che “Chi lancia messaggi di odio sui muri delle nostre città sappia che le sue speranze sono vane e che non ci faremo mai intimorire”. Le parole di solidarietà espresse dal presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici sono state riprese invece dall’edizione locale del Corriere della Sera: “Quando si imbrattano i luoghi di culto, si imbrattano i luoghi di noi tutti.

Susan Dabbous, da Gerusalemme, riporta sull’Avvenire come nell’anniversario dell’esodo di massa palestinese del 1948, seguito alla proclamazione d’indipendenza dello Stato d’Israele, la commemorazione abbia lasciato l’immancabile scia di morti e di feriti. Poco fuori Ramallah la manifestazione che davanti al carcere chiedeva la liberazione di alcuni detenuti è così finita con la morte di due ragazzi, colpiti da agenti della polizia. “Hanno risposto alla minaccia che stava mettendo in pericolo di vita alcuni agenti”, hanno dichiarato dalle autorità israeliane, che apriranno un’inchiesta per fare chiarezza sull’uso della forza.
Sull’Espresso, in un articolo  intitolato “Un’app per i profughi” viene presentata iNakba, l’applicazione per iPhone “che permette di localizzare circa cinquecento villaggi palestinesi distrutti o occupati durante o dopo la creazione di Israele”. L’organizzazione Zochrot , nome che in ebraico significa ricordare, è “composta da ebrei e palestinesi” e punta a “ricucire la frattura fra due narrative apparentemente inconciliabili”.

Sul Wall Street Journal un approfondimento firmato da Mary M. Lane e Bertrand Benoit racconta come Cornelius Gurlitt abbia voluto un notaio, che ha raccolto le sue ultime volontà in un ospedale bavarese. Il commerciante d’arte tedesco ha rivendicato fino all’ultimo la proprietà dello straordinario tesoro di opere d’arte razziate dai nazisti. Il testamento pare essere un primo passo verso la restituzione ai legittimi proprietari dei quadri, ritrovati dopo essere stati considerati perduti per decenni.

Ada Treves twitter @atrevesmoked
Leggi

Scarica qui l'indice completo
della rassegna di oggi

 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.