25 Aprile a Roma – La Comunità:
“Separazione da corteo Anpi inevitabile”

Una separazione dolorosa, ma inevitabile.
Dal palco allestito in via Balbo, di fronte a quella che fu la sede della Brigata Ebraica nella Capitale, la Presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello racconta perché questo 25 Aprile, come lo scorso, si è deciso di celebrarlo senza partecipare al tradizionale corteo dell’Anpi.
“Non è una scelta facile quella della verità. La verità storica, la verità degli esempi. Perché ci fu chi lottò per liberare l’Europa del nazifascismo, e chi invece a quel tempo era alleato di Hitler. Noi sappiamo con chi stare” sottolinea Dureghello, inaugurando con queste parole il presidio organizzato dalla Comunità insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
“Vorrei che fosse l’ultimo 25 Aprile celebrato così, ma non siamo stati noi a volere questa rottura. Tanti episodi del passato, tra cui le ignobili offese rivolte da alcuni al Testimone della Shoah Piero Terracina, ci hanno portato a prendere questa decisione” conferma il rabbino capo Riccardo Di Segni, che a questi temi ha dedicato oggi un editoriale sul Corriere della sera.
ravDal palco, il vicepresidente della Comunità ebraica Ruben Della Rocca invita a parlare i tanti ospiti del mondo istituzionale che hanno deciso di partecipare e intervenire.
Tra gli altri la sindaca di Roma Virginia Raggi, il sottosegretario Maria Elena Boschi, il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Viene inoltre letto un messaggio di adesione del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre Rosetta Stame e Gino Fiorentino portano una testimonianza di impegno antifascista.
Per le istituzioni portano un saluto anche gli onorevoli Pierferdinando Casini, Lucio Malan, Fabrizio Cicchitto e Renato Brunetta.
Il ringraziamento del vicepresidente Della Rocca va anche agli altri parlamentari ed esponenti del mondo politico presenti, oltre agli ambasciatori dei paesi che permisero di affrancare l’Italia dal giogo della tirannia. “Grazie di cuore, siamo tantissimi”.
L’inno italiano conclude la manifestazione.

(25 aprile 2017)