Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

18 Gennaio 2019 - 12 Shevat 5779



Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di rav Alberto Sermoneta e di Gadi Luzzatto Voghera. Nella sezione pilpul una riflessione di Anna Segre e Francesco Moises Bassano.
 
 
Medio Oriente, il piano Trump
Su La Stampa vengono presentate alcune indiscrezioni relative al piano di pace tra israeliani e palestinesi dell’amministrazione Trump diventate di pubblico dominio nelle scorse ore. Il piano, si legge, prevede “un massiccio allargamento delle zone A e B della Cisgiordania, quelle sotto controllo parziale o totale dei palestinesi, e questo dovrebbe portate alla nascita di uno Stato palestinese sul 90 per cento della Cisgiordania”. Israele conserverà gli insediamenti costruiti lungo la frontiera del 1967, “ma dovrà evacuare o congelare quelli all’interno". In cambio "otterrà la sovranità sulla Città vecchia di Gerusalemme e sulla Spianata delle moschee, che però sarà gestita in accordo con la Giordania e forse altri Stati arabi”. Per La Stampa, “un piano destinato a scontentare tutti”.

Destra e ultradestra. Su Repubblica si parla del recente raduno di Forza Nuova a Latina, anche attraverso le parole del suo leader Roberto Fiore. Nel comizio non sono mancati riferimenti all’attuale assetto di governo. “Salvini – ha detto Fiore – è una persona che ha portato la Lega a un alto livello. Ritengo che quello che sta facendo contribuisca a spostare gli italiani verso posizioni buone. Ma quando si arriva allo scontro col sistema o hai una classe pretoriana, le camicie nere insomma, o sei destinato a perdere. L’unica idea che resta in piedi è così la nostra”. Afferma invece Marine Le Pen, leader dell’ultradestra francese, in un colloquio con il Corriere: “Quando il presidente della Commissione europea non sarà più Juncker ma una personalità espressione delle idee mie e di Salvini, la vita dei cittadini migliorerà”.

"Shlomo, battaglia vinta". Sul Corriere, Donatella Di Cesare ricorda Shlomo Venezia. “Chi l’ha conosciuto – scrive del Testimone – sa quanto soffrisse di un’angoscia tetra, di una disperazione sorda, che rischiavano di logorarlo. Dopo il filo spinato del lager, il pericolo era il silenzio in cui avrebbero potuto spegnersi le sue parole. Eppure Shlomo, combattente instancabile, ha vinto la sua battaglia”.

“Memoria genera futuro”. La terza edizione delle iniziative organizzate per il Giorno della Memoria sotto questo nome, promosse dall’amministrazione comunale insieme alla Comunità ebraica di Roma, è stata presentata ieri nella Capitale. Fitta l’agenda di appuntamenti. “Tutto questo è frutto di un lavoro sistematico con le istituzioni capitoline: segno che la nostra ferità è una ferita della città intera” ha dichiarato la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, di cui il Corriere riporta tra gli altri le parole. Scrive invece il dorso romano di Repubblica: “Tanti, tantissimi eventi in occasione della manifestazione ‘Memoria genera futuro’, molti dei quali organizzati dall’attivissima Fondazione Museo della Shoah. Ma nell’aria aleggia una domanda: che fine ha fatto il tanto discusso (e promesso) progetto di edificare un Museo della Shoah accanto a Villa Torlonia?”.

Il treno della Memoria. Partirà domenica l’undicesimo Treno della Memoria organizzato dalla Regione Toscana, con oltre 500 studenti al seguito. L’iniziativa è stata presentata tra gli altri dalla vicepresidente della Regione Monica Barni, dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e da Ugo Caffaz. Senza quest’ultimo, scrive La Nazione, “il treno non avrebbe macinato così tanti chilometri”.
I dorsi milanesi dei quotidiani ricordano invece Venanzio Gibilini, scomparso ieri, che fu deportato a Flossenburg per aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò.

Niente Malesia per gli israeliani. Ancora un caso di esclusione di sportivi israeliani da competizioni internazionali organizzate in Paesi arabi. L’ultima vicenda è relativa ai mondiali di nuoto per disabili in programma in luglio in Malesia. A segnalarla è Il Foglio.


Adam Smulevich twitter
@asmulevichmoked
Leggi

Scarica qui l'indice completo
della rassegna di oggi

 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
moked è il portale dell'ebraismo italiano

Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.