Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

15 luglio 2014 - 17 Tamuz 5774

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di Tobia Zevi e Mario Avagliano.
 
Shimon Peres
@PresidentPeres
15 lug
We cannot allow terrorism to drive our citizens into bomb shelters. There can be no compromise with terror
 
a
 
La denuncia degli ebrei italiani: "Israele, informazione distorta"

Il disagio che cresce nella comunità ebraica: informazione distorta”. È il titolo di un lungo articolo che Gian Guido Vecchi del Corriere della sera dedica alla riunione del Consiglio UCEI della scorsa domenica svoltasi alla presenza dell’ambasciatore d’Israele a Roma Naor Gilon e al disagio manifestato dagli stessi consiglieri sul modo in cui molti media riportano il conflitto tra Israele e i terroristi di Hamas. Ad essere raccolte sono le voci del presidente dell’Unione Renzo Gattegna e del direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale e si dà menzione di alcuni spunti offerti durante la seduta dagli ‘italkim’ Sergio Della Pergola, Vittorio Dan Segre e Sergio Minerbi.
“Il mondo ebraico è variegato e complesso, il confronto di opinioni è la norma e non mancano talvolta scontri anche aspri. Così – scrive Vecchi – è significativo che sia stato approvato all’unanimità un testo che ‘condanna con forza qualsiasi narrazione dei fatti che non riconosca a Israele il diritto alla difesa dei propri cittadini minacciati da nemici come Hamas, che propugnano nei loro atti ufficiali la sua distruzione’”. Un testo che condanna pure chi, nel mondo dell’informazione, “mistifica i diversi rapporti di causalità del conflitto, per offrire al pubblico un’immagine distorta di Israele”.
A tal proposito il presidente Gattegna sottolinea: “Siamo rimasti sorpresi e impressionati dal fatto che su alcuni media italiani si tenda a parlare delle sofferenze della gente di Gaza senza spiegare che sono causate anzitutto da chi ha aggredito e usa la popolazione civile come scudo degli arsenali e delle rampe di missili, mentre i militanti stanno nei bunker”.
“Quella che riteniamo vada chiarita, anzitutto – afferma ancora Gattegna
è la distinzione tra cui aggredisce e chi si difende: questa esplosione di violenza è nata da una pioggia di missili inviata con un crescendo impressionante sulle città israeliane”.
“La realtà – spiega Vitale – è che gli avvenimenti di questi giorni, nel mondo ebraico, hanno creato un consenso generale sul fatto che il mondo occidentale sia troppo poco sensibile al logoramento di una popolazione civile bersagliata ogni giorno da razzi”.
Nell’articolo si riporta inoltre un intervento di Emanuele Fiano, parlamentare del Partito Democratico ed ex presidente della Comunità ebraica milanese. “Non tacerò mai – il suo ammonimento – quando la storia di quelle terre viene raccontata come se il male fosse tutto da una parte e il bene dall’altra. E quando il male viene identificato sempre e solo con Israele”.

Lo scenario è ancora nebuloso mentre è al vaglio la proposta di cessate il fuoco formulata dall’Egitto (anche se Hamas, con l’ultimo lancio di razzi verso Eilat, sembra aver espresso il proprio parere). “Tra gli sforzi diplomatici quello di Federica Mogherini, la ministra degli Esteri italiana, che arriva oggi in Israele e visiterà anche Ramallah”, ricorda Davide Frattini sul Corriere.


Sulla Stampa Maurizio Molinari racconta la sua visita all’interno di una batteria di Iron Dome, il sistema anti-missilistico che ha permesso a Israele di scongiurare la perdita di molte vite. “Da quando questa crisi è iniziata, Hamas si è resa conto che l’Iron Dome è un avversario temibile. E più volte lo ha sfidato” afferma il portavoce delle forze armate. Nelle scorse ore è stato ad esempio lanciato un drone, subito abbattuto dall’Idf davanti alla costa della città di Ashdod.

Nonostante le forti tensioni, nonostante il continuo lancio di razzi dalla Striscia di Gaza, il turismo sembra tenere. Scrive Daniel Mosseri su Libero: “La pioggia di missili che da Gaza cade ormai su quasi ogni località israeliana non ha provocato la fuga delle decine di migliaia di turisti che affollano spiagge e alberghi di Tel Aviv, dei pellegrini di ogni fede che visitano i luoghi santi a Gerusalemme né dei sub attirati dai pesci del Mar Rosso. L’Iron Dome si sta dimostrando efficace anche per i turisti”. Diverso, prosegue il giornalista, potrebbe essere lo scenario qualora le tensioni non accennassero a placarsi.

Tra i molti interventi significativi sul Medio Oriente la riflessione di Furio Colombo (Il Fatto Quotidiano) sul tema del disprezzo della vita umana da parte della leadership di Hamas e sull’utilizzo delle vittime civili a fini propagandistici. “L’impegno e l’orgoglio di chi li lancia i missili imperfetti di Hamas – sottolinea il giornalista – è di provocare una risposta terribile da mostrare al mondo, qualunque cosa costi in vite palestinesi. A questo punto la guerra asimmetrica si rovescia: è Israele il colpevole. I media del mondo offrono le prove, che sono spaventose. Ma il lancio di razzi continua, in modo che la reazione di Israele continui e appaia ‘sproporzionata’. Ed ecco lo spettacolo che giustamente ci sconvolge tutti”.

Polemica all’interno del Consiglio comunale di Milano tra Anita Sonego della Sinistra per Pisapia e Ruggero Gabbai del Partito Democratico. In apertura di seduta l’esponente di Sinistra per Pisapia ha letto in aula i nomi delle vittime palestinesi dell’operazione ‘Barriera protettiva’. Ha poi preso la parola Gabbai: “La Sonego, nella sua iniziativa, si è dimenticata di dire due cose: che nello scontro fra Israele e Hamas, che non è un Paese ma una organizzazione terroristica, tutti sanno che i civili vengono usati come scudi umani, e che nello stesso periodo sono stati lanciati 500 missili contro le città di Israele”.

Scompare all’età di 90 anni la scrittrice ebrea Nadine Gordimer, che in Sudafrica fu tra le intellettuali più impegnate per denunciare le vessazioni inflitte dal governo dei bianchi alla maggioranza nera. Su Repubblica Inge Feltrinelli la ricorda così: “Ne ammiravo le qualità umane, il suo essere una intellettuale passionale e battagliera senza rinunciare mai alla brillantezza. Sapeva conciliare le lotte politiche con l’amore per la vita. Femminista per inclinazione naturale, mai ideologica. Era esile ma si batteva con forza per i diritti umani, contro l’apartheid”.

Sulle pagine culturali dell’Osservatore Romano Giovanni Preziosi raccoglie la testimonianza di Yvette Haim, sopravvissuta alla Shoah grazie al coraggio delle suore di Gesù Redentore a Firenze. Tra quanti si impegnarono per metterla in salvo dagli aguzzini, Yvette ricorda la figura di Giulia Della Pergola, proprietaria di una pensione in pieno centro a pochi passi da Piazza della Signoria. “Zia Giulia, com’era affettuosamente chiamata a quell’epoca la proprietaria – scrive Preziosi – aveva grande familiarità con tutti i membri della comunità ebraica fiorentina, anche perché una sua nipote, Anna Di Gioacchino, era la moglie del rabbino Nathan Cassuto”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
Leggi
Scarica qui l'indice completo
della rassegna di oggi

 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.