16 luglio 2014 - 18 Tamuz 5774 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav David Sciunnach e
Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto
Cavaglion e Francesco Lucrezi.
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Shimon Peres @PresidentPeres 15 lug
The Security Cabinet accepted the ceasefire but Hamas isolated itself.
If they continue they will only bring more suffering to their people.
Federica Mogherini
@FedericaMog 15 lug In
Israele. Iniziata la visita dal centro Peres per la pace. Ora verso
Ashdod, colpita dai razzi di Gaza. Stasera a Ramallah con Abbas.
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Israele e il diritto all'autodifesa
Continuano,
sui principali programmi di approfondimento televisivi e radiofonici,
gli interventi del presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane Renzo Gattegna per
affermare il diritto all'autodifesa dello Stato di Israele e contro
ogni narrazione distorta del conflitto in corso con i terroristi di
Hamas. Ieri, tra i vari momenti, il presidente UCEI è stato ospite in
diretta del programma di RadioRai 1 Baobab.
Sulla carta stampata, intanto, emergono con maggiore chiarezza rispetto al passato le responsabilità di Hamas.
Il movimento integralista, come riportano i più importanti quotidiani,
ha infatti rifiutato il cessate fuoco proposto dall'Egitto e continuato
a colpire – senza sosta – oltreconfine. Ieri, in occasione di nuovi
lanci diretti al valico di Erez, un colpo di mortaio ha mietuto la
prima vittima israeliana: un volontario che cercava di portare del cibo
ai soldati (a scriverne, tra gli altri, è Davide Frattini sul Corriere
della sera).
In queste ore di forte apprensione torna a ravvivarsi lo sforzo delle
diplomazie internazionali. Al lavoro per una risoluzione anche
l'Italia, con il ministro degli Esteri Federica Mogherini
impegnata in una serie di incontri con politici sia israeliani che
palestinesi. Assieme al suo omologo israeliano Avigdor Lieberman, il
ministro ha visitato una casa colpita da un razzo di Hamas. “Inshallah,
l'accordo di tregua ci sarà” ha poi affermato al termine di un summit
alla Muqata di Ramallah (Maurizio Molinari sulla Stampa).
Sempre più tesi, infine, i rapporti tra Al Fatah e Hamas.
Ad appena un mese dall'accordo di governo unitario sembrerebbero
infatti emergere alcune divergenze. “Sulla proposta egiziana per il
cessate il fuoco, le due anime della politica palestinese si sono
separate. Nelle stesse ore in cui Abu Mazen la benediceva perché
sarebbe servita a salvare vite umane – scrive Aldo Baquis sul
Quotidiano Nazionale – Ismail Haniyeh replicava da Gaza, a nome di
Hamas, che essa non era accettabile perché la formula della 'calma in
cambio della calma' è insufficiente”.
Secondo e ultimo appuntamento per il festival Bolonià
organizzato dalla Comunità ebraica di Bologna con l'obiettivo di
mostrare alla cittadinanza usi, costumi, tradizioni della kehillah
felsinea. Tra gli appuntamenti di giornata un intervento musicale, alle
20.30 in sinagoga, con la conduzione del rabbino capo Alberto Sermoneta
(Il Resto del Carlino).
Sul Corriere, a firma Stefano Jesurum, una presentazione della raccolta
di racconti “Peccati d'estate” (ed. Giuntina) dell'illustratrice e
designer israeliana Anat Einhar, laureatasi nella prestigiosa scuola
d'arte Bezalel. “Un libro di
turbamenti. Un mondo di emozioni – scrive Jesurum – la cui
facciata ordinata e apparentemente solida può disfarsi in qualunque
momento”.
Con l'approssimarsi del centenario della nascita, i giornali rendono omaggio alla figura del grande ciclista fiorentino Gino Bartali,
che fu campione in corsa e nella vita. “Impedì una guerra civile in
Italia e salvò centinaia di ebrei”, ricorda il Messaggero.
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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