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26  ottobre 2014 - 2 Cheshwan 5775
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Benedetto
Carucci Viterbi,
rabbino
La fornace nella quale viene gettato Abramo è la stessa - secondo il Netziv - nella quale vengono cotti i mattoni con cui viene costruita la torre di Babele. Abramo uscirà indenne, grazie alla sua fede in Dio, dalla fornace. Della torre, simbolo della superbia umana negatrice di Dio, resteranno  solo rovine.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
Pensando agli avvenimenti che in questi giorni coinvolgono la mia comunità, in cui dimettersi sembra l’unica soluzione possibile, mi ha dato da riflettere ieri, la lettura dell’episodio della torre di Babele. Capisco lo sconforto, forse anche l’ira. Prima, però, sta la responsabilità e questa, talvolta, include fare un passo indietro, senza venir meno al proprio impegno.
 
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TORINO - A cinquant’anni dalla scomparsa di Jules Isaac, storico francese e figura fondamentale nel percorso del dialogo ebraico-cristiano, il Gruppo di Studi Ebraici assieme alla Comunità ebraica di Torino e all'Amicizia ebraico-cristiana organizza oggi un seminario in sua memoria. Alle 15.00 si tiene infatti la conferenza della storica Anna Foa, “Jules Isaac dalla storia al dialogo”. A seguire, una tavola rotonda con rav Ariel Di Porto, padre Matteo Ferrari (O.S.B. Camaldoli) e il pastore Paolo Ribet. Intervento in video-conferenza di rav Riccardo Di Segni.
 
Un archivio per rav Toaff
Documenti, carte, libri, fotografie per ricostruire la vita di uno dei protagonisti del Novecento: rav Elio Toaff, rabbino capo emerito di Roma. Presto infatti nascerà, come racconta sul Messaggero Francesca Nunberg, un archivio pubblico dedicato proprio a rav Toaff. Un progetto che verrà presentato domani nel corso di una serata organizzata al Maxxi di Roma, nel corso della quale saranno messe all'asta 35 opere donate da privati e da grandi artisti con l'obiettivo di finanziare tre progetti: la creazione dell'Archivio, la ristrutturazione degli asili ebraici dedicati allo stesso Toaff e il progetto di sostegno di una scuola in Pakistan assieme alla Comunità di Sant'Egidio. “L'archivio, che aprirà nel 2016 - spiega il presidente della Fondazione Elio Toaff Ermanno Tedeschi - conterrà un patrimonio inestimabile dal punto di vista culturale e religioso, che racconterà non solo la storia del suo mandato e dei 50 anni di rabbinato a Roma, ma sarà anche un libro di storia, sull'evoluzione dei tempi e dei costumi”. L'archivio potrebbe trovare posto in alcuni locali inutilizzati degli asili ebraici di Roma.
Il Giornale, nelle sue pagine milanesi, torna sulle delicate vicende della Comunità ebraica di Milano e sulle dimissioni della lista Welcomunity e del presidente Walker Meghnagi. 
 
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  davar
QUI TEL AVIV
Israele, il mercato e il mondo
Start-up, mercato immobiliare, settore medico-farmaceutico, energia. Cosa significa nel 2014 investire in Israele? E come si posiziona lo Stato ebraico rispetto agli altri attori del mercato globale, dalla vivace Cina (almeno in termini economici) ai paesi europei, con economie più spente ma con partnership di lungo corso? Per discutere di questi temi lunedì 27 ottobre centinaia di professionisti, imprenditori, ricercatori, politici si ritroveranno a Tel Aviv per Go4Israel, la business conference organizzata da Cukierman Investment House e Catalyst Fund. Tra i focus dell’edizione 2014 proprio la Cina, un partner commerciale sempre più importante per Israele, come ha sottolineato anche Roger Cukierman (nell'immagine). “La conferenza vuole riflettere il ruolo di Israele nel fare da ponte tra le economie d’oriente e d’occidente. Israele è sempre stato un centro capace di attrarre investitori e imprenditori da tutto il mondo. Con la presenza cinese in costante crescita nel panorama economico del paese, possiamo favorire le relazioni globali tra i vari attori. Per la prima volta quest’anno abbiamo in programma una sessione dedicata alla Cina, oltre al consueto focus su tecnologia e scienza”.
Ricco l’elenco degli ospiti, che include i ministri israeliani Yair Shamir (Agricoltura) e Yuval Steinitz (Intelligence), il vicepresidente di Google e responsabile per l’area Sud Europa, Mediterraneo e Africa Carlo D’Asaro Biondo, il vicepresidente della Delegazione per i rapporti con Israele del Parlamento Europeo Bastiaan Belder, il presidente del Congresso ebraico mondiale Ron Lauder. La sessione di chiusura della conferenza sarà infatti dedicata a “L’immagine di Israele nel mondo”.

Rossella Tercatin

qui pitigliano
Una targa per rav Isidoro Kahn
Ricorrono il 2 Cheshvan 5775 (domenica 26 ottobre 2014) dieci anni dalla scomparsa di rav Isidoro Kahn (z.l.), avvenuta a Livorno.
Nato nel 1934 a Napoli, come ricorda il nipote Giacomo in una nota biografica curata per il Benè Berith livornese intestato a rav Kahn (nell'immagine), "al termine del conflitto (la seconda guerra mondiale - ndr), il fortuito incontro a Napoli con il rabbino capo di Roma Prato segnerà per sempre la vita del giovane Isidoro che si trasferirà nel 1946 a Roma per frequentare i corsi di studio presso il Collegio Rabbinico sotto la direzione di Dante Lattes e successivamente sarà anche a Torino sotto la direzione di rav Disegni".
La sua carriera, una volta ottenuto il titolo di chacham, inizia nella sua città natale nella quale assume l'incarico di rabbino capo: contemporaneamente insegna al Collegio Rabbinico a Roma e assumerà poi anche la carica di giudice del Tribunale Rabbinico romano.

Gadi Polacco
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Dopo l'appello dell'anpi
"Fermiamo l'adunata neonazista"
Il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:

"Violenti, estremisti e razzisti non possono trovare spazio in questo paese. Per questo ritengo doveroso dare seguito all'appello dell'Anpi di fermare il raduno neonazista previsto per il prossimo primo novembre a Gaggiano.
Bloccare questa pericolosa manifestazione sarà una dimostrazione dell'impegno di tutti, cittadini e istituzioni, per arginare chi semina odio e violenza".

pilpul
Pensare il radicalismo islamico/6
Il nesso tra purificazione e combattimento è una delle radici più importanti della dottrina del radicalismo islamista. Che è, come già si è avuto modo di notare, dottrina di mobilitazione, di militanza, di partecipazione e, quindi, di sacrificio, qualora ciò occorra. La morigeratezza nei costumi imposta alla collettività civile, la coazione alla «modestia», se viene presentata come vincolo obbligato in ottemperanza alla volontà di Allah risponde, nei fatti, all'affermazione della supremazia civile e culturale del movimento politico.  Il controllo del corpo (altrui) è l’indice della costruzione di una egemonia sulla vita quotidiana non solo di chi è parte attiva ai combattimenti ma anche e soprattutto di chi ne è subalterno, vivendo i tempi del fondamentalismo al potere non come il prodotto della propria scelta bensì come il risultato dell’evoluzione di forze collettive che esulano dalla sua capacità di incidere sul corso degli eventi.

Claudio Vercelli
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Nugae - La realtà veste Chanel
Persino il mercato di Gerusalemme sembra ordinato quand'è in bianco e nero. Non è che sia un giudizio da veri intenditori chiaramente, però è questa la sensazione che rendono gli scatti del fotografo newyorchese Paul Margolis. Anzi bisognerebbe specificare, in bianco e nero e nemmeno troppo definiti, perché sono stati eseguiti con una macchina fotografica piuttosto datata e ovviamente con i rullini. Decisamente vecchio stile, o meglio vecchio e basta. Perché questo genere così vintage adesso va pure un po' troppo di moda, ma almeno lui lo fa sul serio, senza effetti rovinanti e scolorenti del cellulare. Troppo facile così. Margolis, che di professione fa il fotografo normale con una macchina digitale, per arte è andato in giro per Israele con il suo gioiello d'antiquariato fotografico, tra Gerusalemme, Haifa, Tel Aviv e Beersheva, immortalando scenette di vita quotidiana con adorabile spirito ellenistico.

Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche
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