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 13 Settembre 2017 - 22 Elul 5777
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Giuseppe Momigliano,
rabbino
“Non è in cielo (la Torah), perché tu debba dire: Chi salirà per noi fino al cielo per prendercela e ce la farà ascoltare, sì che noi possiamo metterla in atto?” (Deut. 30,12). Alle numerose spiegazioni di questo passo, fornite dai Maestri in varie  epoche, una ulteriore viene proposta da Rav Yosef Carmel che, sulla base di queste parole del testo biblico, ci ricorda come la Torah non ci richieda di distaccarci dalle cose terrene, non pretenda che mortifichiamo il nostro corpo, non ci richiami a comportamenti che esulino dalla normale condizione dell’essere umano, nella famiglia e nella società.
 
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Davide
Assael,
ricercatore
Sta avanzando il testo di Legge Fiano, volto a limitare la propaganda fascista, che oggi ha trovato nuovi sbocchi. Sul web, e non solo, si sono alzate voci indignate di ogni tipo. Intellettuali che denunciano pericoli di oscurantismo (da parte delle legge, non dei fascisti!), gruppi di estremisti che invocano la democratica libertà di espressione e altre cose simili. Naturalmente, ogni legge può essere rivista e migliorata, ma va detto con forza che questo provvedimento si adegua solo ai tempi, senza spostare di una virgola il limite della libertà di opinione e di espressione.
 
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Il sì della Camera
alla legge Fiano
Via libera della Camera dei deputati alla proposta di legge presentata dal parlamentare del Partito Democratico Emanuele Fiano per rendere un reato l’apologia di fascismo. Duecentosessantauno i voti a favore, a fronte di 122 contrari e 15 astenuti. Hanno votato a favore Pd. Area popolare, Mdp, Sinistra italiana, Civici e innovatori e Ds-Cd, mentre contro Forza Italia, Movimento Cinque Stelle, Lega, verdiniani e Fratelli d’Italia. “L’antifascismo è la cifra di chi difende la libertà, e le opinioni non vengono represse da questo testo” ha spiegato ieri Fiano.
Scrive Repubblica al riguardo: “Il gruppo di Giorgia Meloni e gli ex missini, che ne fanno parte, sono stati i più combattivi contro il provvedimento e hanno concluso la seduta con Ignazio La Russa che ha platealmente esibito un saluto romano rivolto all’aula”. Il ddl passa adesso al Senato. Secondo il Corriere, a pochi mesi dalla fine della legislatura, il rischio che non ci siano i tempi per andare avanti al Senato è concreto.
Insorge la stampa di destra. “Eia eia, ius soli” titola il Tempo. “Dopo mesi a farsi belli con la legge sulla cittadinanza i geni del Pd scoprono che è impopolare e la cassano. E per coprirsi a sinistra – si legge – votano la galera ai ‘fascisti'”.
Attacca Libero, a proposito di alcune dichiarazioni della mattina: “Il solito Fiano chiede l’abrasione della dedica a Mussolini sull’obelisco del Foro Italico a Roma. Una follia che non rispetta la storia”.
Anche Il Giornale prende di mira il parlamentare: “Ecco l’uomo che vuole sbianchettare la storia”.

Immigrati, cresce la paura. Il 46% degli intervistati per una indagine dell’Osservatorio europeo sulla sicurezza curato da Demos si sentirebbe infatti in pericolo. “Il dato più alto da dieci anni, spiega Repubblica. La sensazione di scarsa protezione “aumenta nonostante il calo dei numeri degli sbarchi di questa estate”. E il grado di inquietudine “è più forte tra chi vota a destra”.

“Ho sbagliato e sono dispiaciuto. L’errore non è stato avere preparato quella torta, ma averla esposta. Era grande, nel frigo del laboratorio non ci stava, e così, prima di incartarla, l’ho messa in vetrina. Dei clienti hanno protestato”. Così risponde a Repubblica il pasticciere di Maratea che ha preparato ed esposto una torta raffigurante Hitler nella propria vetrina. Sostiene l’uomo: “Me l’ha ordinata una brigata di cucina di un ristorante del paese. Volevano fare uno scherzo per il compleanno del cuoco, uno che quando lavora ‘sembra Hitler’. Una goliardata”.

A dodici giorni al referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno, Israele si schiera a fianco dei curdi e chiede a Stati Uniti ed Europa di fare altrettanto. L’unico governo nel campo occidentale che ha espresso una posizione così netta, riporta la Stampa.
La scommessa, viene spiegato, è che un Kurdistan democratico, laico e rispettoso delle minoranze, incuneato fra le potenze arabe, l’Iran e la Turchia, “potrebbe essere un fattore di cambiamento positivo per tutto il Medio Oriente”.
 
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  davar
il messaggio della presidente ucei 
“Propaganda fascista sia reato,
una legge attuale e necessaria”

La Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni ha così commentato il voto favorevole della Camera in merito alla proposta di legge Fiano su apologia e propaganda dal fascismo votata nel tardo pomeriggio di ieri: “Accogliamo con grande soddisfazione il via libera della Camera dei deputati alla proposta di legge Fiano sull’apologia e propaganda del fascismo. Un atto necessario, che va a rafforzare il quadro normativo e la qualificazione dei reati già previsti, auspicando che queste norme siano efficacemente applicate ai ripetuti episodi che si manifestano e che con preoccupazione ormai aumentano e aggravandosi sono sempre più sistemici. È un bene che le istituzioni intervengano con questa fermezza e incisività. La speranza è che il Senato possa accogliere questa proposta nei tempi più brevi”. Aggiunge la Presidente UCEI: “La legge non è un regalo agli ebrei italiani, ma una tutela per l’Italia nel suo insieme e per la sua popolazione intera, per non dimenticare quanto accadeva 80 anni fa e per mantenere solide le sue fondamenta antifasciste e democratiche”.
Duecentosessantauno i voti a favore, a fronte di 122 contrari e 15 astenuti. Favorevoli Pd, Area popolare, Mdp, Sinistra italiana, Civici e innovatori e Ds-Cd, mentre contro si sono espressi Forza Italia, Movimento Cinque Stelle, Lega, verdiniani e Fratelli d’Italia.
Sottolinea il parlamentare democratico Emanuele Fiano, primo firmatario della proposta di legge (che passerà adesso al Senato): “È nostro compito combattere l’ideologia nazifascista, la carica di violenza razzista e di odio che essa comporta. Di quelle idee non si può fare apologia o propaganda, questa è il concetto che sta alla base della nuova norma”. Perché l’antifascismo, come ha ricordato ieri nell’aula prima del voto, “è la cifra di chi difende la libertà”.
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qui roma - il ciclo di conferenze dell'isgap
Tony Blair: "Antisemitismo,
una minaccia globale"

“L'antisemitismo è una minaccia che fa parte di un dibattito globale. In particolare in Medio Oriente, dove è un elemento della pericolosa politicizzazione della religione islamica”. A sottolinearlo Tony Blair, ex primo ministro britannico e già inviato speciale del Quartetto sul Medio Oriente, ospite nelle scorse ore del primo giorno del ciclo di conferenze dedicato all'antisemitismo e organizzato in Vaticano e a Roma dall'Institute for the Study of Global Antisemitism and Policy (Isgap). Blair nel corso dell'incontro – con ospiti tra gli altri il demografo Sergio Della Pergola, il giornalista Ben Dror Yemini, l'analista Mordechai Kedar, il mufti Muostafa Rashed Abou Abdalla -  ha stigmatizzato nel suo intervento il Bds, il movimento che propugna il boicottaggio d'Israele, sottolineando come non serva e anzi sia un ostacolo per ottenere la pace nella regione e rappresenti una congiuntura tra l'estremismo di sinistra e l'islamismo.
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qui ferrara - l'inizativa promossa dal meis  
Scuole e istruzione, la Ministra
alla Festa del libro ebraico 

“La Festa del Libro Ebraico a Ferrara è sempre servita per fare il punto della situazione sul MEIS, come cantiere e soprattutto come progetto culturale. Ma l'edizione che ci attende è speciale, perché finalmente ci siamo: sarà l’ultima prima dell’apertura del 13 dicembre”.
Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara, ha aperto così la conferenza stampa sulla manifestazione in programma nel weekend di sabato 16 e domenica 17 settembre. E ha proseguito analizzando la chiave del successo del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah “che, com’è stato ultimamente, è il risultato di un’alleanza forte con la città – non solo ospite, ma protagonista delle attività del MEIS –, con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e tutti i soggetti che, a vario titolo, collaborano, a partire dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e dalla Comunità ebraica di Ferrara – sponda importante per il radicamento del Museo a livello locale –, senza dimenticare l’Istituto di Storia Contemporanea (ISCO), il Jazz Club e il mondo della scuola. A questo proposito – ha concluso Maisto –, registro con particolare piacere la presenza alla Festa della ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, segno di un riconoscimento anche istituzionale.
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dura nota della presidenza ucei
"Le Comunità nel Meridione:
rispettare le legittime istituzioni"

È apparsa in queste ore sulla rete la notizia della costituzione di una "Comunità ebraica pugliese" che dovrebbe essere presentata, con tanto di organi dirigenti e rabbino capo, nella giornata di domani, 14 settembre.
Teniamo a precisare che si tratta di un'iniziativa del tutto illegittima e in alcun modo autorizzata.
La costituzione di una "Comunità ebraica" legalmente riconosciuta come tale, ai sensi dell’Intesa firmata nel 1987 tra l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Repubblica italiana (legge di applicazione 8 marzo 1989, n. 101, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), cosi come la nomina dei rispettivi Rabbini, è materia riservata e disciplinata da ben precise norme di legge e di Statuto e non può essere proclamata unilateralmente o autonomamente da alcun gruppo di persone. Ferma restando la libertà di qualsivoglia gruppo di promuovere attività culturali in ambito ebraico, la competenza istituzionale legalmente stabilità per ogni iniziativa connessa alla costituzione di nuove comunità è attribuita all’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italie e all’Assemblea Rabbinica Italiana per quanto concerne gli aspetti di carattere religioso. Le attività nella Regione Puglia e gli ebrei ivi residenti fanno capo alla Comunità ebraica di Napoli, alle quali già sono connesse le sezioni di Trani e San Nicandro. A chiunque affermi fatti diversi o a chiunque, persone fisiche o enti, anche locali, che divulghino o favoriscano in qualsiasi modo tali attività, è intimata l’immediata cessazione e l’invito a raccordarsi con UCEI e ARI

Noemi Di Segni,
Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
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l'iniziativa del Consiglio Nazionale Forense
Sicurezza e linguaggio dell’odio,
gli esperti a confronto a Roma

La difesa dei diritti individuali di fronte ai rischi della manipolazione dell’informazione on line e alla diffusione del linguaggio dell’odio e della violenza al centro di un incontro internazionale (intitolato “Sicurezza e linguaggio dell’odio”) promosso dal Consiglio Nazionale Forense in occasione della Presidenza Italiana del G7 tra i rappresentanti delle avvocature di Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia che si terrà domani a Roma, nel Palazzo della Cancelleria, sotto gli auspici della Presidenza italiana del G7.
L’iniziativa, che coinvolge alcuni tra i soggetti istituzionali maggiormente investiti di questa sfida, si aprirà alle 9.30 con gli interventi di Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Andrea Mascherin Presidente del Consiglio Nazionale Forense e Raffaele Trombetta, Sherpa G7/G20 del Presidente del Consiglio dei Ministri. Seguirà quindi una keynote speech della Presidente della Camera Laura Boldrini, che aprirà una serie di sessioni di approfondimento fino all’intervento conclusivo, in serata, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
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qui Roma - festival letteratura ebraica
Il ‘900 e uno sguardo al futuro,
la testimonianza di Agnes Heller

Filosofa di fama mondiale, massima esponente della Scuola di Budapest ma anche lucida testimone delle violenze naziste sugli ebrei ungheresi, Agnes Heller è stata ospite d’onore della quarta giornata del Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica di Roma. In dialogo con Benedetta Tobagi, l’illustre ospite si è soffermata sui punti salienti del suo pensiero e ha offerto una lettura critica dei grandi fatti che hanno toccato l’umanità negli ultimi decenni. In questo primo scorcio di ventunesimo secolo, ma anche nel Novecento. La lezione del passato e uno sguardo al futuro, a quello che ci attende.
Nota in tutto il mondo per la sua teoria dei “bisogni radicali” e per la “rivoluzione della vita quotidiana”, la Heller ha esordito rievocando alcuni episodi della sua giovinezza a confronto con il mostro nazista e le differenze che vi possono essere, nel comportamento dei singoli, quando soli e quando invece costretti a soggiacere a logiche di gruppo. Un discorso valido anche per i totalitarismi e per le grandi devastazioni del Novecento. All’origine di tutte le disgrazie che sono seguite, per la filosofa magiara, vi è la Grande Guerra.
Significativo anche il dialogo che è seguito, tra Edoardo Camurri e Helena Janeczek (nell'immagine).
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pilpul
Ticketless - Antisemitismo
Rileggo, dopo tanti anni, L’antisemitismo dei poveri, forse il libro più originale che abbia scritto Guido Fubini. Sta per essere ristampato, una buona notizia. Non tutti condivideranno questo mio giudizio, a me pare che l’acutezza del giurista e la lungimiranza dell’uomo politico – qualità che tutti riconoscono all’autore – emergano in queste pagine più che nelle opere maggiori. Apprezzato è il volume sulla condizione giuridica degli ebrei nell’Italia unita, saggio che invece sembra risentire del clima culturale in cui è stato progettato, condizionato da un «differenzialismo» allora agli albori e oggi trionfante, che il prefatore Jemolo gli contestò (secondo me, oggi, Fubini stesso, che tutto era fuorché un dogmatico, contesterebbe a se stesso, alla luce dei particolarismi venuti poi in superficie e dominanti negli eccessi identitari dei nostri giorni).

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Sindromi
Accanto alla sindrome di Stoccolma e a quella di Stendhal, credo che ci sia, da alcuni anni, una nuova, particolare sindrome, che mi pare colpisca gli scrittori israeliani di grande successo. In cosa consiste? Nel fatto che, quanto più sono bravi, quanto più guadagnano, meritatissimamente, le luci della ribalta internazionale, quanto più riescono a scavare, con i loro meravigliosi romanzi, nelle pieghe più recondite dell'animo umano, a scandagliare le gioie e i dolori, le speranze, le illusioni e le cadute degli uomini, tanto più, quando dismettono i panni dello scrittore, per rivestire quelli dell'opinionista politico, paiono perdere completamente il senso della realtà, proponendo brillanti soluzioni per un mondo che, semplicemente, non esiste, se non nella loro fantasia.

Francesco Lucrezi, storico
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Tutti i frutti di Erez Israel
Apro le finestre con il sorgere del sole. Nel frutteto già si sente il rombo dei trattori. È iniziata la raccolta delle mele. Gli alberi sono carichi di Golden, Granny Smith e Pink Lady. Davanti all'altra finestra c'è il boschetto degli ulivi. Quando abbiamo costruito le nuove case molti alberi sarebbero stati abbattuti.

Edna Angelica Calò Livne
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