Maggiore libertà per i portatori di handicap con un nuovo dispositivo del centro Weizmann
Un nuovo dispositivo promette di favorire una maggiore libertà per i portatori di handicap.
Essi potranno infatti scrivere, navigare su internet, guidare la propria sedia a rotelle e comunicare in maniera più agevole con i propri cari, sfruttando semplicemente il respiro emesso dal naso.
La sedia a rotelle, ideata da Noam Sobel, Anton Plotkin e Aharon Weissbrod, ingegneri israeliani dell’istituto Weizmann, funziona grazie a un sensore che individua le variazioni della pressione dell’aria all’interno delle narici e le traduce in segnali elettrici che, attraverso uno specifico meccanismo, permettono di controllare i movimenti della carrozzella e di compiere azioni prima impensabili. Di certo chi soffre di tetraplegia poteva già contare su specifiche apparecchiature in grado di commutare in un codice il battito delle palpebre, ma il nuovo dispositivo non si limita solo a questa tipologia di disabilità, esso è stato infatti sperimentato con successo su un paziente paralizzato da 7 mesi in seguito a un ictus.