
Alberto Moshe Somekh, rabbino
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Il
Giudizio (Din) può raggiungere il suo obiettivo solo se è radicato
nell’Amore (Chessed, Rachamim) per la nostra interiorità. Quando la
Torah ci comanda “Rimprovera il tuo prossimo, affinché non porti su di
lui il peccato” (Wayqrà 19,17), significa non fargli sentire come se il
peccato fosse parte integrante della sua personalità.
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Giorgio Berruto
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“Il
Signore gli apparve presso le querce di Mamre mentre era seduto
all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Alzò gli occhi,
ed ecco tre uomini vicini a lui”. All’inizio della parashà di VaYerà,
che leggiamo e ascoltiamo questo Shabbat, Abramo si prodiga per offrire
la migliore ospitalità ai tre stranieri, inviati dal Signore. Si
inchina a terra, prende pane, latte e la carne del vitello migliore e
li offre agli sconosciuti migranti.
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L’imam anti-Israele
e "la civiltà del cuore" |
“Non
vogliamo costruire una civiltà islamica in Europa, vogliamo una civiltà
umana e del cuore”. Così ieri, citato dal Corriere, il Grande Imam
sunnita Ahmad al Tayyeb. “Non crediamo alle teorie sullo scontro di
civiltà ma all’incontro e al riconoscimento reciproco” ha poi aggiunto
l’imam, che più volte ha espresso in passato posizioni di aperta
ostilità nei confronti di Israele, ricevendo una delegazione di
Comunione e Liberazione in Egitto.
“Io che sono stata vittima dell’odio dell’Italia fascista sento che,
dopo anni, sta ricrescendo una marea di razzismo e di intolleranza che
va fermata in ogni modo”. È questa preoccupazione ad aver spinto
Liliana Segre a promuovere l’istituzione di una ‘Commissione di
indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo,
antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza’ di cui è prima
firmataria e che è stata presentata ieri nel corso di una conferenza
stampa con la partecipazione delle senatrici Emma Bonino, Elena
Cattaneo e Loredana De Petris e dell’ex deputata Milena Santerini.
“Bisogna lavorare contro la fascistizzazione del senso comune, che sta
appena un gradino sopra l’indifferenza che 80 anni fa ha coperto di
vergogna l’Italia fascista” il monito della senatrice a vita, segnalato
oggi in breve sul Corriere.
Potrebbe essere di Doron Nahshoni, lo skipper israeliano scomparso a
Capri la notte tra il 10 e l’11 ottobre, un corpo riemerso nelle scorse
al largo della costa laziale. “Il corpo dell’uomo che potrebbe essere
lo skipper israeliano – scrive Il Mattino di Napoli – è stato ritrovato
ad Anzio, sul versante nord, opposto a quello da cui era partito, cioè
nel golfo di Napoli sulla rotta di Ischia, Ventotene, Ponza ed Anzio.
In un tratto di mare di fronte a quello di partenza e in acque
avventurose dove è difficile navigare con un piccolo tender”.
Lite furibonda al Santo Sepolcro tra ortodossi e monaci copti,
conclusasi con l’arresto di un prete. Le immagini del fermo hanno fatto
il giro del mondo “e testimoniano l’ennesimo scontro religioso nella
Città Santa, ma questa volta fra diverse confessioni cristiane” (La
Stampa).
“La ricostruzione minuziosa, le testimonianze di Sami Modiano e della
senatrice Segre, il viaggio ad Auschwitz e allo Jüdisches Museum di
Berlino: tutto raccontato con infinita attenzione, giornalismo di
livello mondiale che onora Rai 1”. Su 7 del Corriere l’invito è a
portare “nelle scuole” la puntata di Ulisse di Alberto Angela dedicata
al rastrellamento nazista del 16 ottobre.
“La crisi che l’Europa sta affrontando non può non ricordare i drammi
del Novecento, che sono tutti una conseguenza della Grande Guerra:
totalitarismi, genocidi, nazionalismi, coi loro milioni di morti.
Dobbiamo unire armonia, etica e giustizia”. È quanto sostiene la
filosofa Agnes Heller, intervistata da Avvenire in occasione
dell’uscita della terza parte della sua trilogia morale.
Su temi affini Origami de La Stampa invita alla rilettura di Victor
Klemperer, segnalando alcuni estratti dal suo LTI – La lingua del Terzo
Reich pubblicato nel 1999 da Giuntina. “Le parole – spiega Klemperer –
possono essere come minime dosi di arsenico: ingerite senza saperlo
sembrano non avere alcun effetto, ma dopo qualche tempo ecco rivelarsi
l’effetto tossico”.
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Il ddl Segre presentato al Senato
“La Commissione contro l’odio”
Sono
anni che parla nelle scuole, confrontandosi con migliaia di studenti.
Quella di ieri è stata la sua prima conferenza stampa. “Spero che
avrete un po’ di indulgenza” scherza la senatrice a vita Liliana Segre
rivolta alla folla di giornalisti che assiepano la Sala Nassirya di
Palazzo Madama in occasione della presentazione del disegno di legge,
di cui la Testimone della Shoah milanese è prima firmataria, volto
all’Istituzione di una “Commissione parlamentare di indirizzo e
controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo”.
Accanto a Segre, introdotte dalla giornalista Alessandra Sardoni,
siedono le senatrici Emma Bonino, Elena Cattaneo e Loredana De Petris,
oltre all’ex deputata Milena Santerini che analoga battaglia portò
avanti nella scorsa legislatura.
“Io che sono stata vittima dell’odio dell’Italia fascista sento che,
dopo anni, sta ricrescendo una marea di razzismo e di intolleranza che
va fermata in ogni modo: oggi una Commissione parlamentare è più
necessaria che mai” spiega la senatrice a vita. “La realtà – ammonisce
poi – ci consegna una lista quotidiana di atti inqualificabili. Bisogna
lavorare contro la fascistizzazione del senso comune che sta appena un
gradino sopra l’indifferenza che 80 anni fa ha coperto di vergogna
l’Italia fascista”. Un messaggio rivolto all’insieme della società e in
particolare a chi ha incarichi di rappresentanza istituzionale: “Noi
chiediamo i fatti, non più le parole. Per prima la politica ha il
dovere di insegnare alle persone come comportarsi e non fomentare
l’odio”.
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pagine ebraiche - il progetto israeliano
L'anno prossimo sulla Luna
Il
13 febbraio 2019 la bandiera israeliana sventolerà sulla Luna. Almeno
questo è quello che spera il team di SpaceIL, organizzazione non
governativa che nelle scorse ore ha annunciato il progetto di lanciare
una navicella spaziale senza pilota sul satellite della Terra. La
navicella – che pesa 585 chili – è stata sviluppata da ingegneri
israeliani e sarà spedita a Cape Canaveral, in Florida, nel mese di
novembre, in preparazione del lancio di dicembre. Il modulo sarà
inviato nell’orbita terrestre a bordo di un razzo SpaceX Falcon, prima
di dirigersi verso il suo ultimo obiettivo. “Metteremo la bandiera
israeliana sulla Luna”, ha affermato Ido Anteby, alla guida di SpaceIL.
E se il suo team dovesse farcela, entrerebbe nella storia: grazie a
loro infatti Israele diventerebbe il quarto Paese a far atterrare una
navicella sulla Luna, dopo Stati Uniti, Russia e Cina.
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qui verona
Premio Letterario Adei Wizo,
vincono Liebrecht e Somekh
È
andato a Savyon Liebrecht, per il suo Perle alla luce del giorno
(Edizioni e/o), e a Simone Somekh, vincitore della sezione Ragazzi con
Grandangolo (ed. Giuntina), la diciottesima edizione del Premio
Letterario Adei Wizo intitolato ad Adelina Della Pergola.
Un’edizione che, nella categoria principale, ha avuto come filo
conduttore il tema “Scrittura al femminile: la specificità israeliana”.
Tema affrontato ieri a Verona, nella Sala Maffeiana del Teatro
Filarmonico, dal professor Cyril Aslanov dell’Università ebraica di
Gerusalemme. Ma anche nell’intervento della viceambasciatrice
israeliana Ofra Farhi, che ha ritirato il premio a nome della
vincitrice. Ad intervenire anche l’altra finalista del concorso, Esty
G.Hayim, autrice de Vite agli angoli (ed. Stampa Alternativa). Leggi
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Setirot
- Pluralismo |
Non
mi sarà possibile partecipare agli Stati generali dell’ebraismo
italiano (1-2 novembre), e invece ci avrei tenuto. Sarei stato
interessato in particolare ad ascoltare che cosa si dirà nella sessione
dedicata al confronto sui problemi dell’informazione, uno dei terreni
di discussione più difficili e divisivi – mi pare – al nostro interno.
I lettori di Moked – quindi di Setirot – ben conoscono il mio punto di
vista. Che tuttavia vorrei sintetizzare ancora una volta, magari
offrendolo a coloro che agli Stati generali si confronteranno.
Stefano Jesurum, giornalista
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In ascolto - Note d'autunno |
Autumn
Leaves, una canzone senza tempo. Ogni anno, quando gli alberi
cominciano a spogliarsi e le strade diventano morbidi tappeti di foglie
gialle, arancioni e rosse quella melodia composta nel 1945 per il film
“Mentre Parigi dorme”, riaffiora alla mia mente e per un po’ accompagna
le mie passeggiate in città.
So di averne già parlato in altre occasioni, d’altronde è uno dei brani
più conosciuti al mondo, ma mi piace riportarlo anche alla mente dei
lettori, ogni volta con una intenzione e un sentire differenti. Lo
scorso autunno abbiamo ascoltato il brano nell’esecuzione dalle Barry
Sisters, in un interessante mix di swing americano anni ’40, chanson
francese velata di nostalgia e radici ebraiche dell’Est Europa.
Maria Teresa Milano
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In memoria dello zio |
Una
domenica mattina, la prima davvero autunnale con un sole appena tiepido
nell'aria frizzante, una famigliola arranca velocemente a piedi verso
il centro storico per l'evento Favole a colazione, organizzato dal
Comune di Pistoia con la collaborazione di una trentina (numero
notevole) di bar e locali cittadini. Ai bambini viene offerta la
merenda mentre assistono alla lettura di un libro, e chi è fortunato
ascolta ben due racconti, Il signor Nessuno di Joanna Concejo edito da
Topipittori e Il venditore di felicità di Davide Calì pubblicato da
Kite Edizioni.
Sara Valentina Di Palma
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Occupazioni fasciste |
Che
centinaia, anzi migliaia di edifici siano occupati illegalmente in
tutta Italia è di per sé uno scandalo, perché il rispetto della
legalità è un valore primario e anche perché la scarsa osservanza della
legalità in Italia è considerata da molti osservatori una delle
principali cause della debole propensione di molti potenziali
investitori stranieri ad operare nel nostro Paese.
Valentino Baldacci
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