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15 Maggio 2019 - 10 Iyar 5779


alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Giuseppe Momigliano, Davide Assael, Alberto Cavaglion, Francesco Lucrezi e Francesco Lotoro.
 
 
Svezia, pericolo antisemitismo
Apprensione in Svezia per una donna, segretaria della piccola Comunità ebraica di Helsingborg, ferita gravemente da un uomo armato di coltello nei pressi della piccola sinagoga locale (Repubblica). “Secondo i testimoni sarebbe stata aggredita da un 'uomo solo', tuttora in fuga. - riporta La Stampa - Anche se non sono ancora noti i motivi dell'attacco, la polizia ha deciso comunque di rafforzare la sorveglianza attorno alla sinagoga e ad altri luoghi legati alla comunità ebraica. Il capo della polizia di Helsingborg, Sven Holgersson, ha sottolineato che c'è un 'quadro generale di minacce' contro gli ebrei in città e in tutta la Svezia”. “Ancora una volta gli ebrei in Europa sono in pericolo, non bastano le memorie dell'Olocausto, che peraltro stanno svanendo, per garantire la sicurezza delle comunità ebraiche”, le parole del presidente israeliano Reuven Rivlin. Nel 2018, riporta il quotidiano torinese, l'89% dei 20.000 ebrei che vivono in Svezia riteneva che l'antisemitismo fosse aumentato negli ultimi 5 anni, oltre un terzo pensava di emigrare a causa dell'insicurezza percepita (nel 2012 erano il 18%).

Tensioni nel Golfo. Gli Stati Uniti hanno accusato nelle scorse ore l'Iran di aver usato esplosivi per danneggiare quattro petroliere degli Emirati Arabi Uniti nello Stretto di Hormuz, secondo quanto dichiarato da un funzionario Usa al Wall Street Journal. La tensione nell'area a causa dell'Iran continua a crescere mentre Teheran cerca di scaricare come sempre su Israele ogni responsabilità: nella sua solita retorica falsa e violenta, il governo iraniano ha dichiarato che Israele sarebbe “una vera minaccia per la pace e la sicurezza internazionale” (La Stampa). 

Giudizio su Mussolini. Ampia intervista sul Corriere al ministro degli Interni Matteo Salvini. Alla domanda sul suo giudizio su Benito Mussolini, Salvini risponde: “Il mio è un giudizio storico decisamente negativo, come riguardo a tutti i regimi che cadono nella violenza, che incarcerano le idee e le persone... Poi, negare le opere, le bonifiche, le grandi stazioni secondo me non ha senso: è negare un fatto storico”. Un'aggiunta, quest'ultima, che appare superflua e suona come la trita affermazione che “Mussolini ha fatto anche cose buone”. Tra le critiche mosse al ministro in passato, anche l'uso di espressioni legate al fascismo come “Me ne frego” (titolo non a caso di un nuovo volume dello storico David Bidussa), espressione che ritorna anche nell'intervista. Rispetto al tema del fascismo, su Repubblica Ezio Mauro denuncia una sottovalutazione del problema del ritorno di retoriche ad esso ispirate.

Genova, l'incontro in sinagoga. Il quotidiano cattolico Avvenire riporta la visita di domenica scorsa del vescovo di Savona-Noli, Calogero Marino, alla sinagoga di Genova, accolto dal rabbino capo della città rav Giuseppe Momigliano e dall'ex presidente della Comunità Amnon Cohen. “Le religioni si incontrano per dare un segno di amicizia, giustizia e accoglienza”, le parole del rav riportate dal quotidiano.

Lo spyware che infetta Whatsapp. La società israeliana Nso è al centro delle polemiche legate all'utilizzo di un suo prodotto: Pegasus, lo spyware capace di spiare WhatsApp e di diffondersi con una semplice chiamata vocale. “Chi siano i compratori – scrive il Corriere - è stato rivelato dagli attivisti per i diritti umani e dal Citizen Lab dell'Università di Toronto, che ha anche aiutato a sviluppare le contromisure offerte agli utenti da WhatsApp, acquisita da Facebook cinque anni fa e usata da un miliardo e mezzo di persone. La lista comprende i regimi autoritari del Golfo - Pegasus sarebbe stato usato per spiare Jamal Khashoggi, il giornalista dissidente ucciso nel consolato saudita a Istanbul - e governi come quello messicano che col codice pirata ha raccolto dati su oppositori e reporter investigativi”. La società Nso, riporta il Sole 24 Ore, ha reso noto che lo stesso è prodotto per uso esclusivo di agenzie governative e forze di polizia impegnate nella pubblica sicurezza e nella lotta al terrorismo: “In nessun caso - ha detto un portavoce della società israeliana - Nso è coinvolta nell'identificare gli obiettivi della sua tecnologia o nel suo utilizzo, destinato esclusivamente alle agenzie di intelligence e alle forze dell'ordine. Nso non ha mai voluto, né potuto, usare la propria tecnologia per prendere di mira persone od organizzazioni”.

Israele, l'Eurovision e la politica. Ieri sera in Israele ha preso il via l'Eurovision Song Contest, il festival delle canzoni europee. La gara terminerà sabato sera e vi prenderà parte anche la popstar Madonna, che ha rispedito al mittente le richieste di boicottaggio, come ricorda Repubblica. Sul quotidiano anche un reportage al di là del confine, sulle condizioni dei palestinesi a Gaza. Il Foglio riporta invece la posizione della Germania in occasione dei 70 anni dall'ingresso d'Israele nell'Onu: stop ai "trattamenti ingiusti" e alla "marginalizzazione" del paese alle Nazioni Unite, la dichiarazione del ministero degli Esteri tedesco.

In ricordo dell'eroismo di Dora Fogaroli. Domani a Roma, presso il Centro di cultura ebraica "Pitigliani" (ore 9.30), un convegno ricorderà la figura dell'infermiera Dora Fogaroli, infermiera del Fatebenefratelli, che durante la persecuzioni a rischio della vita riuscì a salvare molti ebrei. La sua storia è raccontata oggi da Avvenire.

Daniel Reichel twitter
@dreichelmoked
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