“Ebrei al fianco del mondo musulmano,
lotteremo contro ogni forma di terrore”

Schermata 2017-06-19 alle 13.01.30“Un attacco a una religione è un attacco a tutte le religioni. Tutti, persone e fedi, dobbiamo rimanere uniti contro il terrore”. Nell’esprimere la propria solidarietà alla Comunità islamica britannica dopo l’attacco alla moschea di Finsbury Park, nel nord di Londra, il Congresso ebraico europeo ha voluto in queste ore ricordare la necessità di combattere insieme l’odio terroristico, qualsiasi sia la sua forma. Questa volta ad esserne le vittime, sono stati i fedeli usciti dalla moschea dopo la preghiera per il Ramadan: intorno all’una di notte italiana, un uomo ha lanciato il suo furgone contro i presenti, investendo diversi pedoni. Il bilancio al momento parla di una persona uccisa e otto feriti. Sia il sindaco di Londra Sadiq Khan sia il Primo ministro Theresa May hanno definito l’episodio come un attentato terroristico. “Condanniamo l’attacco ai fedeli musulmani a a Finsbury Park – le parole del presidente del Consiglio dei rappresentanti dell’ebraismo britannico Jonathan Arkush – La nostra sincera vicinanza, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le vittime”. Arkush ha ricordato come nel weekend la Comunità ebraica del Paese abbia partecipato assieme al mondo islamico e ad altre realtà religiose e civili alla due giorni The Great Get Togheter (nell’immagine Arkush con alcuni musulmani) dedicata alla memoria di Jo Cox, la parlamentare laburista uccisa da un estremista di destra lo scorso autunno. “Tutte le persone buone devono stare insieme e unirsi per respingere l’odio e la violenza da qualsiasi direzione arrivi. La via da seguire è rafforzare la maggioranza moderata e marginalizzare l’estremismo di ogni tipo – ha affermato il presidente del Consiglio ebraico britannico – L’odio verso le persone motivato dalla loro religione non ha posto nella nostra società”. Un pensiero simile a quello espresso dal rabbino capo di Gran Bretagna rav Ephraim Mirvis che ha messo in guardia da chi continua ad alimentare rabbia ed estremismi: “l’orribile attacco a Finsbury Park è la dolorosa dimostrazione del perché non dobbiamo ma permettere all’odio di generare altro odio”, ha sottolineato il rav. E solidarietà è arrivata anche dall’ambasciatore israeliano in Gran Bretagna Mark Regev che ha parlato di “un vile attacco terroristico contro i fedeli durante il Ramadan”, aggiungendo che “Israele è al fianco di Londra”.

d.r.

(19 giugno 2017)