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 6 Giugno 2019 - 3 Sivan 5779

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Giorgio Berruto, Stefano Jesurum, Maria Teresa Milano, Sara Valentina Di Palma e Valentino Baldacci.
 
 
Dugin, al via il tour in Italia
(col sostegno dei neofascisti)
Al via il tour italiano di Alexander Dugin, l’inquietante ideologo nazionalista russo che terrà ben undici conferenze in dieci giorni. L’organizzazione e la promozione degli incontri, spiega La Stampa, “sono curate dall’associazione Reuropa, sigla utilizzata da un gruppo legato, da almeno quarant’anni, al mondo del neofascismo italiano”. La tappa più importante del tour è prevista per il 14 giugno nel centrale palazzo dell’informazione dell’Adnkronos a Roma, dove Dugin - riferisce La Stampa - sarà accolto dal direttore Gian Marco Chiocci. “Al suo fianco sul palco vi saranno i vertici della Rai, con il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano e il vicepresidente del consiglio di amministrazione Giampaolo Rossi”.

L'Europa e i sovranisti. “Italia, Francia, Ungheria e Polonia: il sentiero sovranista in Europa”. È il titolo di una riflessione di Juan Luis Cebrián, co-fondatore di El País, pubblicata da La Stampa. Per Cebrián, nonostante la sostanziale tenuta del fronte europeista, l’avanzata dell’estrema destra è un pericolo da non sottovalutare. “È urgente – sostiene – che l’Europa democratica, che è ancora una potenza economica, ma manca di qualsiasi capacità di guida nella battaglia tecnologica o nella difesa comune, si organizzi in consonanza con i valori che l’hanno illuminata e che rischiano di sparire”.

Il ruolo della Memoria. “Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere. Lo scrisse José Saramago, ma io condivido aggiungendo che la memoria, l’insegnamento della storia sono fondamentali per capire l’oggi, per progettare il futuro ed evitare di ripetere gli stessi errori”. Così Carla Nespolo, presidente Anpi, in una intervista con Repubblica.

"Un minuto per la pace". In vista del quinto anniversario dall’incontro nei Giardini Vaticani con Shimon Peres e Abu Mazen, che cadrà nella giornata di sabato, Bergoglio ha chiesto ai fedeli presenti ieri in Piazza San Pietro di dedicare “un minuto alla pace”. Un’occasione “di preghiera, per i credenti; di riflessione, per chi non crede”. Il suo intervento è pubblicato dall’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede.

Salah e l'odio in calo. Il fondamentale contributo di Mohammed Salah alle recenti riuscite calcistiche del Liverpool starebbe sortendo benefici effetti per quanto riguarda fenomeni di odio anti-islamico tra i tifosi dei Reds, registrati in calo da uno studio dello Stanford University Immigration Lab. Secondo lo studio, presentato da Repubblica, ad avere un peso sarebbero anche “l’esempio positivo e umanizzante della famiglia Salah” e “l’apertura al mondo pur nel rispetto della propria fede”. Nell’articolo non si menziona un’altra fase della vita calcistica di Salah, non proprio propenso all’apertura quando di fronte si è trovato una squadra israeliana.

Stanze del silenzio, la firma congiunta. Accordo a Milano tra 19 enti religiosi per la creazione di “stanze del silenzio” aperte a tutte le confessioni in ospedali e case di riposo. In prospettiva, si legge sul Corriere Milano, l’impegno è di andare anche in “carceri, stazioni ferroviarie e aeroporti”. A firmare il documento anche la Comunità ebraica.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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