orizzonti
Contro l'antisemitismo
è l'ora dell’intransigenza
Ora,
però, questa orribile storia dell'immagine di Anna Frank sfregiata da
un gruppo di cialtroni nella curva laziale non può e non deve diventare
la fiera del bel gesto dettato dall'indignazione a comando. Dicono,
animati dalle migliori intenzioni certamente: facciamoli sentire
isolati, gridiamo con le nostre magliette, coni nostri simboli, con i
nostri discorsi, con le nostre scritte, con le nostre corone di fiori,
che l'antisemitismo di questi idioti non ha spazio negli stadi e nella
società civile. Ma il cattive gusto è in agguato ed è meglio dire, più
prosaicamente e tuttavia più efficacemente: da oggi non la farete più
franca, con voi la parola passa alla repressione intransigente senza
troppi distinguo e giustificazionismi, vi abbiamo individuato, non
metterete mai più piede in uno stadio, Daspo eterno, e galera se
vengono riconosciuti i reati, e pugno di ferro, squalifiche spietate
con le società di calcio come è avvenuto in Inghilterra stroncando gli
hooligans, così imparano a non vigilare sui violenti, sui razzisti, su
quelli che si portano la svastica appresso e inneggiano ai nazi e
dicono schifezze su Anna Frank perché sanno che resteranno impuniti.
Pierluigi Battista, Corriere della Sera,
25 ottobre 2017
Leggi
tutto