Verso yom hashoah - IL MONITO DI RAV jonathan SACKS
"Antisemitismo, minaccia alla libertà di tutti"
“Mentre
ancora vive il ricordo della Shoah, dopo cui il mondo dichiarò che non
sarebbe mai più accaduto, l’antisemitismo è tornato”. Rav Jonathan
Sacks, alla vigilia di Yom Hazikaron laShoah ve-laG'vurah (Giorno della
Memoria della Shoah e dell’Eroismo) che viene commemorato il 27 del
mese ebraico di Nissan, sceglie di lanciare un monito forte. Ripete
come già in passato che l’antisemitismo continua a esistere e a trovare
inaccettabili legittimazioni, prima fra tutte l’antisionismo, ma
soprattutto che esso rappresenti una minaccia per l’intera società e
non solo per gli ebrei, e come tale vada affrontato. Per la sua
denuncia rav Sacks, già rabbino capo del Commonwealth e membro della
Camera dei Lord, sceglie un mezzo nuovo, un video animato con la
tecnica del “whiteboard”, con la matita di un disegnatore che dà vita a
ciò che la voce del leader britannico racconta, perché il messaggio
possa raggiungere davvero tutti.
“Storicamente, l’antisemitismo è stato difficile da definire, perché si
è espresso in forme contraddittorie. Prima della Shoah, gli ebrei erano
odiati perché erano poveri e perché erano ricchi, perché erano
comunisti e perché capitalisti, perché vivevano tra di loro e perché si
infiltravano ovunque, perché rimanevano legati ai propri antichi
principi religiosi e perché erano cosmopoliti privi di radici,” spiega
rav Sacks, mentre i personaggi prendono vita, si colorano e si muovono
sullo schermo.
“Ma allora cos’è l’antisemitismo? È necessario essere chiari. Il non
amare qualcuno perché è diverso non è antisemitismo. È xenofobia.
Criticare Israele non è antisemitismo: è parte del processo
democratico, e Israele è una democrazia. L’antisemitismo è qualcosa di
molto più pericoloso - significa perseguitare gli ebrei e negare loro
il diritto di esistere collettivamente come ebrei con gli stessi
diritti di tutti gli altri”. Il rabbino sottolinea inoltre che, se nel
Medio Evo il movente addotto era la religione, e nel diciannovesimo e
ventesimo secolo era la “razza”, oggi si tratta del Stato nazionale
ebraico Israele.
Leggi
tutto