18 Luglio 2019 - 15 Tamuz 5779
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Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di
Giorgio Berruto, Stefano
Jesurum, Maria Teresa Milano, Sara Valentina Di Palma e Valentino Baldacci. |
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Russia e tenuta del governo,
contrasti tra Lega e 5 Stelle Il
caso della trattativa per presunti fondi russi alla Lega di Matteo
Salvini continua ad essere il tema caldo della politica italiana, con
contrasti tra le due anime di governo. I 5 Stelle chiedono, assieme
alle opposizioni, a Salvini di riferire in parlamento sul caso mentre
il ministro dell'Interno prende tempo. Sul Corriere, le tensioni tra i
due alleati di governo viene raccontata attraverso una doppia
intervista ai rispettivi leader: Salvini e Luigi Di Maio. Il primo
lascia intendere che la questione Russia sia un tentativo per
screditarlo. “Perché scappa e non va a riferire in aula, se non ha
nulla da nascondere?” chiede il giornalista, “Ci andrò, non si
preoccupi di quando, ma ci andrò”, risponde il ministro che poi lamenta
gli attacchi ricevuti dai 5 Stelle, confermando per il momento
l'alleanza di governo. “Per noi il governo va avanti se fa le cose per
gli italiani e se agli italiani dice la verità. Francamente non vedo
litigi, vedo solo continui attacchi al M5S”, le parole invece di Di
Maio che sostiene la necessità di un'audizione di Salvini in parlamento
sul caso Russia e vuole una commissione d'inchiesta sui finanziamenti
ai partiti. Sull'Europa, il leader Cinque Stelle difende il voto a
favore del presidente della Commissione Ursula von der Leyen,
affermando che è stata la Lega a cambiare idea. “Se ora sono in grado
di farsi nominare un commissario, dopo essersi isolati, ben venga.
Altrimenti gli diamo una mano”, le sue parole.
La denuncia dell'antisemitismo di Corbyn.
“Il Partito laburista accoglie tutIti, senza distinzioni di razza,
credo, età, identità di genere e orientamento sessuale. Eccetto, a
quanto pare, gli ebrei. Questa è la tua eredità, Mr Corbyn”. È quanto
denunciano in una lettera al Guardian 64 laburisti, membri della Camera
dei Lords. Un attacco, scrivono il Fatto Quotidiano e La Stampa, che
scuote il partito che sul tema dell'antisemitismo interno è sempre più
in difficoltà (come raccontato su queste pagine).
Trump, l'impeachment e il razzismo.
La Camera Usa ha approvato una risoluzione di condanna contro il
presidente Usa Donald Trump, denunciando come razziste le sue
affermazioni contro quattro parlamentari dem. Non è passata invece una
proposta di impeachment contro di lui. “Lo scopo di Trump era aizzare
la sua base, e sfruttare le divisioni interne del Partito democratico,
dove questa ala di parlamentari liberal ha spesso criticato la
moderazione di Nancy Pelosi, in particolare per la decisione di non
avviare l'impeachment per il Russiagate. La Speaker però ha reagito
difendendo le colleghe e favorendo una risoluzione di condanna”, spiega
La Stampa, che afferma che le uscite di Trump hanno galvanizzato la sua
base.
L'addio a Camilleri.
Il grande scrittore siciliano Andrea Camilleri, autore della fortunata
serie di romanzi sul commissario Montalbano, è morto ieri a 93 anni.
Diversi quotidiani ne ricordano oggi la storia, celebrando il suo
contributo alla letteratura italiana e il suo impegno civile. Tra gli
altri, il Fatto Quotidiano ripubblica una intervista con lo scrittore.
Il quadro depredato ritorna a Firenze.
Il Vaso di Fiori dipinto di Jan van Huysum, tornerà a Palazzo Pitti, da
cui fu portato via dai nazisti 75 anni fa. “È il lieto fine di una
lunga battaglia e, si spera, anche un precedente. C'è ancora tanta arte
che manca dalla Seconda Guerra Mondiale”, commenta alla Nazione il
direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt alla vigilia della
storica restituzione. Domani, a riconsegnare a Firenze l'opera del
pittore olandese, ci saranno anche il ministro ai Beni culturali
Alberto Bonisoli, il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi e il
ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas.
Sfregio a Livorno.
È stata rubata, nella notte tra il 16 e il 17 luglio, l'opera “Io non
posso entrare (Autoritratto)”, dell'artista milanese Ruth Beraha,
esposta fuori dal Museo della Città di Livorno nell'ambito del progetto
“Inciampi”. La targa con la scritta “Vietato l'ingresso agli ebrei e
agli omosessuali” era stata apposta con l'intento di far riflettere su
razzismi e discriminazioni (Repubblica Firenze).
Iraq, il diplomatico turco ucciso.
Il viceconsole generale di Ankara è stato ucciso, ieri, a colpi di arma
da fuoco in un ristorante ad Erbil, nella regione autonoma del
Kurdistan, nel nord dell'Iraq. I tre assalitori sono latitanti. Erdogan
ha promesso una pronta risposta (La Stampa).
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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