Benedetto
Carucci Viterbi,
rabbino
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Quando un uomo fa una faccia reverente davanti ad una faccia che non è una faccia, fa idolatria.
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David
Bidussa,
storico sociale
delle idee
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La
terza edizione di Bookcity (Milano, 13-16 novembre) la manifestazione
che mette al centro i libri, la lettura e i lettori, verrà aperta da
una conversazione di David Grossman, al Teatro dal Verme e chiusa da
una conversazione di Amos Oz in Sinagoga centrale in Via Guastalla.
Se ne potrebbe dedurre che oggi la letteratura israeliana ha una
dimensione mondiale. Forse è anche così. Ma non ne sono sicuro.
Quello che mi sembra essere più vicino al vero è che oggi la
letteratura israeliana in ebraico moderno dice cose che non si dicono
con altri mezzi. Potenza della scrittura e solitudine dello scrittore.
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ROMA
- Domani alle 20.30, al cinema Barberini, nuova proiezione del
documentario “Viaggio nell'anima dei figli della Shoah” nato da un'idea
e con sceneggiatura di Cesare Israel Moscati. L'opera è stata
presentata una prima volta nell'ambito del Festival Internazionale del
Film di Roma.
CASALE MONFERRATO - La grande trasformazione: il Medio Oriente in
cambiamento e il ruolo di Israele è il titolo su cui si confronteranno
oggi, alle 16.00, nelle sale della Comunità ebraica di Casale
Monferrato, gli storici Donatella Sasso e Claudio Vercelli. A moderare
l'incontro, Giacomo Ferrari.
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Mogherini, "l'obiettivo Ue
è lo stato palestinese"
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L’Europa
come mediatrice per rilanciare i negoziati tra israeliani e
palestinesi. Questo l’obiettivo della missione di Federica Mogherini,
Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, in
Israele e nella Striscia di Gaza. Il capo della diplomazia europea,
come spiega Maurizio Molinari su La Stampa, ha aperto alla leadership
palestinese, appoggiando alcune sue posizioni. Tra queste l’idea di una
Gerusalemme capitale di due stati, “rivendicazione – ricorda Molinari –
che accomuna Fatah e Hamas”. E ancora, “’Gli insediamenti israeliani in
Cisgiordania sono illegali, un ostacolo alla pace’ aggiunge (Mogherini,
ndr), facendo propria la posizione palestinese sul contenzioso
territoriale con il governo di Benjamin Netanyahu”. L’obiettivo Ue è
“la nascita di uno stato palestinese”, afferma Mogherini, che vorrebbe
far tornare al tavolo dei negoziati le due parti, prendendo come base
la formula degli accordi di Oslo del 1993. Per farlo, spiega Molinari,
Mogherini spera che il leader dell’Autorità nazionale palestinese Abu
Mazen – incontrato ieri dall’Alto rappresentante agli esteri dell’Ue –
desista dal progetto di presentare all’Onu la risoluzione per il
riconoscimento della sovranità della Palestina. Decisione considerata
inaccettabile da Israele, che ha ribadito più volte come ogni azione
unilaterale sia un ostacolo alla pace. Il governo di Gerusalemme in
ogni caso si è detto, per bocca del suo ministro degli Esteri Avigdor
Lieberman, disponibile a riaprire i colloqui. “Siamo per la ripresa del
negoziato diretto di pace, la palla è nel campo dei palestinesi”, ha
dichiarato Lieberman. Per riaprire le trattative però, spiega
dall’Italia l’ambasciatore israeliano Naor Gilon, intervistato dal
Corriere della Sera, un riconoscimento preventivo di uno stato
palestinese è inutile e dannoso. “Riconoscere oggi lo Stato di
Palestina senza chiedere nulla in cambio non aiuta la pace, al
contrario la allontana – afferma l’ambasciatore, commentando le mozioni
presentate al Parlamento italiano per agire verso il riconoscimento e
quella già intrapresa dal governo svedese e dal parlamento britannico –
Perché non riporterà i palestinesi al tavolo negoziale, visto che
ottengono in anticipo quello che vogliono, e inoltre alimenterà la
delusione del popolo palestinese, perché la loro vita quotidiana non
cambierà in ragione di questo”.
Sul Mattino, la notizia della prossima apertura della mostra sui 150
anni della Comunità ebraica di Napoli. “Attraverso testi, fotografie ed
oggetti liturgici verrà ricostruita la storia della comunità in due
sedi prestigiose, la Biblioteca Nazionale e l’Archivio di Stato di
Napoli”, riporta il Mattino. L’inaugurazione avverrà il prossimo 12
novembre (ore 11) alla Biblioteca nazionale dove interverranno tra gli
altri, Sandro Temin, Consigliere Unione Comunità Ebraiche Italiane e
Pier Luigi Campagnano, presidente Comunità ebraica di Napoli.
“’Loro’ entrano di prepotenza in casa cercando lo zio, fracassando le
pareti come se l’avessimo murato vivo. ‘Loro’ prelevano mia zia e le
sue figlie, uccidendole a colpi di mitra in giardino. È tanta la
confusione che non pensiamo al peggio. Ma basta un secco e sicuro
jawohl perché si intuisca la tragedia”. È il terribile ricordo di
Lorenza Mazzetti, regista e scrittrice, della strage nazista di Rignano
(provincia di Firenze) in cui fu sterminata la sua famiglia. Mazzetti,
intervistata da Repubblica, torna ora a Firenze come ospite del
festival internazionale Cinema e donne e con il suo nuovo libro Diario
londinese. Tra i protagonisti della rassegna anche Margarethe Von
Trotta, regista del film sulla filosofa tedesca Hannah Arendt. Sempre a
Firenze, la Nazione ricorda la marcia silenziosa in memoria della
deportazione degli ebrei fiorentini, organizzata lo scorso 6 novembre
dalla Comunità ebraica fiorentina assieme alla Comunità di Sant’Egidio.
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qui roma - fondazione museo della shoah
Comitato scientifico e culturale,
nominati otto nuovi componenti
Docenti
universitari, studiosi del Novecento, testimoni dello sterminio. Si
allarga il numero dei componenti del comitato d'onore scientifico e
culturale della Fondazione Museo della Shoah di Roma, organismo
pluridisciplinare presieduto dal giurista Giovanni Maria Flick con
funzioni di consulenza scientifica, espressione di pareri e indicazioni
per lo sviluppo delle attività della fondazione e suggerimenti per una
divulgazione delle informazioni sulle sue iniziative.
Il Collegio dei Fondatori del Museo ha votato l'ingresso di otto
figure: le sopravvissute alla Shoah Edith Bruck e Andra Bucci, gli
storici Mario Avagliano, Tullia Catalan e Michele Sarfatti, i docenti
universitari Donatella Di Cesare e David Meghnagi, il sovraintendente
ai beni culturali di Roma Capitale Claudio Parisi Presicce.
La comunicazione della nomina è arrivata dal presidente della
Fondazione Leone Paserman. Ad essere sottolineato è l'auspicio che, da
parte di ciascuno, possa arrivare un “proficuo contributo”.
a.s.
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qui roma
Bucarest e le nuove amicizie
Sono
rientrati giovedì sera a Roma da un viaggio in Romania i ragazzi delle
terze della scuola Angelo Sacerdoti. Un importante scambio culturale
con la scuola ebraica Lauder di Bucarest. Ventisette studenti hanno
trascorso intense giornate insieme ai loro coetanei svolgendo numerose
attività culturali e ricreative in ebraico e in inglese. L’altro focus
del viaggio sono stati i principali luoghi delle radici ebraiche in
Romania. La visita del Teatrul evreiesc de Stat e l’inaspettato
quanto gradito incontro con la sua direttrice, l’attrice Maia
Morgenstern, le tefillot al Templul Coral e nella Sinagoga Mare, così
come l’escursione a Ploiesti dove l’accoglienza riservata ai ragazzi da
parte dei pochissimi ebrei rimasti è stata commovente. E poi a Sinaia e
al castello di Bran a cui è legata la leggenda del conte Dracula.
Grande emozione l’ultimo giorno quando l’intera comunità di Bucarest,
il presidente, il rabbino capo e gli studenti della Lauder hanno
partecipato alla festa organizzata per i nostri quattro ragazzi che
entravano di mignan prorio in questi giorni.
In primavera saranno gli allievi romeni a venire da noi, ricambiando
una visita che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei nostri
giovani.
Luisa Basevi e rav Amedeo Spagnoletto
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qui firenze
Binario 16, la città ricorda
“Che
il ricordo porti luce nel nostro futuro, che la memoria diventi
testimonianza quotidiana”. È il commosso appello che Sara Cividalli,
presidente della Comunità ebraica di Firenze, rivolge nel 71esimo
anniversario della deportazione degli ebrei fiorentini verso
Auschwitz-Birkenau. Appuntamento al binario 16 della Stazione Santa
Maria Novella dove sono in molti a ritrovarsi dopo una sosta al
monumento, opera di Nicola Rossini, che evoca attraverso una potente
immagine artistica quella pagina di orrore. Al suo fianco il rabbino
capo Joseph Levi, il sindaco Dario Nardella, rappresentanti dell’Aned e
di gruppi partigiani, gli studenti della scuola secondaria di primo
grado Altiero Spinelli di Scandicci che, sul finire della cerimonia,
ricorderanno i loro coetanei uccisi durante la Shoah attraverso le
strazianti testimonianze dei bambini di Terezin. Leggi
qui milano - la mostra chagall e la bibbia
Dialogare attraverso l'arte
"L’arte
del dialogo. Il dialogo dell’arte" è il titolo dell'incontro che si
tiene oggi al Museo Diocesano a Milano. L’evento, promosso nell’ambito
della mostra "Chagall e la Bibbia", che attorno ai chiostri di
Sant’Eustorgio presenta i capolavori del maestro russo dedicati alle
pagine della Bibbia, vede protagonisti il direttore del Museo Diocesano
di Milano Paolo Biscottini, Lydia Cevidalli, musicista e docente al
Conservatorio di Milano, Pier Francesco Fumagalli, dottore della
Biblioteca Ambrosiana e consultore della Commissione della S. Sede per
i Rapporti religiosi con l’Ebraismo e l'architetto Guido Morpurgo, che
assieme ad Annalisa de Curtis ha progettato l’allestimento della mostra
“Chagall e la Bibbia", in corso alla Diocesana (rimarrà aperta fino al
prossimo 1 febbraio) e che permette di scoprire 60 lavori dedicati dal
grande pittore russo al messaggio biblico (particolare fascino, le 22
guaches preparatorie esposte per la prima volta al pubblico). L'odierna
tavola rotonda è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato
alla Cultura della Comunità ebraica di Milano, il Servizio diocesano
per l’Ecumenismo e il Dialogo e l’Ufficio diocesano per i Beni
culturali, con il patrocinio dell’Associazione italiana amici
dell’Università di Gerusalemme.
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memoria - a trieste il laboratorio
Tra mondi nuovi e mondi perduti
Il
convegno “Il valore del ricordo”, conclusosi venerdì a Trieste ha
offerto la possibilità di osservare la memoria attraverso un prisma che
ne proietti i molteplici aspetti dando un senso di vertigine per la
complessità che traspare, ma ha indicato anche con chiarezza la realtà
di un qualcosa di universale e comune ad ogni popolo e in ogni tempo.
Storici, antropologi, filosofi, economisti, psicoanalisti,
neuroscienziati si sono alternati sollecitando la riflessione del
pubblico su un argomento che è assolutamente fondamentale nella vita di
ognuno di noi, perché ci condiziona nel profondo, generando conflitti
interiori che si esprimono nelle nostre azioni quotidiane, emergendo a
volte anche in modo improvviso e violento. Gli oggetti lasciati,
conservati, ritrovati, diventano così simbolo di mondi perduti,
paradisi sognati che mescolano i ricordi vissuti con quelli narrati,
creando labirinti di specchi dai quali non sempre si riesce a trovare
la via d’uscita. Leggi
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qui roma
Baharier e le domeniche dell'arte
Al
via oggi, al primo dei tre incontri con Haim Baharier nel Teatro
Argentina di Roma. Studioso eclettico, Baharier è matematico e
psicoanalista oltre che esperto di ermeneutica biblica e pensiero
ebraico ed è stato allievo di Léon Askkenazi ed Emmanuel Lévinas. Tra
le sue pubblicazioni, La Genesi spiegata da mia figlia (Garzanti,
2006), Il Tacchino pensante (Garzanti, 2008), Le Dieci Parole (San
Paolo, 2011), Qabbalessico (Giuntina, 2012) e La valigia quasi vuota
(Garzanti, 2014). A partire da questa domenica e per le prossime due
(16 novembre e 23 novembre alle ore 11) si interrogherà sul significato
profondo dell’arte al fine di “suscitare in un pubblico non
necessariamente attrezzato un’attrazione per questo mondo”. Leggi
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Pensare il radicalismo islamico/8 |
Le
correnti islamiste, presenti un po' ovunque sul pianeta, e non solo in
Medio Oriente, oscillano all'interno di un campo di idee, atteggiamenti
e comportamenti delimitato, da un lato, dalla rivendicata fedeltà
letterale alla tradizione, sia pure riletta secondo gli occhiali del
presente (una tradizione non è mai tale se non si ibrida, piaccia o
meno tale constatazione) e, dall'altro, dal rimando alla strategia
politica del ribaltamento degli ordinamenti costituiti. Con
l'affermarsi, a partire dagli anni Settanta, dei movimenti di
mobilitazione religiosa, non solo in campo musulmano, si aggiunge ai
due fattori precedenti un terzo elemento, quello per cui una tipologia
di militanza che per un lungo periodo sembrava essere una mera
specificità della religiosità islamica si diffonde, oggi, anche in
altri ambiti.
Claudio Vercelli
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Nugae
- Concerto per mandolino |
Un
tocco di saggezza centenaria in una convulsa domenica mattina: “Essere
preparati è rispettare le altre persone e rispettare se stessi, la
propria dignità”. L'autrice è la splendida Emily Kessler, che non è
proprio centenaria ma comunque ha novantasette anni, è sopravvissuta
alla Shoah, e si esibirà domani al Lincoln Center di New York di fronte
a trecento persone suonando il mandolino per accompagnare canzoni in
yiddish e russo. È un pensiero così bello, uno sprone allo stesso tempo
deciso e delicato per tutti i procrastinatori incalliti.
Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche
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