10 Agosto 2015 - 25 Av 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di
Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini.
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Luigi Manconi
@LuigiManconi1 9 ago
Per essere razzista, ci vuole il fisico. #Salvini&#Grillo non sono
razzisti: se posso citare Nietzsche, sono “due imbecilli senza
coraggio”.
Gad Lerner
@gadlernertweet
9 ago
Sionismo e fanatismo messianico: ora Israele deve guardarsi allo specchio
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#PE24BreakingNews
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Iran, la richiesta di Obama
"Bibi non si intrometta"
“Il
leader di Israele non si intrometta in vista del voto del Congresso.
Non c’è alternativa all’intesa”. Sono parole di Barack Obama,
intervistato dalla Cnn. Il colloquio con la prestigiosa emittente
televisiva, nei suoi passaggi dedicati all’accordo sul nucleare
iranino, è raccontato oggi da Repubblica. Sostiene Obama: “Nessuno mi
ha presentato un’alternativa plausibile, al di là degli attacchi
militari, per evitare che l’Iran acquisisca armi atomiche”.
Israele, estremisti in carcere. Nove
arresti in Israele, negli ambienti estremisti, per i fatti di sangue di
Kfar Douma. Riporta la Stampa: “Lo Shin Bet, il controspionaggio, ha
guidato i blitz avvenuti in altrettanti avamposti illegali in
Cisgiordania: due persone sono finite in manette ad Adei Ad, non
lontano dal villaggio di Douma, ed altre sette a Baladin, nei pressi
dell’insediamento di Kochav Haschachar”. Nell’articolo si riferisce
inoltre dell’accoltellamento di un civile israeliano avvenuto ieri nei
pressi di una stazione di benzina in Cisgiordania. Una pattuglia
militare è intervenuta, uccidendo l’aggressore. La vittima non è in
pericolo di vita.
Di estremismi e di ferma reazione del governo israeliano parla anche il
Fatto Quotidiano. Pessima però la titolazione, in cui gli estremisti
vengono definiti “Barabba sionisti”. Come se il sionismo fosse un
crimine e non l’elemento fondante di uno stato democratico quale è
Israele.
"Un arabo al Beitar". Rifaat
Turk, primo calciatore arabo a diventare una stella del campionato
israeliano, entra a gamba tesa contro i razzisti. E svela al Corriere
il suo auspicio: “Voglio un arabo nel Beitar”. Dove con Beitar si
intende la squadra di Gerusalemme la cui tifoseria si è resa
protagonista in passato di molteplici episodi di intolleranza e di
violenza. E spesso non soltanto verbale.
L'imam: dietro al velo donne aperte al mondo.
“Chi decide di indossare il velo lo fa perché ci crede. Le donne sono
orgogliose delle proprie caratteristiche, dietro l’abito sono aperte al
mondo”. Così Izzedin Elzir, imam di Firenze e presidente Ucoi, in una
intervista al Fatto Quotidiano.
L'Isis alla Crusca. Ma il linguaggio non evolve. La
mano dell’Isis nell’hackeraggio del sito web dell’Accademia della
Crusca. Nel messaggio che si leggeva ieri sul sito nuove minacce ad
“America, Iran e Sionisti”. E accuse al governo di Roma, che sarebbe
responsabile di “terrorismo” (Il Tempo).
Spaccature globali. Sul
Fatto Quotidiano una riflessione di Furio Colombo su alcune spaccature
che rischiano di globalizzarsi sempre di più: “America contro America,
Israele contro Israele, arabi contro arabi, Europa contro rifugiati.
Sono tutti conflitti strani e non facilmente spiegabili”. Indizi
pericolosi, ammonisce il giornalista, “di scontri più grandi”.
La solidarietà a Mika.
Scritte omofobe sono comparse a Firenze all’interno di un manifesto che
annunciava un prossimo concerto di Mika. Ferma solidarietà è stata
espressa da molti artisti e dal sindaco Dario Nardella, che ha ordinato
l’immediata rimozione del manifesto. “Dal muro ai social. Tutto – si
legge sul Messaggero – ha avuto inizio con una foto su Instagram”.
Buca delle lettere. I
temi dell’attualità sono toccati anche da alcuni lettori. “Leggo
‘Israele: bimbo palestinese bruciato vivo, 9 arresti nelle colonie
ebraiche’. Differenza dirimente con i palestinesi: mai sentito che un
palestinese sia stato arrestato e processato per aver fatto saltare in
aria un autobus pieno di bambini che andavano a scuola”, scrive Roberto
al Corriere.
Giovanni, sul Giornale, fa riferimento alla lite televisiva tra Vauro e
Salvini. “Gli extracomunitari disoccupati potranno continuare a rubare,
commettere stupri e prepotenze ma Vauro – la sua tesi – continuerà a
difenderli e a dare del fascista a chi oserà lamentarsene”. Quindi un
riferimento piuttosto esplicito: “Penso a come veniva giudicata dal
Manifesto la legge Bossi-Fini, descritta come la versione moderna delle
leggi razziali del 1938”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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