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25 ottobre 2013 - 21 Cheshwan 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Alfonso Arbib, rabbino capo
di Milano
La prima parte della parashà di Chayè Sarà è occupata dalle trattative tra Avrahàm e Efron per l'acquisto della grotta di Makhpelà. In quella grotta Avrahàm vuole seppellire la moglie Sara. Perché proprio in quella grotta? Un passo dello Zohar dice che quella grotta era la soglia del Gan Eden. Una soglia è un punto di passaggio, la soglia di una casa è contemporaneamente dentro la casa e sulla strada. La tradizione ebraica è un tentativo continuo di vivere a cavallo tra due mondi, mondo materiale e mondo spirituale, questo mondo e il Mondo a venire.
 
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Gadi
Luzzatto
Voghera,
storico
Al cimitero ebraico di Breslavia (Wroclav) si possono visitare le lapidi di personaggi assai significativi per la storia dell'Europa. C'è quella di Heinrich Graetz, primo storico che si è cimentano con una memorabile storia degli ebrei. C'è quella di Julius Cohen, maestro di Koch che scoprì la penicillina. Ci sono poi delle lapidi che sono meta di pellegrinaggi che ci interrogano sulla complessità dei percorsi spirituali umani. Le tombe dei genitori di Edith Stein sono decisamente quelle più frequentate. Sono cariche di pietre commemorative portate con rispetto da devoti cristiani. E c'è poi la tomba di Ferdinand Lassalle, fondatore e organizzatore del movimento operaio in Germania, amico di Marx, sepolto ebraicamente. La sua stele sepolcrale, distrutta durante la guerra, è stata ricostruita con zelo religioso nel 1959 non dalla locale comunità ebraica, ma dal Partito comunista... ironia della storia, sempre un po' complicata per noi umani.
 
16 ottobre - Gattegna:
"Lotta senza tregua
contro ogni razzismo"
“Oggi non siamo qui solo per ricordare il passato. Siamo qui per proseguire la lotta contro ogni forma di razzismo e di discriminazione, per difendere le conquiste di libertà e di uguaglianza che dal 1948, con la promulgazione della Costituzione repubblicana, hanno portato l'Italia ad essere un Paese all'avanguardia nel rispetto dei diritti fondamentali di tutti i cittadini” ha dichiarato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, in occasione della cerimonia per la commemorazione del settantesimo anniversario del 16 ottobre 1943.
 
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Voci a confronto
Combattere l’antisemitismo ed educare i giovani alla cultura del rispetto e dell’incontro. Su L’Osservatore Romano è riportato il discorso pronunciato da papa Bergoglio in occasione della visita di una delegazione del Simon Wiesenthal Center, organizzazione fortemente impegnata nella lotta contro le discriminazioni e il razzismo. Bergoglio ha ribadito la condanna della Chiesa per ogni forma di antisemitismo, auspicando che le nuove generazioni raccolgano il testimone del dialogo ebraico-cattolico ma soprattutto “la passione per l’incontro e la conoscenza dell’altro”. Come ci confrontiamo oggi con le minoranze con le quali conviviamo? Si chiede sul Corriere Sette Stefano Jesurum che, a partire dalla ricerca come cambia il pregiudizio senza estinguersi mai elaborata da Betti Guetta per il Centro di documentazione ebraica contemporanea e presentata recentemente alla Fondazione Corriere della Sera, riflette sulla situazione dell’integrazione nella società italiana delle minoranze, sul grado di convivenza, sulle distanze tra “noi” e “loro”.
 
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Provvedimenti antinegazionisti
Un coro a molte voci
Un’ampia convergenza che consenta lo svolgimento di un confronto meditato e sereno e l’approvazione di norme utili ad allineare l'Italia alla consolidata giurisprudenza europea e internazionale contro il negazionismo, “così da contrastare con efficacia i nuovi istigatori dell’odio”. Questo l'auspicio espresso dal presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna nelle ore in cui la Commissione Giustizia del Senato rimandava al dibattito parlamentare la discussione di un progetto di legge di attuazione della Decisione Quadro Europea 2008/913/GAI, che obbliga gli Stati membri a combattere e a sanzionare penalmente certe forme ed espressioni di razzismo e xenofobia.
Il tema torna ora ad essere al centro di un denso dibattito che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
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  davar
dossier
Lotta al negazionismo

Un dibattito a molte voci
Un’ampia convergenza che consenta lo svolgimento di un confronto meditato e sereno e l’approvazione di norme utili ad allineare l'Italia alla consolidata giurisprudenza europea e internazionale contro il negazionismo, “così da contrastare con efficacia i nuovi istigatori dell’odio”. Questo l'auspicio espresso dal presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna nelle ore in cui la Commissione Giustizia del Senato rimandava al dibattito parlamentare la discussione di un progetto di legge di attuazione della Decisione quadro europea che obbliga gli Stati membri a combattere e a sanzionare penalmente certe forme ed espressioni di razzismo e xenofobia.
Il tema torna ora a essere al centro di un denso dibattito che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.

Clicca qui per scaricare il dossier raccolto dalla redazione del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it

(Nel dossier gli interventi di Donatella Di Cesare, Marcello Flores, Simon Levi Sullam, Carlo Ginzburg, Sergio Romano, Enzo Traverso, Giovanni Belardelli, Marco Tarquinio, Alberto Cavaglion, Fiamma Nirenstein, Jörg Luther, Claudio Vercelli, Adriano Prosperi, Giuliano Zincone, Corrado Augias, Anna Foa, Bernard-Henri Lévy, Riccardo Di Segni, Renzo Gattegna, Angelo d'Orsi, Mario Pirani, Benedetto Ippolito, Stefano Jesurum, Dino Levi, Amos Luzzatto, Giovanni Cocco, Salvatore Carrubba, Ubaldo Casotto, Dino Cofrancesco, Riccardo Pacifici, Stefano Levi Della Torre, Emanuele Fiano, Giorgio Israel, Stefano Rodotà, David Bidussa)
VATICANO
Pio XI
e l'enciclica scomparsa
Avrebbe potuto cambiare il corso della storia, ostacolare in modo significativo la macchina di persecuzione e sterminio, evitare il massacro di molti innocenti. E invece la Humanis Generis Unitas, enciclica antinazista fatta prepare al gesuita americano John LaFarge da Pio XI, il papa che nel '38 parlò al mondo dicendo “Spiritualmente siamo tutti semiti”, scomparve misteriosamente dalla circolazione con la morte del pontefice e l'avvento di Eugenio Pacelli.
Su questa pagina oscura indaga adesso un libro, La vera storia dell'enciclica scomparsa di Pio XI (ed. Feltrinelli). Autore il giornalista e saggista Peter Eisner, che ha studiato a fondo diari e lettere inedite del gesuita contribuendo a comporre un mosaico difficile, tortuoso e sconvolgente.
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MELAMED
Seminare nell'educazione
Rav Shlomo Wolbe, nato a Berlino e mancato a Gerusalemme nel 2005, è stato protagonista indiscusso della serata organizzata ieri sera dal progetto Kesher presso il Nuovo Centro Diurno Residenza Arzaga, a Milano. Occasione data dalla presentazione della prima traduzione italiana della sua vastissima opera, a cura di rav Roberto Colombo. All’incontro, moderato da rav Della Rocca, hanno partecipato Sonia Brunetti Luzzati, rav Alfonso Arbib e lo stesso rav Colombo, grande conoscitore ed estimatore di rav Wolbe.
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QUI ROMA
Come cambia il Medio Oriente
Da qui a pochi mesi israeliani e palestinesi firmeranno un accordo di pace. L’Iran rinuncerà al nucleare. La guerra civile in Siria si calmerà, non saranno più seppellite vittime e i diritti fondamentali saranno tutelati. Che tutto ciò si verifichi – almeno in un breve lasso di tempo – appare molto lontano dal possibile, al limite dell’impossibile. L’unica cosa certa quando si parla di Medio Oriente è l’impossibilità di fare previsioni. E’ emerso anche ieri dalla parole di Monica Maggioni, direttrice di RaiNews24, e di Maurizio Molinari, giornalista della La Stampa in occasione dell’incontro organizzato dal Centro di cultura ebraica della Comunità ebraica di Roma dal titolo “Medio Oriente fra dittatori e libertà – cosa dobbiamo aspettarci per il 2014”. A introdurre la serata, moderata da Jonathan Della Rocca, la direttrice del Centro Miriam Haiun.
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QUI ROMA
Un omaggio a Giacomo Saban
Matematico, uomo di cultura, punto di riferimento della Roma ebraica. Una grande festa celebrerà l'impegno di Giacomo Saban in occasione dell'uscita del numero della Rassegna Mensile di Israel a lui dedicata (curatrici Myriam Silvera, Laura Mincer, Paola Abbina). L'appuntamento con “Note a piè di pagina” è per lunedì 28 ottobre, alle 17.30, al Centro Bibliografico Tullia Zevi dell'Unione sdelle Comunità Ebraiche Italiane. Moderati da Emanuele Ascarelli, interverranno il presidente UCEI Renzo Gattegna e gli storici Massimo Giuliani e Pier Cesare Ioly Zorattini.
pilpul

Due Stati democratici e pluralisti
"Medio Oriente – Riflessioni non scontate”, è il titolo di un’interessante serata organizzata mercoledì scorso a Torino dal Gruppo di Studi Ebraici. Pietro Marcenaro (deputato e senatore del PD nelle scorse legislature) ha raccontato delle sulle sue visite in Israele, Giordania e Territori Palestinesi, su incarico dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. Dopo aver illustrato il funzionamento dell’istituzione (in cui sono presenti come osservatori parlamentari israeliani e palestinesi) e raccontato brevemente il suo viaggio e gli incontri, Marcenaro si è soffermato in particolare sul rapporto conclusivo: da questo e dal dialogo con il pubblico (la sala era piena, gli interventi sono stati numerosi) sono emersi molti spunti di riflessione interessanti.

Anna Segre, insegnante
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Dostoevskij
Mi scuso coi lettori se la settimana scorsa non ho potuto pubblicare il mio consueto piccolo contributo. Avevo infatti da mandare in stampa un lavoro enorme, un’opera costata più di due anni di fatiche: una nuova edizione dell’Idiota di Dostoevskij (in libreria a fine ottobre).

Laura Salmon, slavista
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