Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

 18 Novembre 2019 - 20 Cheshvan 5780

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Anna Foa, Daniela Fubini e Viviana Kasam.
 
 
Iran, protesta nelle strade
(con l'app israeliana)
In Iran monta la contestazione nelle strade. È la “rivolta della benzina”, iniziata nel fine settimana dopo l’aumento dei prezzi decretato dal regime di Teheran. “Ci sarebbe già ‘un certo numero di morti’, ha annunciato il canale televisivo della Repubblica islamica Press Tv. Migliaia sarebbero gli arresti compiuti dalle forze di sicurezza inviate a sedare le rivolte. Tra i morti – spiega La Stampa – anche un poliziotto ucciso dalla folla a Kemanchar, nel nord del Paese”. Racconta il Corriere: “In molti casi, specie nella capitale, gli automobilisti hanno inscenato una nuova forma di manifestazione pacifica, lasciando le macchine parcheggiate sulle maggiori arterie stradali per bloccare il traffico, usando qualche volta anche Waze, una app di ideazione israeliana che indica dove si trovano gli ingorghi”. Scrive Repubblica: “La ragioni dell’aumento dei prezzi sono le sanzioni Usa, che negli ultimi mesi hanno creato seri problemi all’economia”.

Nostalgici in azione, intervengono i carabinieri. Blitz neonazista in provincia di Varese, nel 76esimo anniversario di un episodio chiave della Resistenza locale. “Una cinquantina di aderenti alla comunità dei Dodici Raggi – si legge sul Corriere – ha srotolato uno striscione e deposto una corona sotto la chiesa di San Martino dove, nel 1943, si combatté una delle prime battaglie della Resistenza tra partigiani, milizie della Repubblica sociale e soldati tedeschi”. Ad intervenire i carabinieri di Cuvio, “che hanno identificato i partecipanti”.

L'Italia del calcio in camicia nera. L’Italia di Mancini punta a incrementare il record di vittorie consecutive, che prima apparteneva alla nazionale di Pozzo. Matteo Marani, su Repubblica, torna a quel periodo storico in cui le vicende del pallone strettamente erano legate a quelle del regime fascista. “Se la Coppa del mondo di quattro anni prima era servita a celebrare i fasti del fascismo, quella del 1938 – ricorda Marani – fu strumentalizzata come superiorità della razza italica, in un Paese che negli stessi mesi andava varando la schedatura degli ebrei”.

Se l'odio dilaga. “Giorno dopo giorno si arricchisce la pratica dell’intolleranza, si incrementano i cortei con la mano tesa, i cori razzisti delle curve degli stadi, i graffiti nostalgici, i subdoli fogli di propaganda anti israeliana, le lapidi oltraggiate, il fiume di insulti e di aggressioni che inonda la rete”. È la constatazione amara dell’avvocato penalista Fulvio Gianaria, pubblicata su Repubblica Torino.

Le religioni dialogano a tavola. La Stampa racconta un’iniziativa che sarà ospitata dal vescovo di Asti, che domenica prossima accoglierà una giornata “interreligiosa” dedicata alla bagna cauda (a rappresentare l’ebraismo la chef Daniela Di Veroli). “Le tre grandi religioni monoteiste che si affacciano sul Mediterraneo – viene spiegato – si incontreranno a tavola intingendo nello stesso tegame le ragioni della fratellanza”.

“Le comunità ebraiche in Europa sono minacciate principalmente dagli islamisti, che rappresentano una minaccia per motivi sia religiosi sia politici, con l’antisemitismo che si sovrappone all’odio per Israele”. È quanto afferma Ugo Volli, ex presidente della sinagoga riformata di Lev Chadash di Milano, in una intervista con La Verità.

Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
Leggi

Scarica qui l'indice completo
della rassegna di oggi

 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
moked è il portale dell'ebraismo italiano
moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.