NARRATIVA
Eva e Robert: “Siamo ebrei da feuilleton”
Un
vecchio appartamento a Berlino, nel quartiere Wilmersdorf. Robert
Menasse, 63 anni, è venuto da Vienna per questa intervista, a casa
della sorella, la scrittrice Eva Menasse, di sedici anni più giovane,
ma sarebbe venuto anche a Berlino, a condizione di trovarsi in un posto
dove poter fumare. Non sono mai stati intervistati insieme. Il fratello
maggiore nell’autunno 2017 ha vinto il Deutscher Buchpreis per il suo
romanzo Die Hauptstadt (La capitale) e poco dopo Eva Menasse ha vinto
l’Österreichischer Buchpreis per la raccolta di racconti Tiere für
Fortgeschriettene” (Animali per esperti). Questo doppio premio in
famiglia è il motivo della nostra intervista. Lo hanno fatto “per
nostro padre”, dicono. Il padre, l’ebreo Hans Menasse, 87 anni, venne
mandato da Vienna in Inghilterra con un Kindertransport quando aveva 8
anni. Dopo la guerra giocò nella nazionale austriaca di calcio. Eva
Menasse ha parlato di lui in Vienna, il romanzo basato sulle esperienze
della sua famiglia.
Pagine Ebraiche, aprile 2018
Traduzione di Rachele
Ferin e Anna Zanette, studentesse della Scuola Superiore Interpreti e
Traduttori dell’Università di Trieste, tirocinanti presso la redazione
giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
La versione integrale dell’intervista pubblicata da Der Spiegel è disponibile su www.moked.it.
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