02/07/2008 – Attività del consiglio dell’AME nel 2008
Durante i primi sei mesi di quest’anno il consiglio ha concentrato la sua attività su:
Organizzazione del convegno internazionale che si terrà a Roma il 22-23 settembre 2008. Si è voluto aggiungere alla parte storica una sezione di bioetica visto l’interesse suscitato nell’opinione pubblica da questa tematica. È risultato difficile in cosi breve tempo riuscire a contattare esperti disponibili per quelle date. Il panel degli invitati si presenta molto vario ed interessante vista la diversità delle problematiche affrontate.
Elaborazione di due progetti da presentare all’UCEI al fine di ottenere il contributo necessario per la loro realizzazione per i quali siamo in attesa di risposta.
A- Progetto “Case di Riposo in Rete”
Il progetto ha lo scopo di creare una Rete Digitale fra le Case di Riposo Ebraiche site sul territorio italiano (Torino, Milano, Venezia, Trieste, Firenze e Roma) allo scopo di condividere documenti, con l’obbiettivo di aumentare l’efficienza gestionale degli Enti stessi.
Il progetto è un sistema basto sul web con accesso limitato ai soli utenti abilitati per permettere sia una condivisioni di risorse interne sia una visibilità sui dati prestazionali condivisi.
La condivisione documentale di: preventivi per forniture e relativi fornitori, documenti di formazione per il personale paramedico e di assistenza, best practices in ambito sociosanitario e/o organizzativo etc. sono elementi che, se strutturati all’interno di una extranet, riescono a razionalizzare o abbattere costi (ad esempio sulle forniture) liberano tempo e risorse (ad esempio in ambito formativo o nella ricerca di informazioni in ambito socio sanitario).
B- Miglioramento della qualità della accoglienza e dell’assistenza agli ebrei degenti presso strutture socio sanitarie italiane.
Programmare corsi di formazione o lezioni da inserire nei programmi di educazione continua e scuole infermieristiche in collaborazione con le regioni e gli assessorati alla sanità con la supervisione del rabbinato (sono già state intraprese iniziative a Firenze e Milano con la partecipazione di colleghi iscritti all’AME.) In considerazione delle numerose e svariate problematiche che frequentemente incontrano i nostri correligionari ricoverati presso strutture pubbliche e istituti di ricovero e cura italiani, proponiamo di elaborare un testo in cui vengono spiegate gli usi le necessità in tema di alimentazione e preghiera nella pratica quotidiana e durante le festività religiose e soprattutto durante lo shabbat. Nello stesso testo riteniamo opportuno che vengano esposte anche le problematiche sanitarie riguardanti la nascita, l’aborto, la fine della vita, i trapianti, l’accanimento terapeutico ecc…
Obiettivo di tale testo è quello di informare il personale addetto in modo da migliorare la qualità delle prestazioni erogate ed evitare spiacevoli situazioni che possono creare disagio, discriminazione ed un ipotetico danno ai ricoverati. Già in diverse occasioni alcune istituzioni ed ospedali (Milano, Monza, Firenze) nell’ambito di progetti di umanizzazione hanno richiesto la collaborazione di enti ebraici (comunità , rabbini ,AME) per tenere delle lezioni al personale su questi argomenti.
Tale testo sarà distribuito a ospedali, carceri, case di cura e case di riposo, o strutture per lungo degenze e riabilitazione su tutto il territorio italiano.
La distribuzione del testo dovrà essere accompagnata da corsi di formazione in modo da favorire il dialogo e creare atteggiamenti positivi in una società sempre più multietnica. Questo programma può essere proposto, nell’ambito dei programmi di educazione continua e di aggiornamento programmati dalle regioni e dalle strutture socio-sanitarie, ed anche ai corsi universitari di scienze infermieristiche e mediche.
Partecipazione alla manifestazione per i “60 anni di Isreale” al castello Sforzesco di Milano il 11 maggio 2008.
La FNOMCeO ci ha invitati a partecipare alla riunioni preparatorie per il convegno Convegno etica e deontologia di inizio Vita, che si terrà a Ferrara il 25 ottobre 2008. E’ la prima volta che veniamo coinvolti come associazione ad un evento di interesse nazionale. Abbiamo quindi coinvolto la commissione di Bioetica della nostra associazione al fine di portare una rappresentanza qualificata per poter dare un contributo sia scientifico in accordo con la cultura ebraica. Non abbiamo ancora un programma dell’evento, che divulgheremo appena in nostro possesso.
A proposito della legge 194 vi invitiamo a leggere l’articolo di rav dr. R. Di Segni che è consultabile nel sito.
Domenica 6 Aprile 2008 si è tenuto il Simposio su ”Il rapporto tra medico e paziente” sotto l’egida dell’AME in collaborazione con la Comunità Ebraica di Venezia. Il Simposio, organizzato dal Professor Roberto Bassi a cui va il nostro ringraziamento e le nostre felicitazoni per l’ottima riuscita, ha visto la partecipazione di una sessantina di persone. Sono stati presi in considerazione vari aspetti del rapporto medico-paziente, trattati da qualificati relatori:
Semi Antonio Alberto – Psicoanalista, L’altro medico
Argentieri Simona – Psicoanalista, Livelli consci e inconsci delle teorie nel rapporto medico-paziente
Bassi Roberto – Psicologo e Dermatologo, La comunicazione della diagnosi
Luzzatto Amos – Chirurgo, Le attese del paziente e le prospettive del terapista
Peruzza Marino – Geriatra, Il geriatra e il suo paziente. Strategie diagnostico-terapeutiche e comunicazione
Questi relatori hanno arricchito le loro comunicazioni, anche con l’esposizione di casi vissuti durante la loro vita professionale.
Rav Elia Richetti, Rabbino capo di Venezia, ha presentato una interessantissima comunicazione sul tema “Il medico e Dio: due ruoli”. La discussione, che è seguita dopo le comunicazioni, è stata molto vivace e costruttiva dimostrando così la validità della giornata di studio. Programma e commenti sono consultabili su questo sul sito, nella sezione relazioni
In queste ultime settimane a seguito della tragica morte di un bimbo mussulmano a seguito di una circoncisione rituale si è riaperta la polemica sugli interventi eseguiti da non-medici.
Insieme all’UCEI stiamo predisponendo un dossier per poter affrontare in modo corretto la problematica nei suoi aspetti religiosi e medico-legali per evitare che la milà venga confusa con “pratiche rituali di mutilazione dei genitali”.