L’Unione degli ebrei spagnoli:
“Preoccupati per la separazione”

Rompendo con la scelta di un prolungato silenzio, la Federazione delle Comunità ebraiche di Spagna (FCJE) ha deciso di intervenire a sostegno dell’unità dello Stato e contro l’indipendentismo catalano. La FCJE, istituzione che rappresenta ufficialmente l’ebraismo spagnolo, si è detta “profondamente preoccupata per la grave crisi nazionale generata dalla dichiarazione unilaterale di Indipendenza del Parlamento catalano dalla Comunità Autonoma di Catalogna”. “In quanto ebrei spagnoli, – si legge nel Comunicato – sosteniamo pienamente la Costituzione spagnola, l’applicazione della legge come spina dorsale dello Stato di diritto, la solidarietà e l’uguaglianza tra tutti gli spagnoli e l’unità della Spagna”. La situazione catalana è ancora molto confusa (in queste ore a Barcellona sono scesi in piazza a manifestare i sostenitori dell’unità, cha affermano di essere la maggioranza in Catalogna) e la giornata di venerdì ha segnato un punto di svolta importante: nel pomeriggio il Parlamento catalano, a maggioranza indipendentista, ha votato e approvato una dichiarazione di indipendenza che dovrebbe portare alla creazione della Repubblica catalana. La risposta di Madrid non si è fatta attendere: il parlamento spagnolo ha approvato l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione, che permette allo Stato centrale di obbligare una comunità autonoma a rispettare la legge. Poco dopo, il Primo ministro Mariano Rajoy ha annunciato lo scioglimento del parlamento catalano e rimosso dai loro incarichi tutti i membri del governo, oltre a indire elezioni anticipate in Catalogna: il 21 dicembre infatti i catalani torneranno alle urne per scegliere il nuovo parlamento. E non è chiaro da qui ad allora cosa succederà. Carles Puigdemont, presidente del parlamento catalano deposto da Rajoy, ha invitato i suoi concittadini a resistere “democraticamente” alle misure del governo spagnolo.

“Siamo fiduciosi che la solidità delle istituzioni ristabilirà la normalità in Catalogna e in tutta la Spagna e che, infine, la fraternità e la convivenza pacifica saranno i segni distintivi dell’identità che governano la nostra vita di cittadini spagnoli”, la presa di posizione della Federazione delle Comunità ebraiche di Spagna. Nonostante queste affermazioni, gli ebrei della Catalogna, che secondo il Congresso ebraico europeo costituiscono un terzo della popolazione ebraica spagnola ( che conta 45.000 membri), sono profondamente divisi sulla questione dell’indipendenza. Per Victor Sorenssen, portavoce della comunità ebraica di Barcellona, si tratta “di una questione politica che non riguarda direttamente l’ebraismo, quindi la comunità non ha alcuna posizione” ufficiale in merito.

d.r.