Qui Milano – L’incontro del Keren Hayesod
Israele-Italia, progetti di futuro

20170302_204652“Net@ è un programma quadriennale di formazione doposcuola che offre ai giovani israeliani della periferie geografiche e socio-economiche conoscenze tecnologiche avanzate e promuove i valori sociali e doti di leadership”. Un progetto importante, al centro dell’impegno del Keren Hayesod per Israele di cui si è parlato ieri a Milano in occasione dell’apertura della campagna di raccolta fondi in favore dell’organizzazione. Una serata che ha visto protagonisti diversi ospiti, con la partecipazione del mondo ebraico milanese così come di molte persone al di fuori della comunità: “tutti presenti qui per sostenere e dimostrare la propria amicizia a Israele”, ha ricordato in apertura il presidente del Keren Hayesod Andrea Jarach. Tra i protagonisti della serata, in cui sono stati ricordati i tanti progetti promossi dall’ente, il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, Yossi Vardi, considerato tra i padri della rivoluzione tecnologica israeliana, e l’ambasciatore d’Israele a Roma Ofer Sachs.
Quest’ultimo – introdotto da Jonathan Kashanian, presentatore della serata – ha ricordato l’incontro avvenuto proprio nei giorni scorsi nella Capitale tra il ministro italiano dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il ministro israeliano Yuval Steinitz. I due, ha spiegato l’ambasciatore, hanno discusso in particolare delle risorse di gas, “un’opportunità per entrambi i Paesi e per tutta l’area. Sono anche contento di dirvi che pochi giorni fa la Giordania è stato il primo paese a ricevere rifornimenti di gas da Israele. Una notizia che fa ben sperare per il futuro della regione”. Sachs ha ricordato come l’economia israeliana, trainata dal settore high tech, sia riuscita a fare passi enormi nel corso dei diversi decenni, superando quasi indenne anche la crisi economica del 2008. “Ma le sfide di domani sono soprattutto sul fronte sociale – ha spiegato Sachs, tenendo fuori la questione del conflitto – ci sono tre realtà su cui Israele si deve confrontare e che richiedono un cambiamento, le periferie, la comunità araba, gli ultraortodossi. Per ciascuna realtà è necessario provvedere a cambiamenti sul fronte dell’educazione per migliorarne la situazione e il progetto del Keren Hayesod va esattamente in questa direzione”. Il vicesindaco Scavuzzo ha richiamato le tre parole tema della serata, Shalom, pace, Atid, futuro, e Haim, vita. “Milano può contare su una relazione intensa con Israele: è gemellata con Tel Aviv con cui condividiamo lo stesso dna di pace, vita e futuro. Un futuro a cui guardiamo con ottimismo forti di una democrazia che ci accomuna e del passato insieme”.

(3 marzo 2017)