Relazione del convegno nazionale “Milà – Attualità di una tradizione antichissima”
Il giorno 6 Giugno 2011, presso il Palazzo della Cultura della Comunità ebraica di Roma, ha avuto luogo una conferenza intitolata “Milà – Attualità di una tradizione antichissima”.
L’associazione responsabile dell’organizzazione è stata l’AME Roma; tale incontro, infatti, ha segnato la ri-attivazione della sezione romana della famosa Associazione Medica Ebraica.
La scelta di affrontare, come primo argomento, quello della Milà, è stata dettata dall’importanza che questa tradizione riveste nella religione ebraica e dalla poca conoscenza che spesso si riscontra sul tema. Proprio per queste ragioni, il neo-nato Consiglio Direttivo dell’AME Roma, ha reputato indispensabile dare un taglio scientifico al programma della serata, affrontando l’argomento sotto i molteplici aspetti che lo interessano, in modo chiaro e netto, dando la possibilità a chiunque di apprezzarne le sfumature e la complessità che circondano una tra le più importanti ed antiche tradizioni della nostra religione.
Da sinistra: D. Calò, D. Perugia, R. Di Segni, D. Perugia, G. Perugia, L. Nauri, B. Piperno
Dopo una breve introduzione della serata da parte del Prof. Dario Perugia (Presidente dell’AME Roma), la parola è passata al Dr. Bruno Piperno (Pres. dell’Ospedale Israelitico di Roma) il quale ha rivolto un saluto ai partecipanti ed un ringraziamento al Consiglio dell’AME Roma per l’organizzazione della serata.
In seguito, la parola è stata ceduta al Dr. Giorgio Mortara (Presidente dell’AME Italia) che, dopo una disamina della struttura e l’organizzazione dell’AME, ha esposto alcune delle problematiche più frequenti che si riscontrano nella pratica della Milà: sia di tipo medico-legale che etico-professionale.
Dopo il Dr. Mortara, la parola è stata ceduta al Rav Riccardo Di Segni (Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma e primario di Radiologia dell’Ospedale San Giovanni di Roma) il quale ha incentrato la sua relazione sull’importanza della salvaguardia della salute del neonato nello svolgimento della Milà, rispettando allo stesso tempo, la tradizione religiosa. Ha posto anche l’attenzione sul nascente sentimento di rifiuto, nei confronti della Milà, che si sta sviluppando in alcuni paesi (tra i quali gli Stati Uniti d’America) e che rischia di mettere a repentaglio la libertà di svolgere la circoncisione.
A questo punto, la parola è passata al Dr. Leone Nauri (Medico Epatologo e Moel della Comunità romana); nella sua relazione, ha esposto punto per punto l’atto della Milà, la sua esecuzione pratica ed il significato di ogni azione. Ha affrontato, inoltre, alcuni aspetti clinici (malformazioni peniene e possibili complicanze) che possono interferire con lo svolgimento del BritMilà.
Il Prof. Giacomo Perugia (Professore presso il Dip. di Urologia del Policlinico Umberto I di Roma) ha affrontato, nello specifico, gli aspetti clinici della circoncisione, i rischi correlati ed i numerosi benefici che ne derivano: ridotta percentuale di trasmissione/contagio di malattie sessualmente trasmesse, riduzione drastica delle infiammazioni della regione peniena, possibile trattamento per l’eiaculazione precoce.
A questo punto, avendo trattato ogni aspetto medico-scientifico, è stata posta l’attenzione sugli spinosi aspetti medico-legali che circondano la Milà. Nella sua relazione, la Dr.ssa Diletta Perugia ha analizzato a fondo questi aspetti, chiarendo il ruolo del Legislatore in questo argomento, a metà tra la pratica religiosa e l’atto medico-chirurgico.
Dopo un saluto del Sig. David Calò (Pres. della Società dei Compari “EliahuHanavi”) è stato aperto un dibattito sulle curiosità ed il punto di vista delle madri, che vivono la Milà (come è facile comprendere) in modo intenso e talvolta apprensivo.
Tale dibattito è stato moderato dal Prof. Fabio Gaj, il quale ha supportato efficacemente il Consiglio dell’AME Roma, nell’organizzazione dell’evento.
Oltre a ringraziare tutti i partecipanti alla serata ed i relatori, un ringraziamento particolare va all’Ospedale Israelitico di Roma, che (nella persona del suo presidente, Dr. Bruno Piperno) ha finanziato interamente l’evento.
Un ulteriore grazie va al Pres. della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, che ha dato il patrocinio della CER alla serata.
L’ultimo pensiero è da rivolgere a Georges de Canino, affermato artista, il quale ha donato all’AME Roma un suo disegno originale (sfondo delle 10.000 locandine stampate per l’evento) di seguito riportato.
Alessandro Piperno.