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9 febbraio 2015 - 20 Shevat 5775
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav

Paolo Sciunnach,
insegnante
La Torah ci comanda di essere differenti dagli altri popoli. Nello stesso tempo però non possiamo rimanere indifferenti alle loro esigenze morali e necessità spirituali. La ragione per la quale siamo stati fondati come "un popolo a parte" è finalizzata ad avere un impatto benefico verso il prossimo, verso l'altro. L'essere diversi non deve mai essere considerato un fine per se stessi, ma un mero mezzo per poter trasmettere valori morali e spirituali.
Anna
Foa,
storica
Negli ultimi giorni, tra le altre cose più di attualità, la stampa si è occupata di tre importanti uomini di cultura nazisti, Heidegger, Jünger e Brasillach. Sia pur in modi diversi: di Heidegger molto criticamente, di Brasillach in un elogio apologetico di scarso valore storico e più problematicamente, anche se con un intento indubbiamente rivalutativo, di Jünger. Eppure, come cancellare  la domanda sollecitata da tanta attenzione dedicata, in breve spazio di tempo, a questa cultura? Perchè? E perché proprio ora?
TORINO - Nell’ambito del ciclo in memoria di Vittorio Dan Segre z.l., questa sera alle 21 David Meghnagi terrà presso il Circolo dei Lettori di via Bogino 9 una conferenza su “Vecchio e nuovo antisemitismo”.
 
La "Reta Nera", non solo sul web
I 134mila che su facebook si autodefiniscono “Gruppo Fascista per la rinascita d’Italia” e la cui linea politica è sintetizzata da una citazione di Mussolini, non sono soli: i social network sono solo la punta visibile di un mondo in cui i Camerati Italiani sono amici dei Fascisti del Terzo Millennio, insieme alla Falange Nera oppure al Socialismo Mussoliniano e molti altri. Carmine Saviano, su La Repubblica, racconta come alla domanda su perché sia consentita la pubblicazione di contenuti che potrebbero prefigurare l’apologia di fascismo un portavoce di Facebook Italia risponda: “Siamo impegnati a mantenere il giusto equilibrio tra libertà di espressione e tutela della sicurezza e dei diritti delle persone. Non consentiamo, infatti, la pubblicazione di contenuti violenti, che incitano all’odio o comunque contrari agli standard della nostra community”. L’estensione della “Rete Nera” è difficilmente misurabile – in “Web Nero”, ricerca di Manuela Caiani e Linda Parenti pubblicata nel 2013 da Il Mulino – ne vengono analizzati un centinaio, i principali. Ma sono molte di più le associazioni, riviste, piccole case editrici, nuclei di skinheads che declinano la loro ideologia in quei territori dove il disagio sociale è assoluto. “Se ci si sposta poi sul terreno dei blog, dei forum, dei negozi online nei quali è possibile acquistare ogni tipo di feticcio fascista, il numero diventa vago ma sale in maniera esponenziale. Tutto ‘liquido’, naturalmente, con pagine e contenuti che appaiono e scompaiono.”, continua l’articolo, che cita le parole di Carlo Blengino, avvocato ed esperto di rapporto fra diritto e internet: “Ci si trova al confine tra il libero pensiero e parole che possono diventare armi pericolose”, ma quel confine appare spesso ampiamente superato e lo stesso avvocato parla di comportamenti che “un domani possono tornare a essere realmente pericolosi”.
Marketing nero. Le parole di un gestore del luna park di Milano, mostrano come il successo di Mussolini sia alto anche fuori dal web: tra i premi di un gioco per bambini c’è anche una serie di magliette nere con primo piano del Duce e scritte inequivocabili. La spiegazione? “Io tengo ciò che piace. È questione di marketing” e pare che le magliette, disponibili in tutte le taglie, siano molto apprezzate soprattutto dalle mamme e dalle ragazze. Tra l’indifferenza di turisti, famiglie, adolescenti, con un venditore di palloncini che commenta: “Se la polizia non dice niente, che problema c’è?”. L’autoannientamento degli ebrei. Ripreso da diversi quotidiani, il testo di Donatella Di Cesare uscito su La Lettura ha preceduto un articolo uscito oggi sul Corriere, in cui l’autrice spiega come “L’uscita dei Quaderni neri segna nel confronto con il pensiero del filosofo tedesco una svolta la cui portata e i cui esiti non possono oggi essere previsti. Tanto più che la pubblicazione è ancora in corso”. Si tratta di testi di cui Heidegger aveva progettato la pubblicazione, testi strettamente connessi con la sua opera, che non sarà possibile ignorare. Nell’ultimo Quaderno pubblicato – non ancora uscito in Italia – Heidegger vede nello sterminio un autoannientamento degli ebrei: “Solo quando quel che è essenzialmente ‘ebraico’, in senso metafisico, lotta contro quel che è ebraico, viene raggiunto il culmine dell’autoannientamento nella storia”, scrive. Continua Di Cesare: “Se oggi possiamo leggere i Quaderni neri è grazie anzitutto al lavoro editoriale di Peter Trawny e alle sue riflessioni contenute nel volume ‘Heidegger und der Mythos der jüdischen Weltverschwörung’ (Heidegger e il mito del complotto ebraico), che sta per essere pubblicato nella terza edizione.” E in un recente convegno tenutosi a Parigi è emersa l’esigenza di proseguire la discussione critica senza cadere in preclusioni o chiusure affrettate, mentre la filosofia tedesca è ancora profondamente segnata dalla rimozione del nazismo e poco disposta a parlare apertamente di Auschwitz e della “questione ebraica”. E Adinolfi, sul Messaggero, scrive che “Finora Heidegger era stato attaccato per il suo silenzio sull’immane genocidio: ora siamo messi di fronte alle sue parole, e non è più possibile parlare di debolezze morali, di errori, pavidità o altro.” e sottolinea come l’antisemitismo del filosofo di Messkirch e la sua adesione al nazismo non possano essere considerati semplici accidenti.
Comandante Max, grazie. È il dorso romano del Corriere a ricordare già nel titolo come Massimo Rendina, partigiano, storico e giornalista sia stato un “Simbolo di Libertà” e cita la dichiarazione del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Rendina ha incarnato i più alti valori della democrazia italiana trasmettendo in ogni suo intervento il significato più profondo delle scelte che furono intraprese per affrancare il paese dal giogo nazifascista e riconquistare libertà e diritti a lungo negati.” ha dichiarato Renzo Gattegna, spiegando come la sua testimonianza e il suo incrollabile impegno a servizio della collettività non saranno dimenticati. Anche il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici ha sottolineato come sia grazie a uomini come lui che “oggi siamo italiani liberi”.
I danni del nazismo. Alexis Tsipras nel suo discorso programmatico chiede riparazioni di guerra: “La Grecia ha un obbligo morale davanti al nostro popolo, alla storia, a tutti gli europei che hanno combattuto e dato la loro vita contro il nazismo. Il nostro obbligo storico è reclamare il prestito e le riparazioni per l’occupazione tedesca” (QN)
 
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  davar
ISRAELE-USa, una fase delicata
Il premier Netanyahu conferma,
"Intendo parlare al Congresso"

Il 3 marzo il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlerà al Congresso americano. Non ci saranno passi indietro nonostante la rabbia della Casa Bianca e le critiche intercontinentali piovute su Netanyahu per aver accettato l’invito di John Boehner, portavoce repubblicano alla Camera dei rappresentanti, ad intervenire al Campidoglio, sede del Congresso statunitense. “Così come sono andato a Parigi, andrò in qualsiasi posto dove mi inviteranno per sostenere le posizioni di Israele contro coloro che vogliono ucciderci”, ha dichiarato ieri il premier nel corso di appuntamento legato alla sua campagna elettorale per le prossime elezioni israeliane, fissate per il 17 marzo.
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informazione - international edition
Una risposta all'antisemitismo
“Il fatto stesso che un’organizzazione ufficiale dell’Unione europea abbia considerato la questione dell’antisemitismo sufficientemente inquietante da essere meritevole di pubblica attenzione e seria indagine è di per sé un evento interessante”. Per il suo editoriale It Happened Tomorrow, Guido Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sceglie di citare un passaggio dal rapporto “Da vecchie e nuove direzioni. Percezioni ed esperienze di antisemitismo tra gli ebrei italiani”. Protagonista di una grande anticipazione sul numero di Febbraio di Pagine Ebraiche, lo studio è stato realizzato dall’Institute for Jewish Policy Research (JPR), l’ente di ricerca e think-thank indipendente basato a Londra che indaga i temi strettamente connessi alla comunità ebraica britannica e dei diversi paesi europei.
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qui roma - anna foa e dafdaf raccontano
Pagine di Storia per i bambini
Lo speciale del numero 53 di DafDaf, attualmente in distribuzione, è dedicato alla storia di un’antica casa medievale un po’ in rovina, con un grande cortile, dove il 16 ottobre del 1943 i nazisti arrestarono più di trenta ebrei, un terzo di coloro che vi risiedevano, cui se ne aggiunsero altri, catturati nello stesso posto nei mesi successivi. Nel 2013 la storica Anna Foa, a lungo inquilina di quella casa ha scritto un libro “Portico d’Ottavia 13”, pubblicato da Laterza, in cui ha raccontato quella storia, mentre è appena uscito, per lo stesso editore, un secondo libro dedicato ai giovani lettori. Le illustrazioni, importanti e bellissime, sono di Matteo Berton

Portico D’Ottavia
Dietro gli oggetti familiari di tutti i giorni, come la nostra casa, ci sono una, dieci, cento storie del passato. Abito in un vecchio palazzo del ghetto di Roma, c’è stato un giorno terribile tra queste mura nell’ottobre del 1943. Cos’è successo? Chi viveva qui?

Anna Foa, storica

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incontro mancato fra i ministri degli esteri
Steinitz - Gentiloni, il malinteso
Si è conclusa ieri la Conferenza internazionale sulla sicurezza di Monaco, che ha riunito capi di Stato e di governo, ministri della Difesa e degli Esteri, nonché esperti e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Si è discusso della crisi Ucraina, della minaccia dell'Isis, della sicurezza europea e dell'instabilità del Medio Oriente. Ma è stato anche il momento per molte delegazioni diplomatiche per fissare incontri privati come quello previsto domenica tra il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni e il ministro israeliano degli Affari Strategici Yuval Steinitz. Un incontro però che non c'è stato, secondo quanto riporta la stampa israeliana, perché il ministro israeliano non si sarebbe presentato all'appuntamento.
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qui roma
Gli abitanti del Ghetto
“Il censimento del 1733 è un’ennesima, quanto significativa, testimonianza di come fonti sugli ebrei dell’Urbe presenti in molti archivi nella Capitale, si integrino perfettamente e il loro incrocio consenta di raggiungere risultati rilevanti dal punto di vista storiografico”, così il direttore del Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma Claudio Procaccia introduce il volume “Gli abitanti del Ghetto di Roma” (ed. Viella) a cura di Angela Groppi e presentato ieri nel Museo ebraico della città con la partecipazione del giornalista e scrittore Paolo Mieli.
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qui milano
La musica in aiuto della ricerca
Le poltrone rosse, le decorazioni dorate, un grande Maestro, una buona causa, un appuntamento consueto. Anche quest’anno, come avviene da più di vent’anni, il 9 febbraio va in scena al Teatro alla Scala di Milano il concerto a sostegno della ricerca sull’Alzheimer dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri a Milano insieme all’Istituto Weizmann di Scienze di Rehovot in Israele. Il Maestro Zubin Mehta dirigerà l’Orchestra Filarmonica della Scala in un concerto la cui scaletta prevede l’esecuzione di diverse musiche di Ludwig van Beethoven: Egmont, Ouverture; Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60; Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 ‘Eroica’. L’impegno della Fondazione Negri Weizmann si concentra sul sostegno alla ricerca sulle cause della malattia di Alzheimer condotta dai due Istituti.
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qui roma
Sul palco per la solidarietà
“Tira fuori il tuo talento e donalo agli altri”. È lo slogan dell’evento organizzato per stasera alle 20 al Teatro Orione dalla sezione romana dell’Adei Wizo e dalla scuola dell’infanzia Elio Toaff. Sul palco giovani artisti in erba, dai 5 ai 18 anni, che si sfideranno in un talent show declinato secondo diverse possibilità artistiche (canto, ballo, recitazione). Una parte del ricavato della serata – spiega Stefania Efrati, copresidente dell’Adei Roma – sarà destinata al sostentamento degli asili israelitici.

Angelo Calò (1927 - 2015)
È scomparso a 88 anni Angelo Calò conosciuto dagli amici con il soprannome di Botto.
A ricordare la sua vita significativa e contrassegnata dal profondo amore per Israele è Simonetta Della Seta, addetta culturale dell’Ambasciata italiana in Israele che indirizza le sue parole a i figli Susanna, Franco ed Angelica Edna Calò Livne.


Cari Angelica, Susanna e Franco, per me il vostro babbo Angelo è stato il ponte tra Italia e Israele, prima di tutti noi!

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In un testo pubblicato sull'edizione quotidiana di ieri si lasciava intendere che nel Bed & Breakfast livornese Villa Cassuto fosse disponibile alimentazione kasher. L'Ufficio rabbinico della Comunità ebraica di Livorno, competente per territorio, ha in seguito segnalato di non aver mai ricevuto richieste di certificazione da parte di questo esercizio e di non aver di conseguenza mai emesso certificazioni relative all'alimentazione che vi viene servita. Ne prendiamo atto e giriamo al lettore l'informazione.

pilpul
 Oltremare - Satira elettorale
Il lato migliore della stagione delle elezioni è la satira che propaga. Come un masso lanciato in una pozzanghera, mentre affonda schizza acqua, non proprio pulitissima, tutto intorno a raggio, senza fare distinzioni. Basta accendere la televisione, e ricordarsi che in Israele esistono solo 3 canali nazionali di notizie, e il resto è film o serie televisive, per trovare comici che imitano i politici, si travestono da politici, o fanno finti telegiornali per prendere in giro i politici.

Daniela Fubini, Tel Aviv
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