Uno spettacolo per ALYN al Franco Parenti
Il recupero non è un’illusione
All’accoglienza è addetta una ragazza disabile, stesa su uno speciale lettino a rotelle; chiede ai visitatori di Alyn, a Gerusalemme, che cosa desiderano e li accompagna nell’ufficio dei dirigenti. È il suo lavoro, lo svolge bene. «Non guardare ai limiti ma alle possibilità: è la filosofia dell’ospedale-centro di riabilitazione per il quale è organizzata questa serata», spiega Rosana Rosatti la sera dell’11 febbraio al Franco Parenti di Milano, introducendo lo spettacolo di fund raising Illusion Corners. Non è un’illusione però quello che da decenni ormai si realizza all’Alyn Hospital: la riabilitazione di bambini e adolescenti -di tutte le origini, religioni ed etnie-, con gravi disabilità motorie, cognitive e comportamentali, causate da traumi, attentati o da problemi genetici. Terapie personalizzate, ricerca scientifica d’avanguardia, fanno di Alyn un polo d’eccellenza in tutto il Medio Oriente e un riferimento a livello mondiale per le tecnologie e le metodiche che vengono applicate.
E non è un caso che per la prima serata di fund raising dell’Associazione Amici di Alyn – Milano, con il patrocinio della Comunità e dell’AME, sia stato scelto lo spettacolo “di arte varia” Illusion Corners, con note e parole di Thelonious Monk, gigante del jazz, affetto da sindrome bipolare. Come a dire “nessuno è normale” la specialità e la specificità sono limiti da superare, ma anche risorse di cui nutrire l’anima, la determinazione a vivere.
La poliedrica creatività di Monk è stata il fil rouge dei linguaggi espressivi della serata: musica, danza, parola, arte figurativa.
Gli artisti: il Maestro Enrico Intra, classe ‘35, che per oltre cinquant’anni ha lasciato segni profondi ed innovatori negli ambiti
più svariati della musica, dalla classica al jazz, alla leggera, ha dialogato al pianoforte con il gruppo torinese Meredith4et. Il
quartetto, coordinato dal trombettista Ivan Bert, è costituito da Alessandro Dell’Anna (sax), Gaetano Fasano (batteria), Michele Anelli
(contrabbasso), e ha pubblicato il suo primo disco, Illusion Corners, che ha dato il titolo alla serata. Le parole di Monk sono passate
attraverso le voci degli attori Sara Donzelli e Alessandro Ferrara. E poi è stata la volta di Piera Principe, con una improvvisazione
danzante, accompagnata dal contrabbasso di Michele Anelli e dalla voce di Sara Donzelli. E ancora Renzo Francabandera ha commentato in forma pittorica la serata nel corso del suo svolgimento.
La serata ha avuto come testimonial d’eccezione Philippe Daverio che ha illustrato i legami fra Monk e l’arte figurativa del suo tempo.
Lo spettacolo ha visto anche la partecipazione delle giovanissime allieve della scuola “Artè Danza e Capoeira” di Alma Baldini; il tutto
per la regia di Alberto Oliva e la presentazione dell’attrice Chiara Zerlini.
Artisti e personaggi della cultura, tutti hanno lavorato, realizzando una fantasmagorica magia, a titolo gratuito, coinvolti nel progetto di sostenere l’Alyn Hospital di Gerusalemme.
Ma l’impegno degli Amici di Alyn – Milano è appena iniziato.
Per aderire alla campagna Sosteniamo Alyn! versamenti sul c/c postale 18520304 – www.alyn.org
(dal Bollettino della Comunità Ebraica di Milano)