World Jewish Congress: Auguri Macron,
insieme difenderemo la democrazia

rlauder“A nome del World Jewish Congress, mi congratulo con il signor Macron per la sua vittoria straordinaria. Sappiamo che lavorerà per sostenere lo Stato di Israele contro i suoi nemici nell’arena internazionale” e contro l’antisemitismo in tutte le sue forme, che provenga dall’estrema sinistra come dall’estrema destra. È il messaggio inviato dal presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder al neo presidente francese Emmanuel Macron. Lauder ha espresso fiducia nel fatto che il nuovo leader francese continuerà ad avere legami stretti e positivi con la Comunità ebraica francese e con le istituzioni del mondo ebraico. “La Francia – le parole di Lauder – è stata una vera amica del popolo ebraico negli ultimi anni e so che questo continuerà con il nuovo presidente”. Per il leader dell’assise dell’ebraismo mondiale tante sono le sfide che Macron dovrà affrontare da qui in avanti e “l’auspicio è che continui il rapporto positivo avuto con i suoi predecessori”. Quindi, “Matal Tov, presidente Macron”, il messaggio d’auguri del presidente del World Jewish Congress, condiviso da Francis Kalifat, presidente del Conseil Représentatif des Institutions Juives de France (rappresentanza delle Comunità ebraiche d’Oltralpe). Kalifat ha invitato Macron a proseguire gli sforzi dei suoi predecessori nella lotta al terrorismo così come all’antisemitismo e al razzismo. Dal Crif è poi arrivata una nota di “sollievo” nel vedere che “il Front National (partito guidato dalla sconfitta Marine Le Pen) ha ottenuto meno del 35 per cento dei voti espressi. Questo risultato – si legge in una nota dell’istituzione ebraica transalpina – testimonia l’attaccamento del popolo francese ai valori repubblicani”, e questo nonostante il difficile contesto in Francia sul fronte della sicurezza e delle questioni economiche. Il Crif ha poi sottolineato come in ogni caso tutte le forze repubblicane debbano rimanere attente e vigili “per contenere l’avanzata delle forze populiste e xenofobe” nel Paese.

(9 maggio 2017)