Ad Assisi nuovi impegni di pace
nel nome di Shimon Peres

“Un uomo è grande quanto i suoi sogni”. Questa l’espressione con cui Tzvia Walden Peres, figlia dell’ex presidente israeliano Shimon Peres, ha oggi ricordato il celebre padre a poco più di un anno dalla scomparsa. L’occasione, ad Assisi, la firma di un accordo tra Centro Peres per la pace e Fondazione Giovanni Paolo II per far avanzare valori di amicizia, dialogo e fratellanza. Con particolare attenzione, naturalmente, alla realtà mediorientale dove entrambe operano da tempo. “Un atto di enorme importanza simbolica e fattiva” ha dichiarato il sindaco del Comune umbro Stefania Proietti, che fortemente ha voluto che questa iniziativa andasse in porto “in nome di un valore superiore, l’aiuto ai più fragili”. Un valore per cui, ha osservato, “ci si stringe la mano, si supera ogni barriera e si possono aprire le strade della pace”. Significativo, è stato ricordato nel corso della cerimonia odierna, che questo avvenga nel nome del cittadino onorario di Assisi Shimon Peres (cui questo riconoscimento fu tributato nel 2013). Disse allora l’ex presidente israeliano: “Oggigiorno la vera minaccia del Medio Oriente è più di carattere esistenziale che politico. Gli sforzi che saranno rivolti alla cancellazione della fame, dell’analfabetismo e dell’ignoranza, e soprattutto che saranno concentrati a salvare le vite di milioni di bambini, salveranno anche il nostro futuro”. Ha osservato oggi la prima cittadina: “Ad un anno dalla scomparsa, i frutti di bene della sua vita si concretizzano in atti come questo”.
Frutti su cui ha riflettuto nel suo intervento anche la viceambasciatrice israeliana Ofra Fahri, invitata a portare un saluto a nome della rappresentanza dello Stato ebraico in Italia. Così come, tra gli altri, l’ex ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò e Manuela Dviri e Rachel Hadari per il Centro Peres. Per Stefano Cimicchi, coordinatore dell’Accordo di Collaborazione, “l’accordo mira a realizza e una piattaforma comune negli ambiti della sanità, dell’economia e dello sport, che potrà essere opportunamente allargata in seguito”. Presenti alla cerimonia anche Stella e Gioia Bartali, nipoti del grande ciclista fiorentino che proprio ad Assisi operò in soccorso agli ebrei perseguitati dal nazifascismo. Ai partecipanti è andato anche un messaggio di felicitazioni del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha parlato della scomparsa di Peres come di una “gravissima perdita personale”.

(19 ottobre 2017)