“Giusti, una luce contro l’odio”

“Da Israele alla Tunisia, sempre più città hanno accolto il nostro progetto dedicato a Giusti e questo è per noi motivo di orgoglio”, ad affermarlo il presidente dell’Associazione Gariwo Gabriele Nissim, in occasione delle celebrazioni nella prestigiosa sala Alessi del Comune di Milano della Giornata europea dei Giusti. Un momento di riflessione istituito dal Parlamento europeo per il 6 marzo di ogni anno, frutto dell’impegno di Nissim e di Gariwo. L’appuntamento milanese – nel corso del quale sono intervenuti oltre al presidente di Gariwo, il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giorgio Mortara, il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, il presidente del Consiglio Comunale di Milano Lamberto Bertolè e la direttrice di Gariwo Ulianova Radice – è stata l’occasione per presentare il Giardino Virtuale dei Giusti: un progetto nato per accogliere le segnalazioni e le testimonianze sempre più frequenti sui giusti dimenticati o ancora sconosciuti, inseriti in uno spazio virtuale che riproduce il giardino del Monte Stella di Milano. In Sala Alessi, completamente gremita, sono stati inoltre consegnate delle pergamene dedicate ai primi 25 Giusti inseriti nel Giardino Virtuale.
20170306_145034“Oggi ricorre la Giornata Europea dei Giusti, nata per celebrare il valore di chi si è opposto ai totalitarismi, al terrorismo e ai crimini contro l’umanità. L’esercizio della memoria del bene è fondamentale e l’esempio dei Giusti ci responsabilizza. Questo 6 marzo, in particolare, è dedicato agli uomini e alle donne che hanno cercato il dialogo in difesa della pluralità e non si sono piegati alla cultura dell’odio” la nota del Primo ministro Paolo Gentiloni, letta in sala da Nissim. “La memoria della Shoah – la riflessione della Presidente UCEI Noemi Di Segni – impone un forte ed assoluto distinguo. Un assoluta comprensione che quell’orrore appartiene ad una vicenda spazio temporale che non ha uguali. Importante e forse più significativa di ogni altra la ricerca del perché, perché un uomo o un popolo arriva a perpetrare un simile crimine. E così come ci chiediamo il perché del male, ci poniamo il perché del bene, quasi invertendo l’aspettativa. È talmente tanto e tanto il male vissuto che è quasi normale. È talmente talmente raro il fare bene che rimaniamo sconvolti. Non è da tutti essere giusti”.
Un messaggio condiviso dal vicesindaco Scavuzzo e dal presidente Bertolè, che hanno sottolineato come la Giornata dei giusti abbia innescato “un movimento culturale rivolto alle nuove generazioni” che porta un messaggio di responsabilità: i giusti non hanno scelto di essere riconosciuti come tali ma hanno scelto di agire, di cambiare il presente a rischio della propria vita e per combattere la barbarie e la violenza. “I Giusti non hanno offerto soluzioni né hanno lanciato proclami ideologici, ma sono stati capaci di sfidare le leggi degli uomini per difendere la giustizia, insegnando alle nuove generazioni che la salvezza e la terapia contro il male nascono dall’abitudine e dalla capacità di seguire la propria coscienza”, le parole del vicepresidente UCEI Mortara che ha ricordato la legge promossa in Parlamento dagli onorevoli Santerini e Fiano per istituire anche in Italia la Giornata dei Giusti, auspicandone l’approvazione.
“Oggi è la Giornata europea dei Giusti, – ha affermato Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera – di chi ha scelto di mettere in pericolo la propria vita per opporsi ai crimini contro l’umanità. Sarebbe un segnale importante se anche l’Italia istituisse una giornata per celebrare quanti, con piccoli o grandi gesti, hanno preso le parti di un altro essere umano in nome di un ideale di giustizia e di solidarietà. Per questo motivo spero che la proposta di legge sulla istituzione della Giornata nazionale dei giusti, elaborata anche grazie all’esperienza del Giardino dei Giusti e di Gariwo, venga presto calendarizzata e approvata con il contributo di tutte le forze politiche”. Ha invece dichiarato il ministro degli Esteri Angelino Alfano: “Celebriamo la Giornata europea dei Giusti, che ci ricorda il grande valore della memoria del Bene, per sottolineare l’importanza di ricordare tutti gli uomini giusti che in ogni tempo si sono opposti ai genocidi e a tutti i totalitarismi”. In particolare quest’anno, ha aggiunto Alfano, la giornata è dedicata ai Giusti del dialogo contro l’odio, a quanti si oppongono al terrorismo e al fondamentalismo: sono loro i Giusti dei nostri tempi”. Anche Matteo Renzi, segretario Pd, ha espresso la propria adesione. “La Giornata europea dei Giusti – le sue parole – vuole richiamare tutti noi al dovere di manifestare gratitudine e solidarietà a quelle donne e a quegli uomini che si sono battuti e si battono contro ogni forma di violenza e di oppressione per affermare le ragioni della convivenza, della tolleranza, della vita. In ogni tempo ci sono stati uomini e donne che non si sono piegati al fanatismo e rischiando in prima persona hanno salvato vite e difeso la dignità umana. Un’azione che va onorata tanto più oggi di fronte ad un terrorismo che vuole precipitare il mondo in un abisso di odio e di dolore”.

(6 marzo 2017)