Giuseppe Momigliano,
rabbino
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“Non
è in cielo (la Torah), perché tu debba dire: Chi salirà per noi fino al
cielo per prendercela e ce la farà ascoltare, sì che noi possiamo
metterla in atto?” (Deut. 30,12). Alle numerose spiegazioni di questo
passo, fornite dai Maestri in varie epoche, una ulteriore viene
proposta da Rav Yosef Carmel che, sulla base di queste parole del testo
biblico, ci ricorda come la Torah non ci richieda di distaccarci dalle
cose terrene, non pretenda che mortifichiamo il nostro corpo, non ci
richiami a comportamenti che esulino dalla normale condizione
dell’essere umano, nella famiglia e nella società.
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Davide
Assael,
ricercatore
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Sta
avanzando il testo di Legge Fiano, volto a limitare la propaganda
fascista, che oggi ha trovato nuovi sbocchi. Sul web, e non solo, si
sono alzate voci indignate di ogni tipo. Intellettuali che denunciano
pericoli di oscurantismo (da parte delle legge, non dei fascisti!),
gruppi di estremisti che invocano la democratica libertà di espressione
e altre cose simili. Naturalmente, ogni legge può essere rivista e
migliorata, ma va detto con forza che questo provvedimento si adegua
solo ai tempi, senza spostare di una virgola il limite della libertà di
opinione e di espressione.
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Il sì della Camera
alla legge Fiano
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Via
libera della Camera dei deputati alla proposta di legge presentata dal
parlamentare del Partito Democratico Emanuele Fiano per rendere un
reato l’apologia di fascismo. Duecentosessantauno i voti a favore, a
fronte di 122 contrari e 15 astenuti. Hanno votato a favore Pd. Area
popolare, Mdp, Sinistra italiana, Civici e innovatori e Ds-Cd, mentre
contro Forza Italia, Movimento Cinque Stelle, Lega, verdiniani e
Fratelli d’Italia. “L’antifascismo è la cifra di chi difende la
libertà, e le opinioni non vengono represse da questo testo” ha
spiegato ieri Fiano.
Scrive Repubblica al riguardo: “Il gruppo di Giorgia Meloni e gli ex
missini, che ne fanno parte, sono stati i più combattivi contro il
provvedimento e hanno concluso la seduta con Ignazio La Russa che ha
platealmente esibito un saluto romano rivolto all’aula”. Il ddl passa
adesso al Senato. Secondo il Corriere, a pochi mesi dalla fine della
legislatura, il rischio che non ci siano i tempi per andare avanti al
Senato è concreto.
Insorge la stampa di destra. “Eia eia, ius soli” titola il Tempo. “Dopo
mesi a farsi belli con la legge sulla cittadinanza i geni del Pd
scoprono che è impopolare e la cassano. E per coprirsi a sinistra – si
legge – votano la galera ai ‘fascisti'”.
Attacca Libero, a proposito di alcune dichiarazioni della mattina: “Il
solito Fiano chiede l’abrasione della dedica a Mussolini sull’obelisco
del Foro Italico a Roma. Una follia che non rispetta la storia”.
Anche Il Giornale prende di mira il parlamentare: “Ecco l’uomo che vuole sbianchettare la storia”.
Immigrati, cresce la paura. Il 46% degli intervistati per una indagine
dell’Osservatorio europeo sulla sicurezza curato da Demos si sentirebbe
infatti in pericolo. “Il dato più alto da dieci anni, spiega
Repubblica. La sensazione di scarsa protezione “aumenta nonostante il
calo dei numeri degli sbarchi di questa estate”. E il grado di
inquietudine “è più forte tra chi vota a destra”.
“Ho sbagliato e sono dispiaciuto. L’errore non è stato avere preparato
quella torta, ma averla esposta. Era grande, nel frigo del laboratorio
non ci stava, e così, prima di incartarla, l’ho messa in vetrina. Dei
clienti hanno protestato”. Così risponde a Repubblica il pasticciere di
Maratea che ha preparato ed esposto una torta raffigurante Hitler nella
propria vetrina. Sostiene l’uomo: “Me l’ha ordinata una brigata di
cucina di un ristorante del paese. Volevano fare uno scherzo per il
compleanno del cuoco, uno che quando lavora ‘sembra Hitler’. Una
goliardata”.
A dodici giorni al referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno,
Israele si schiera a fianco dei curdi e chiede a Stati Uniti ed Europa
di fare altrettanto. L’unico governo nel campo occidentale che ha
espresso una posizione così netta, riporta la Stampa.
La scommessa, viene spiegato, è che un Kurdistan democratico, laico e
rispettoso delle minoranze, incuneato fra le potenze arabe, l’Iran e la
Turchia, “potrebbe essere un fattore di cambiamento positivo per tutto
il Medio Oriente”.
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il messaggio della presidente ucei
“Propaganda fascista sia reato,
una legge attuale e necessaria”
La
Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni
ha così commentato il voto favorevole della Camera in merito alla
proposta di legge Fiano su apologia e propaganda dal fascismo votata
nel tardo pomeriggio di ieri: “Accogliamo con grande soddisfazione il
via libera della Camera dei deputati alla proposta di legge Fiano
sull’apologia e propaganda del fascismo. Un atto necessario, che va a
rafforzare il quadro normativo e la qualificazione dei reati già
previsti, auspicando che queste norme siano efficacemente applicate ai
ripetuti episodi che si manifestano e che con preoccupazione ormai
aumentano e aggravandosi sono sempre più sistemici. È un bene che le
istituzioni intervengano con questa fermezza e incisività. La speranza
è che il Senato possa accogliere questa proposta nei tempi più brevi”.
Aggiunge la Presidente UCEI: “La legge non è un regalo agli ebrei
italiani, ma una tutela per l’Italia nel suo insieme e per la sua
popolazione intera, per non dimenticare quanto accadeva 80 anni fa e
per mantenere solide le sue fondamenta antifasciste e democratiche”.
Duecentosessantauno i voti a favore, a fronte di 122 contrari e 15
astenuti. Favorevoli Pd, Area popolare, Mdp, Sinistra italiana, Civici
e innovatori e Ds-Cd, mentre contro si sono espressi Forza Italia,
Movimento Cinque Stelle, Lega, verdiniani e Fratelli d’Italia.
Sottolinea il parlamentare democratico Emanuele Fiano, primo firmatario
della proposta di legge (che passerà adesso al Senato): “È nostro
compito combattere l’ideologia nazifascista, la carica di violenza
razzista e di odio che essa comporta. Di quelle idee non si può fare
apologia o propaganda, questa è il concetto che sta alla base della
nuova norma”. Perché l’antifascismo, come ha ricordato ieri nell’aula
prima del voto, “è la cifra di chi difende la libertà”. Leggi
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qui ferrara - l'inizativa promossa dal meis
Scuole e istruzione, la Ministra
alla Festa del libro ebraico
“La
Festa del Libro Ebraico a Ferrara è sempre servita per fare il punto
della situazione sul MEIS, come cantiere e soprattutto come progetto
culturale. Ma l'edizione che ci attende è speciale, perché finalmente
ci siamo: sarà l’ultima prima dell’apertura del 13 dicembre”.
Massimo Maisto, vicesindaco di Ferrara, ha aperto così la conferenza
stampa sulla manifestazione in programma nel weekend di sabato 16 e
domenica 17 settembre. E ha proseguito analizzando la chiave del
successo del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah “che,
com’è stato ultimamente, è il risultato di un’alleanza forte con la
città – non solo ospite, ma protagonista delle attività del MEIS –, con
il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e tutti
i soggetti che, a vario titolo, collaborano, a partire dal Centro di
Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e dalla Comunità ebraica di
Ferrara – sponda importante per il radicamento del Museo a livello
locale –, senza dimenticare l’Istituto di Storia Contemporanea (ISCO),
il Jazz Club e il mondo della scuola. A questo proposito – ha concluso
Maisto –, registro con particolare piacere la presenza alla Festa della
ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria
Fedeli, segno di un riconoscimento anche istituzionale. Leggi
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dura nota della presidenza ucei
"Le Comunità nel Meridione:
rispettare le legittime istituzioni"
È
apparsa in queste ore sulla rete la notizia della costituzione di una
"Comunità ebraica pugliese" che dovrebbe essere presentata, con tanto
di organi dirigenti e rabbino capo, nella giornata di domani, 14
settembre.
Teniamo a precisare che si tratta di un'iniziativa del tutto illegittima e in alcun modo autorizzata.
La costituzione di una "Comunità ebraica" legalmente riconosciuta come
tale, ai sensi dell’Intesa firmata nel 1987 tra l'Unione delle Comunità
Ebraiche Italiane e la Repubblica italiana (legge di applicazione 8
marzo 1989, n. 101, recante norme per la regolazione dei rapporti tra
lo Stato e l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), cosi come la
nomina dei rispettivi Rabbini, è materia riservata e disciplinata da
ben precise norme di legge e di Statuto e non può essere proclamata
unilateralmente o autonomamente da alcun gruppo di persone. Ferma
restando la libertà di qualsivoglia gruppo di promuovere attività
culturali in ambito ebraico, la competenza istituzionale legalmente
stabilità per ogni iniziativa connessa alla costituzione di nuove
comunità è attribuita all’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italie e
all’Assemblea Rabbinica Italiana per quanto concerne gli aspetti di
carattere religioso. Le attività nella Regione Puglia e gli ebrei ivi
residenti fanno capo alla Comunità ebraica di Napoli, alle quali già
sono connesse le sezioni di Trani e San Nicandro. A chiunque affermi
fatti diversi o a chiunque, persone fisiche o enti, anche locali, che
divulghino o favoriscano in qualsiasi modo tali attività, è intimata
l’immediata cessazione e l’invito a raccordarsi con UCEI e ARI
Noemi Di Segni,
Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Leggi
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l'iniziativa del Consiglio Nazionale Forense
Sicurezza e linguaggio dell’odio,
gli esperti a confronto a Roma
La
difesa dei diritti individuali di fronte ai rischi della manipolazione
dell’informazione on line e alla diffusione del linguaggio dell’odio e
della violenza al centro di un incontro internazionale (intitolato
“Sicurezza e linguaggio dell’odio”) promosso dal Consiglio Nazionale
Forense in occasione della Presidenza Italiana del G7 tra i
rappresentanti delle avvocature di Canada, Francia, Germania, Giappone,
Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia che si terrà domani a Roma, nel
Palazzo della Cancelleria, sotto gli auspici della Presidenza italiana
del G7.
L’iniziativa, che coinvolge alcuni tra i soggetti istituzionali
maggiormente investiti di questa sfida, si aprirà alle 9.30 con gli
interventi di Maria Elena Boschi, Sottosegretaria di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri; Andrea Mascherin Presidente del
Consiglio Nazionale Forense e Raffaele Trombetta, Sherpa G7/G20 del
Presidente del Consiglio dei Ministri. Seguirà quindi una keynote
speech della Presidente della Camera Laura Boldrini, che aprirà una
serie di sessioni di approfondimento fino all’intervento conclusivo, in
serata, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Leggi
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qui Roma - festival letteratura ebraica
Il ‘900 e uno sguardo al futuro,
la testimonianza di Agnes Heller
Filosofa
di fama mondiale, massima esponente della Scuola di Budapest ma anche
lucida testimone delle violenze naziste sugli ebrei ungheresi, Agnes
Heller è stata ospite d’onore della quarta giornata del Festival
Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica di Roma. In dialogo con
Benedetta Tobagi, l’illustre ospite si è soffermata sui punti salienti
del suo pensiero e ha offerto una lettura critica dei grandi fatti che
hanno toccato l’umanità negli ultimi decenni. In questo primo scorcio
di ventunesimo secolo, ma anche nel Novecento. La lezione del passato e
uno sguardo al futuro, a quello che ci attende.
Nota in tutto il mondo per la sua teoria dei “bisogni radicali” e per
la “rivoluzione della vita quotidiana”, la Heller ha esordito
rievocando alcuni episodi della sua giovinezza a confronto con il
mostro nazista e le differenze che vi possono essere, nel comportamento
dei singoli, quando soli e quando invece costretti a soggiacere a
logiche di gruppo. Un discorso valido anche per i totalitarismi e per
le grandi devastazioni del Novecento. All’origine di tutte le disgrazie
che sono seguite, per la filosofa magiara, vi è la Grande Guerra.
Significativo anche il dialogo che è seguito, tra Edoardo Camurri e Helena Janeczek (nell'immagine). Leggi
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Ticketless - Antisemitismo
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Rileggo,
dopo tanti anni, L’antisemitismo dei poveri, forse il libro più
originale che abbia scritto Guido Fubini. Sta per essere ristampato,
una buona notizia. Non tutti condivideranno questo mio giudizio, a me
pare che l’acutezza del giurista e la lungimiranza dell’uomo politico –
qualità che tutti riconoscono all’autore – emergano in queste pagine
più che nelle opere maggiori. Apprezzato è il volume sulla condizione
giuridica degli ebrei nell’Italia unita, saggio che invece sembra
risentire del clima culturale in cui è stato progettato, condizionato
da un «differenzialismo» allora agli albori e oggi trionfante, che il
prefatore Jemolo gli contestò (secondo me, oggi, Fubini stesso, che
tutto era fuorché un dogmatico, contesterebbe a se stesso, alla luce
dei particolarismi venuti poi in superficie e dominanti negli eccessi
identitari dei nostri giorni).
Alberto Cavaglion
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Periscopio - Sindromi
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Accanto
alla sindrome di Stoccolma e a quella di Stendhal, credo che ci sia, da
alcuni anni, una nuova, particolare sindrome, che mi pare colpisca gli
scrittori israeliani di grande successo. In cosa consiste? Nel fatto
che, quanto più sono bravi, quanto più guadagnano, meritatissimamente,
le luci della ribalta internazionale, quanto più riescono a scavare,
con i loro meravigliosi romanzi, nelle pieghe più recondite dell'animo
umano, a scandagliare le gioie e i dolori, le speranze, le illusioni e
le cadute degli uomini, tanto più, quando dismettono i panni dello
scrittore, per rivestire quelli dell'opinionista politico, paiono
perdere completamente il senso della realtà, proponendo brillanti
soluzioni per un mondo che, semplicemente, non esiste, se non nella
loro fantasia.
Francesco Lucrezi, storico
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Tutti i frutti di Erez Israel
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Apro
le finestre con il sorgere del sole. Nel frutteto già si sente il rombo
dei trattori. È iniziata la raccolta delle mele. Gli alberi sono
carichi di Golden, Granny Smith e Pink Lady. Davanti all'altra finestra
c'è il boschetto degli ulivi. Quando abbiamo costruito le nuove case
molti alberi sarebbero stati abbattuti.
Edna Angelica Calò Livne
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