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6 Agosto 2018 - 25 Av 5778

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini.
 
 
 
L'attacco alla Legge Mancino
Nonostante la posizione contraria del Primo ministro Conte e del vicepremier Di Maio (Repubblica), il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana continua a cercare di attirare l'attenzione attaccando la Legge Mancino. Intervistato da La Stampa, Fontana afferma che la legge che contrasta l'istigazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali etnici, religiosi o nazionali sarebbe “giusta ma usata per fini sbagliati”. Un'affermazione a cui il ministro non fa seguire prove ma un generico attacco al “mainstream globalista” che sarebbe per “l'immigrazione incontrollata”, a differenza sua e del suo partito, la Lega, che vogliono “fermare l'invasione e difendere la propria cultura”.

Siria, ucciso lo scienziato delle armi chimiche di Assad. II dottor Aziz Asber era responsabile del Centro di ricerca e sviluppo scientifico siriano di Masyaf sulle armi chimiche. È stato ucciso nell'esplosione di una bomba che ha investito la sua auto. L'attacco è stato rivendicato da un gruppo vicino ad Al Qaeda ma, scrive Repubblica “molti osservatori dubitano della legittimità della rivendicazione e sospettano che in realtà dietro l'attentato ci sia essere Israele e dunque il Mossad”. Israele non conferma e non smentisce ma secondo La Stampa questo tipo di attacchi rappresenterebbero anche un messaggio alla Russia: “è in corso un negoziato difficile con Putin, una trattativa che nelle intenzioni di Israele dovrebbe portare alla partenza di iraniani e Hezbollah dalla Siria. Mosca ha replicato offrendo un ripiegamento dei miliziani khomeinisti di circa 100 chilometri dalle alture del Golan. La partita è aperta e lo Stato ebraico non si sente vincolato, quindi appena può incide mentre più a Est la tensione risale per le esercitazioni navali dei pasdaran, le minacce su Hormuz e un nuovo pacchetto di sanzioni Usa contro Teheran”.

Israele, 90mila contro la legge. Repubblica riporta in una breve la protesta di 90mila persone in Israele, scese in piazza Rabin, a Tel Aviv, per contestare la nuova legge sull'identità nazionale. Alla protesta hanno partecipato migliaia di drusi ma anche ex responsabili della sicurezza fra cui ex capi del Mossad, dello Shin Bet, e delle forze armate. “Israele, Paese democratico, è lo Stato nazionale del popolo ebraico I diritti del privato cittadino sono garantiti da molte leggi. La legge Stato-Nazione non colpisce quei diritti: servirà a garantire il carattere ebraico nelle generazioni a venire” la risposta del Premier Netanyahu.

Corbyn, nuove scuse. Il segretario dei laburisti britannici Jeremy Corbyn “ha chiesto scusa 'per il dolore provocato' alla comunità ebraica ma anche per la lentezza del partito nell'affrontare problemi di disciplina interna, sottolineando che nel partito laburista non c'è posto per gli antisemiti”, riporta Repubblica. La spaccatura tra Labour e mondo ebraico sembra però profonda, tanto da poter portare a una divisione del partito.

Conan Doyle e il “Dreyfuss” di Scozia. La giornalista del New York Times, Margalit Fox ha ricostruito in un libro la storia che lega il celebre scrittore Conan Doyle alle sorti di Oscar Slater, ebreo tedesco espatriato in Gran Bretagna e accusato ingiustamente di omicidio. “Dalla galera Slater riuscì in modo rocambolesco a chiedere l'aiuto dello scrittore, - racconta La Stampa, ricostruendo in breve la vicenda - facendo uscire un messaggio nascosto nella dentiera di un compagno di cella che aveva ottenuto la libertà sulla parola, e Conan Doyle si impegnò in una battaglia lunga diciotto anni, continuando a indagare e coprendo in parte anche le spese legali dell'ergastolano nella lunga battaglia per ottenere la revisione del suo processo”.

Bruno Zevi al Maxxi. Prosegue la mostra “Gli architetti di Zevi - Storia e controstoria dell'architettura italiana 1944-2000”, curata da Pippo Ciorra e Jean-Louis Cohen (aperta fino al 16 settembre) al Maxxi di Roma. A dedicare un approfondimento all'esposizione, incentrata sulla figura di Bruno Zevi a 100 anni dalla nascita, il Quotidiano Nazionale.

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
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