Memoria – Legge e legalità,
le armi della democrazia

Schermata 2017-01-24 alle 13.31.26“Legge e legalità – le armi della democrazia. Dalla memoria della Shoah ad una integrazione dei diritti dell’uomo nell’Unione Europea”.
È il titolo del qualificato convegno in programma giovedì mattina presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana, organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nel quadro delle iniziative per il Giorno della Memoria promosse dal Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Partendo da un excursus storico sulla legislazione antiebraica, si esaminerà l’attualità – il sistema dei valori socio culturali e i processi che portano alla promulgazione delle Leggi – con i loro talvolta pericolosi risvolti, affinché la Memoria della Shoah serva non solo a ricordare il terribile passato, ma anche a consolidare l’ordine faticosamente ristabilito e a far sì che quanto ricostruito non diventi un sogno spezzato.
Ad aprire il convegno, in programma a partire dalle 10, i saluti del direttore generale dell’Istituto Massimo Bray e della presidente UCEI Noemi Di Segni. Seguirà l’intervento d’onore di Shaul Ladany, sopravvissuto alla Shoah, campione olimpionico e professore emerito di Ingegneria gestionale. Si aprirà quindi la fase delle relazioni, moderata dal giornalista Giorgio Giovannetti, con interventi di Valerio Di Porto, consigliere parlamentare della Camera dei Deputati (“Relazione introduttiva: Dalla negazione dei diritti alla negazione delle vite: le leggi razziste e il loro seguito”); Marta Cartabia, vice presidente della Corte costituzionale (“Principio di legalità e tutela dei valori: endiadi o ossimoro?”); Carmela Decaro, docente di diritto pubblico comparato presso l’università LUISS Guido Carli di Roma (“La babele dei diritti e il ruolo della legge in prospettiva comparata”); Luisa Azzena, professoressa di diritto costituzionale all’università di Pisa (“L’integrazione europea attraverso i diritti: come non tornare indietro?”); Haim Baharier, pensatore e studioso di ermeneutica biblica (“I diritti dell’Uomo e il dovere di rispettare la vita: tradizione ed esperienza ebraica”).
L’iniziativa si concluderà con un appello ai capi di Stato in vista della cerimonia per la celebrazione del 60esimo anniversario dalla firma dei Trattati di Roma che si terrà il prossimo 25 marzo. L’appello sarà consegnato nelle mani del sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi.

(24 gennaio 2017)