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14 novembre 2018 - 6 Kislev 5779


alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Giuseppe Momigliano e Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto Cavaglion, Francesco Lucrezi e Francesco Lotoro.
 
 
Sud d'Israele, regge la tregua
A Gerusalemme eletto il sindaco

La vita nelle comunità e nelle città israeliane vicino a Gaza è tornata lentamente alla normalità in queste ore, dopo due giorni di intensi attacchi missilistici dalla Striscia da parte dei terroristi di Hamas.  Le scuole sono state riaperte e sono ripresi i servizi ferroviari a sud di Ashkelon, una delle città più colpite dai razzi palestinesi (460, come riporta il Fatto Quotidiano). Il cessate il fuoco, scrivono i quotidiani israeliani, è arrivato tramite la mediazione egiziana. “Il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva già detto di voler evitare una 'guerra non necessaria', - riporta il Foglio - anche se su di lui aumenta la pressione degli alleati politici della destra più radicale per trovare una soluzione militare ai cicli di violenza a Gaza”. Tra i contrari a una tregua, il ministro della Difesa Avigdor Lieberman. E mentre i cittadini del Sud d'Israele provano a tornare alla normalità, da Gerusalemme arriva la notizia dell'elezione del nuovo sindaco: a guidare la capitale sarà Moshe Leon, vicino a Lieberman, che ha sconfitto al secondo turno il rivale Ofer Berkowitz, considerato il candidato laico.

Libia, vertice senza intesa. La stretta di mano tra i due rivali libici, il generale Khalifa Haftar e il leader Fayez al-Sarraj è stato un segnale positivo arrivato dal vertice di Palermo organizzato dal governo italiano ma non cambia molto la situazione sul terreno, scrivono i quotidiani oggi. “Nel corso degli incontri – scrive il Corriere - Haftar ha garantito una sorta di tregua a Sarraj almeno fino alle prossime elezioni” ma non si è arrivati a una vera intesa, scrive Repubblica. Positivo invece il quadro del Presidente del Consiglio Conte, che ai giornalisti ha sottolineato come “Stabilizzando la Libia ci aspettiamo effetti benefici non solo per l'Italia o non solo per la Libia, ma anche per l'Europa, stiamo fornendo un servizio a tutta l'Europa. E tutto questo senza rivendicare una leadership sul piano economico, politico o di altro tipo”.

In difesa della stampa. “Democrazia e rispetto di alcune banali norme di vita civile: non chiediamo certo il paradiso. La libertà è sacra e lo sancisce la Costituzione. Viva la libertà!”. Anche Bruno Segre, avvocato, partigiano e giornalista che da poco ha compiuto 100 anni, era in piazza a Torino per difendere la libertà di stampa dopo gli attacchi negli giorni scorsi arrivati dai leader Cinque Stelle Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. “La libertà di stampa è la più importante di tutte, finché c'è un Paese può vivere libero - ha detto ancora Segre - Ricordo benissimo la campagna contro gli ebrei, nel 1942 scrissi un articolo sull'assurdità del razzismo e fui cacciato via. Questo è un momento molto triste, soffia un vento di destra che la gente non percepisce bene. Serve manifestare, protestare e ribellarsi” (Repubblica Torino).

Arte e Memoria. Si inaugura oggi al Memoriale della Shoah di Milano la mostra “Ricordi futuri 4.0. Cosa c'è in fondo al binario”, curata da Ermanno Tedeschi. “È la prima volta che l'arte fa ingresso in questo luogo.- scrive Repubblica Milano - Oltre alla già intensa esperienza dell'architettura in cemento e ferro in cui c'immerge lo studio Morpurgo De Curtis che l'ha progettato, ora la mostra stratifica un coro di altri messaggi e di altre suggestioni, figurative e non, a tratti discontinue nella qualità”. “Dobbiamo combattere la crescente intolleranza e aprirci a nuove forme di informazione”, le parole del presidente del Memoria Roberto Jarach richiamate dal Corriere Milano, che ricorda come la mostra si inserisce all'interno di un programma più ampio “del palinsesto 'Premesso che non sono razzista. Come nasce il pregiudizio e come combatterlo'”.

Il destino di Asia Bibi. “Il caso Asia Bibi è la punta dell'iceberg della persecuzione dei cristiani nel mondo, legata unicamente alla loro fede religiosa. La sua assoluzione conferma che lei è stata perseguitata in quanto cristiana. La mobilitazione internazionale ha permesso di difenderla e ha contribuito alla sua liberazione” e ora “si sta lavorando a tutti i livelli diplomatici per portarla in Europa, non appena si concluderà l'iter giudiziario. Bisogna proteggere la vita sua e della sua famiglia, oggi ancora in pericolo. Dovrà essere un Paese sicuro, dove sia al riparo anche da eventuali estremisti religiosi”. Così il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera.

Archeologia sott'acqua. La tecnologia brevettata dall'Itala per scoprire i fondali di Cesarea: è quanto racconta Tuttoscienze, inserto de La Stampa, parlando del progetto “Archeosub”:  “il primo ecosistema digitale subacqueo, un insieme integrato di rete tra sommozzatori, robot e sensori. L'obiettivo del progetto (finanziato dall'agenzia europea Easme) è sviluppare prodotti e servizi innovativi perla scoperta, il monitoraggio e la valorizzazione di siti archeologici sommersi”. Tra questi, quello di Cesarea.

Daniel Reichel twitter
@dreichelmoked
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