26 Febbraio 2017 - 30 Shevat 5777 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli e Marco Belpoliti.
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Donald J. Trump
@realDonaldTrump
25 feb
Maybe the millions of people who voted to MAKE AMERICA GREAT AGAIN
should have their own rally. It would be the biggest of them all!
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'Bds predica odio, Campidoglio intervenga e rimedi al più presto'
“Il
BDS non è un movimento d’opinione, ma un vero e proprio catalizzatore
di odio anti-israeliano e anti-ebraico. Una realtà che si fa sempre più
minacciosa, attraversando la società italiana a tutti i livelli. Ogni
legittimazione istituzionale a questi malfattori risulta quindi non
soltanto fuori luogo, ma decisamente pericolosa per l’insieme della
collettività. Mi auguro che la sindaca Virginia Raggi e la sua Giunta
intervengano al più presto per porre rimedio a questo increscioso
incidente”. Lo afferma la Presidente dell’Unione delle Comunità
Ebraiche Italiana Noemi Di Segni, con riferimento all’iniziativa “Gaza,
rompiamo l’assedio” organizzata per il prossimo martedì alla Piccola
Promoteca del Campidoglio. Iniziativa che sta raccogliendo diverse
proteste, tra cui quella dell’ambasciata israeliana a Roma e
dell’associazione Progetto Dreyfus.
Germania, paura ad Heidelberg.
Torna l’incubo terrorismo in Germania, dopo che un’auto ha travolto e
ferito tre pedoni nel centro di Heidelberg (uno è morto qualche ora più
tardi in ospedale). Dopo l’incidente, riporta tra gli altri il
Corriere, il conducente è sceso dall’auto e si è messo a correre
brandendo un coltello in una strada vicina. Qui una pattuglia di
polizia lo ha bloccato, sparandogli. La polizia non si è sbilanciata e
ha sostenuto che “non ci sono al momento indicazioni di un atto di
natura terroristica”.
Oggi e gli Anni Trenta, quelle inquietanti analogie. “La
divisione della sinistra apre la porta al populismo”. Così l’ex
segretario del PD Walter Veltroni, all’interno di una lunga intervista
con il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari. Afferma Veltroni: “In
questo momento nella società occidentale c’è grandissimo disagio, c’è
dolore, c’è diseguaglianza, c’è un’incertezza dei genitori per la sorte
dei figli e altrettanta incertezza dei figli per il loro futuro e poi
c’è un’Europa imperfetta e sempre più disgregata. Noi siamo in una
situazione che ricorda gli anni Trenta. Non il ritorno di Hitler o di
Mussolini, la storia non si ripete mai, Carlo Marx diceva che si ripete
o in tragedia o in farsa. Noi stiamo sfiorando la seconda di queste
dimensioni con in più la litigiosità della sinistra”. Ecco, aggiunge,
gli elementi “che dovrebbero far scattare i campanelli d’allarme”.
Viminale, espulsi due tunisini. Il
ministro dell’Interno Marco Minniti ha firmato l’espulsione di due
tunisini, sospettati di legami con l’Isis. Tra gli espulsi, sottolinea
il Corriere, c’è anche un uomo legato all’attentatore di Berlino, Anis
Amri. Si tratta di Moez Ghidhaoui, 44 anni, tunisino a sua volta, senza
domicilio né occupazione stabile. “Il numero di telefono di Ghidhaoui –
viene spiegato – era fra i contatti di Amri, che a sua volta, come era
già emerso, gravitava su Campoverde, in provincia di Latina, dove
vivono gruppi di extracomunitari e dove Amri era stato ospitato un anno
e mezzo fa, prima che l’attentato di Berlino prendesse forma”.
Se il comico inciampa sulla geografia. In
una video-lettera diffusa sul web e sul sito del Corriere il comico
Giacomo Poretti racconta al papa la Milano che prossimamente lo
accoglierà. Parlando delle ormai celebri palme di Piazza Duomo, Poretti
sembra inciampare sulla geopolitica (“Potrebbero ricordati la
Palestina”).
Sull’Espresso, da segnalare un articolo non propriamente lusinghiero
sulla Gerusalemme di oggi. “Per i fondatori di Israele, laici e
anticlericali, rappresentava la superstizione. Oggi – scrive Bernardo
Valli – continua a scatenare passioni inconciliabili”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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