28 febbraio 2018 - 13 Adar 5778

Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

28 Marzo 2018 - 12 Nissan 5778
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Giuseppe Momigliano,
rabbino
Siamo nel vivo dei preparativi per Pesach, nelle pulizie accurate per rimuovere dalle nostre abitazioni ogni traccia di chametz, di sostanza lievitata. È noto che il chametz simboleggia anche i sentimenti ed i fermenti negativi che risiedono dentro di noi, che analogamente al chametz in natura vanno ricercati e possibilmente eliminati. È verosimile che qualche traccia di questo “chametz”, nascosto nell’animo, mi abbia incautamente indotto, in un precedente mio scritto, a riferirmi al Presidente del World Jewish Congress, Ronald Lauder, con il poco onorevole titolo di “sapientone”, per esprimere il disaccordo da alcune sue tesi; per questo sono stato in seguito severamente “bacchettato” da Anna Segre, la quale, a sua volta, nella foga di dimostrare inadeguato il mio giudizio, ha forse scoperto, anche da parte sua, qualcosa di questo tipo di “chametz”
 
Leggi

Davide
Assael,
ricercatore
Quando vado in Israele, spesso chiedo ad amici e parenti dediti a studi di Torah, di consigliarmi qualche rabbino da andare ad ascoltare. Qualcuno che offra delle interpretazioni originali, che sia in grado di calare la Torah nella nostra contemporaneità, magari mostrando l’influenza che ha esercitato su grandi intellettuali del mondo moderno, senza che questi ne fossero minimamente consapevoli. Un po’ come leggere Freud attraverso il Talmud, oppure Marx con le lenti dell’apocalittica ebraica.
 
Leggi

La Francia si mobilita
Una marcia contro l’antisemitismo dedicata alla memoria di Mireille Knoll, la sopravvissuta alla Shoah uccisa a Parigi venerdì scorso. L’iniziativa è stata organizzata dalla comunità ebraica francese per questo pomeriggio e finirà con una veglia davanti alla casa della Knoll. Tutte le forze politiche hanno manifestato la loro adesione, racconta il Corriere, e i leader parteciperanno, tranne Marine Le Pen la cui presenza ‘”non è gradita”, ha detto il presidente delle comunità ebraiche di Francia Francis Kalifat. Intanto emergono nuovi dettagli dall’inchiesta sull’assassinio di Knoll, per cui sono state arrestate due persone, un 21enne senza fissa dimora e un 29enne musulmano, vicino di casa della vittima: “quel che è terribile, è che uno dei due arrestati durante l’aggressione diceva all’altro: ‘È un’ebrea, per forza deve avere dei soldi”, ha riferito il ministro dell’Interno francese, Gérard Collomb, ieri all’Assemblea nazionale. E ancora, l’assassino – il 29enne finito in carcere perché la badante di Mireille lo aveva denunciato per tentato stupro della figlia 12enne – gridava “Allah Akbar” mentre la colpiva con undici coltellate, prima di dare fuoco al cadavere e alla casa. “Il feroce omicidio di avenue Philip Auguste è solo l’ultimo di una serie di attacchi. – ricorda il quotidiano cattolico Avvenire – Appena un mese fa l’assassinio, sempre nella capitale, di un’altra donna è stato attribuito a motivi antisemiti. Sarah Halimi è stata gettata dalla finestra da un islamico che gridava ‘Allah Akbar’. Nel 2015, in concomitanza con l’assalto a Charlie’s Hebdo, l’attacco a un negozio di alimentari kosher, in cui morirono quattro ostaggi. Nel 2011 un islamico uccise davanti a una scuola ebraica di Tolosa un insegnante e tre ragazzi”.
 
Leggi
  davar
la mobilitazione dell'italia ebraica
'Antisemitismo, condanna ferma'
Stasera alle 18.30 a Parigi, da Place de la Nation, saranno in tanti a sfilare assieme agli ebrei francesi per ricordare Mireille Knoll e riaffermare i valori fondamentali da difendere contro la barbarie del terrorismo islamico. Numerose infatti le associazioni che stanno aderendo al corteo, riferisce il Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia che l’ha organizzato.
Solidarietà e impegno di verità contro ogni ipocrisia che non ha confini, con l’Italia ebraica in prima linea.
“Sono certa che comprendete e partecipate assieme a noi tutti il dolore e lo strazio che stiamo attraversando in queste ore, e gli infiniti punti di domanda che una morte tanto orribile e inutile reca con sé. Mi auguro, e lo spero con tutto il cuore, di leggere una vostra ferma condanna e distanza di quanto avvenuto” scrive la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in un messaggio inviato alle principali realtà islamiche nazionali.
“Questo tipo di crimine – sottolinea tra gli altri in risposta Abdellah Redouane, segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia – ci interpella tutti per manifestare la nostra solidarietà con i familiari della vittima e condannare con fermezza questo atto ignobile e ingiustificato. Ognuno di noi è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità nell’impegnarsi con i giovani per far risaltare nei loro cuori i valori della convivenza, della pace e prima di tutto della sacralità della vita”.
Una cerimonia in memoria dell’anziana donna, sfuggita in gioventù al rastrellamento del Vel d’Hiv e barbaramente uccisa dal vicino di casa musulmano, si svolgerà questa sera alle 20 presso il Tempio Maggiore di Roma. Una iniziativa che nasce “per denunciare il clima terribile in cui sono ancora costretti a vivere” gli ebrei francesi, su iniziativa della presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello e del rabbino capo rav Riccardo Di Segni. Saranno tra gli altri presenti la sindaca Virginia Raggi, rappresentanti della Regione Lazio e dei partiti che stanno aderendo.
La Comunità ebraica milanese partecipa e sostiene la marcia bianca organizzata per quest’oggi dall’Executive Committee of Bne’ Berith Europe e, annunciano i due copresidenti Milo Hasbani e Raffaele Besso, accenderà candele in tutte le sinagoghe milanesi alla vigilia di Pesach. Ad intervenire, con un invito a non abbassare mai la guardia, anche il presidente del Bne’ Berith Italia Paolo Foà.


Leggi

le reazioni dopo i fatti di parigi
"Lotta all'odio, rafforziamola"
Una ferma condanna per quanto accaduto a Parigi arriva anche dall’ambasciatore Sandro De Bernardin, capo della delegazione italiana all’International Holocaust Remembrance Alliance, l’organismo intergovernativo impegnato nella tutela e promozione della Memoria della Shoah di cui da qualche giorno il nostro paese ha preso le redini.
Afferma l’ambasciatore, che appena poche ore fa alla Farnesina ha illustrato le linee guida dell’impegno italiano per il 2018: “Sono profondamente sconto e inorridito per le ultime notizie da Parigi sull’uccisione di Mireille Knoll. Stando agli inquirenti francesi, è stata uccisa perché ebrea. Ancora una volta, a quasi 80 anni dalla Shoah, un essere umano è stato ucciso non per quello che ha fatto, ma per quello che era.
Questi eventi sconvolgenti mostrano quanto veleno antisemita ancora contamini le nostre società e conferma la necessità che i membri degli Stati che aderiscono all’IHRA combattano questa piaga e finiscano agli educatori e alle istituzioni i migliori strumenti – come la definizione di antisemitismo formulata appunto dall’IHRA – per contrastarla”.
I fatti di Parigi sono così condannati dal presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia: “L’atroce assassinio di Mireille Knoll è l’ultimo dei gesti di odio razziale e antisemiti che, sempre più numerosi, si stanno moltiplicando in moltissime città di tanti Paesi europei. È un assassinio odioso perché colpisce una persona molto anziana e sola e il pensiero che questa donna sia scampata ai rastrellamenti del Velodrome d’Hiver e abbia trovato una morte così feroce nel cuore dell’Europa, a Parigi, lascia davvero sgomenti e addolorati”.
Aggiunge Venezia: “Questi fatti, oltre al profondo dolore che suscitano in tutti noi, ci aiutano a comprendere che il mostro razzista è sempre lì, pronto a colpire magari con modalità diverse ma con le motivazioni di sempre. La nostra opera che quotidianamente svolgiamo da questi fatti avrà un’ulteriore impulso e moltiplicheremo le nostre energie per parlare con tutti, in particolare con i giovani avendo come obiettivo irrinunciabile di vivere in una società dove le diversità siano ricchezza e non discriminazione. Perché dalla morte nasca sempre la vita, una vita migliore. Lo dobbiamo a chi, ancora oggi, è vittima della follia razzista”.
Numerose, in tutta l’Italia ebraica, le iniziative che sono state organizzate e si stanno organizzando in solidarietà agli ebrei francesi. “Il silenzio delle istituzioni, tranne rarissime eccezioni, non può non preoccuparci. Non solo noi dobbiamo essere turbati da questa vile, inumana escalation, che è un attacco alla nostra umanità” ha affermato il rabbino capo di Torino rav Ariel Di Porto in un suo intervento in sinagoga.
Leggi



qui milano - la nomina
Memoriale, Jarach presidente
Roberto Jarach è il nuovo presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. La nomina è arrivata ieri, nel corso del comitato dei fondatori della Fondazione, a seguito del passo indietro deciso da Ferruccio De Bertoli a cui è stata conferita la presidenza onoraria. Nominata invece vicepresidente Milena Santerini, ex deputata e membro della Comunità di Sant’Egidio.
Leggi



pilpul
Ticketless - Nuova Italia?
“L’Italia che c’è oggi non ci piace”, diceva a inizio Novecento Giovanni Amendola. Più o meno le stesse parole mi giungono in privato da tanti amici ed anche da molti lettori dei due precedenti Ticketless, i quali così obiettano. Antica questione meridionale e neo-questione settentrionale non bastano a comprendere una più preoccupante deriva nazionale. La Nuova Italia che si affaccia con alterigia all’orizzonte rischia di essere la vecchia Italia di sempre, degli opportunismi e dei voltafaccia.
Le situazioni che dovremo affrontare nei prossimi mesi generano timori comprensibili fra coloro che, saggiamente, dopo i risultati del referendum istituzionale e la spaccatura nel Pd, avevano previsto il precipizio, ma, qua e là, si osservano silenzi imbarazzati da parte di chi è stato causa del suo male e dunque è bene che adesso pianga se stesso.


Alberto Cavaglion 

Periscopio - Le parole di Lauder
In ragione dell’oggettiva gravità del grido d’allarme, e della grande autorevolezza della fonte da cui esso proviene, credo che meriti qualche parola di commento l’accorata denuncia – pubblicata, col titolo “Le ferite autoinflitte di Israele”, sul New York Times, e ripresa su Moked dello scorso 20 marzo – del Presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder, secondo il quale sullo Stato ebraico incomberebbero due distinte minacce, entrambe serie e concrete, e di entrambe le quali esso stesso porterebbe, in modo prevalente, se non esclusivo, la responsabilità.

Francesco Lucrezi, storico
Leggi

Esaltare la vita
Il 10 marzo 1982 presso la Stanford University (California, USA) il Peninsula Women ’s Chorus di Palo Alto diretto da Patricia Hennings eseguì in concerto l’intera collezione di brani corali della missionaria presbiteriana Margaret Dryburgh (nella foto), deportata presso i Campi giapponesi aperti in Sumatra presso Muntok, Loebok Linggau e Balalau (morì nell’aprile 1945 a Bangka Island).
Nel maggio 1983 le donne olandesi, australiane e britanniche sopravvissute ai Campi giapponesi di Sumatra furono invitate a un concerto commemorativo del Peninsula Women’s Chorus a Palo Alto; in tale circostanza, coro e sopravvissute eseguirono il The Captives Hymn della Dryburgh.

Francesco Lotoro
Leggi







moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.