Relazione dell’assemblea straordinaria dei soci AME del 17.11.2013 parte II

Le attività organizzate dalla nostra associazione nel triennio sono aumentate di numero e sono elencate nelle diapositive che scorrono   e testimoniano l’impegno del consiglio nazionale  e delle sezioni nei loro rispettivi ambiti.
Costante è stata l’attività di colleganza con l’IMA la WF gestita da Maria Silvera  con la partecipazione ai periodici convegni biennali che si tengono in Israele e alle attività europee che ci hanno portato a partecipare a un incontro al  parlamento europeo a Bruxelles   assieme alle altre organizzazioni mediche ebraiche europee. Ricordo che l’iscrizione all’ame da diritto all’iscrizione all’IMA e alla possibilità di usufruire dei suoi servizi.
In queste occasioni abbiamo offerto delle borse di viaggio a studenti italiani degli ultimi anni per andare in Israele e, grazie ai tours organizzati dall’ima, conoscere la realtà medica israeliana.

Nel 2012 hanno partecipato  Elena Algranati di Firenze e Micol Sonnino di Milano

La partecipazione alle attività internazionali è importantissima  perché molte problematiche  che assillano l’ebraismo italiano quali la milà , la kasherut l’assistenza religiosa, il riavvicinamento degli ebrei lontani vengono discusse ampiamente a livello europeo ed è in quella sede che si troveranno le risposte visto che ci avviamo  ad una legislazione comune .
Nelle scorse settimane l’EJC e l’assemblea rabbinica europea hanno discusso su linee guida europee sulla Milà tenendo conto della legislazione europea vigente.
L’anno scorso abbiamo stipulato due accordi di collaborazione  con il MAGEN DAVID ADOM  e la sezione della protezione civile di Roma diretta da A. Pontecorvo.
Guido Coen con un altro  collega romano agiscono da trait d’union nel fornire un supporto alla sezione in termini di aggiornamento e preparazione . Purtroppo sono poche i colleghi dell’ame che hanno aderito alla sezione della P.C.
Assieme al MDA abbiamo indetto un bando per medici che operano in una struttura dotata di un dipartimento di emergenza –urgenza  per partecipare ad un corso in Israele sulla medicina d’urgenza e delle catastrofi; abbiamo selezionato 3 candidati che si trovano attualmente a Gerusalemme(Aquistapace Giulia e Rossi Marco di Lodi  e Gianturco Luigi di Milano)  .
Abbiamo ottenuto una donazione per la partecipazione ad un convegno di bioetica o all’organizzazione di un evento su tali argomenti.
Germano Salvatorelli  ha continuato imperterrito in pratica da solo,  ma col nostro supporto esterno,   a organizzare ogni 2 anni i convegni a Ferrara su medicina ed ebraismo .L’ultimo, del quale sono a disposizione gli atti, pubblicati a  nostre spese, riguardava “ L’adolescenza” .
Le varie attività hanno potuto beneficiare del supporto garantito dalla Teva con un contributo annuale  che per il 2013 non ci è stato purtroppo però elargito ,  mentre mi hanno confermato la ripresa della sponsorizzazione per il 2014. La Teva nell’ambito della collaborazione ha permesso l’utilizzo da parte degli iscritti e simpatizzanti dell’accesso al Teva lab.
Il nostro sito è sempre attivo e cerchiamo di tenerlo aggiornato ma è poco visitato; per vivacizzarlo pensavamo di inserire la possibilità di creare un dibattito tra gli iscritti. E’ però necessario trovare chi è disposto a gestirlo.
Grazie alla preziosa collaborazione di Sara di Consiglio e Rosanna Supino  siamo riusciti a spedire con regolarità le news via mail . Un miglior utilizzo del sito potrebbe permettere una più tempestiva informazione sulle attività future e quelle svolte.

In questo triennio si sono verificati alcuni importanti eventi che hanno modificato la composizione e la configurazione geografica degli iscritti alla nostra associazione. Prima di tutto la riprese delle attività della sezione romana vista la numerosità della popolazione ivi residente e dell’importante ruolo culturale che essa svolge  nel ambito dell’ebraismo italiano.
Dall’altro la  progressiva riduzione dell’attività del Gruppo Maimonide per la morte di alcuni colleghi, o la rinuncia di altri  che svolgevano una funzione di traino  e per il mancato rinnovo dei componenti stante la situazione demografica della popolazione ebraica della Toscana e dell’Emilia.
Anche la sezione milanese ha svolto una attività ridotta per un certo tempo  a causa delle difficoltà del consiglio dovuta alla malattia della presidente Eliana Adler Segre  e al suo prematuro decesso a cui va il nostro affettuoso ricordo z.l”.  Attualmente il nuovo consiglio sta cercando di  aumentare le adesioni cercando di diversificare le attività.
L’AME   ha acquisito una rilevanza e riconoscimento nell’ambito dell’associazionismo medico avendo stretto legami con la Fnomceo e con gli ordini dei medici delle varie regioni ed è attiva nel dialogo interreligioso riguardo i temi di bioetica , dell’umanizzazione degli ospedali ed in Lombardia per il piano di emergenza urgenza che utilizza il know-how israeliano introdotto dal nostro collega Mairov .
A livello nazionale   è stata invitata al ministero della salute nel 2012 per partecipare ad un tavolo di programmazione sulla accoglienza e la gestione in ospedale delle diversità religiose e culturali in virtù degli accordi stipulati tra le comunità e le regioni nell’ambito dell’assistenza ai pazienti degenti .
Siamo stati invitati a partecipare a diverse riunioni anche di carattere non strettamente medico come la fiera del libro 2012  o convegni sull’assistenza ai migranti .
Alcune volte abbiamo dovuto rinunciare a presenziare per l’indisponibilità di colleghi disposti a partecipare.
E’ importante che chi viene invitato magari a titolo personale partecipi a nome dell’AME per accrescere la nostra visibilità.
Anche in ambito ebraico il ruolo dell’AME  è riconosciuto ed apprezzato dalle varie istituzioni  in quanto molti di noi partecipano attivamente alle attività comunitarie come consiglieri di comunità o dell’unione.
A seguito di un convegno tenutosi a Milano nel quale la dott.ssa Marina Norsi dell’università di Beersheva ha presentato un progetto sulla diagnosi precoce dei disturbi della psicomotricità in età prescolare;  abbiamo collaborato all’introduzione di tale programma al nido e alle materne della scuole ebraica di Milano nello scorso anno scolastico con ottimi risultati . Verrà continuato anche quest’anno  e vogliamo proporlo al DEC dell’Unione per estenderlo alle altre scuole ebraiche italiane.
Abbiamo ottenuto un finanziamento di 5000 € dall’Unione delle Comunità per la stesura e pubblicazione di un testo divulgativo  sulla dieta Kasher.
Le note dolenti  sono dovute alla scarsa partecipazione alla vita dell’associazione da parte dei medici che non prestano sufficiente attenzione alla peculiarità di aggiornamento complementare  che la nostra associazione, in quanto associazione medica ebraica, può offrire.
I colleghi   non avendo dei vantaggi in termini di aggiornamento professionale, che d’altra parte non rientra nei nostri compiti,  tendono a disertare le riunioni e a non rendere partecipi gli altri medici o comunque  gli operatori in ambito  sanitario iscritti, delle iniziative anche di carattere medico o sociale cui partecipano o organizzano. Da qui la mancanza di ricambio e di nuova linfa ai gruppi dirigenti della nostra associazione .
Molti sono invece le richieste di informazione che la segreteria riceve da parte di esterni per avere informazioni su dove effettuare trattamenti  sia in Italia che in Israele con nuove terapie sperimentali studiate in Israele,su medici ebrei o su dove poter circoncidere i propri figli in modo sicuro (le richieste provengono anche da non correligionari).
Siamo in pochi ma quelli che partecipano e portano avanti le attività sono convinti dell’utilità e della funzione dell’AME   bisogna quindi cercare di essere uniti e collaborare insieme pur  nella difficoltà organizzative , nelle dispersione delle sedi e dei tempi in cui si svolgono le varie attività . Non esistono tante AME ma una sola che svolge le attività nei vari sedi adattandosi alle peculiarità del territorio e alle esigenze della popolazione ebraica  . Abbiamo un importante ruolo da svolgere nei confronti delle comunità  come è anche sottolineato dallo statuto.
In quest’ottica come consiglio abbiamo avanzato la proposta di modificare lo statuto  aumentando da 7 a 9 i membri del consiglio e inserendo automaticamente di diritto  i presidenti delle 3 sezioni.  Quindi l’assemblea elegge 6 membri . sarà poi il consiglio a scegliere il presidente. Tale modifica dovrebbe permettere una maggiore coesione tra le sezioni ,la creazione di sinergie tra  di esse sia in termini di programmi che di relatori (esempio: abbiamo organizzato un incontro a Torino con rav Steinberg approfittando della sua presenza a Milano per il nostro convegno). Inoltre le attività organizzate a livello nazionale sono immediatamente conosciute a livello locale  permettendo una fattiva collaborazione . Si accorcia la catena di trasmissione dell’informazione  perché alcune volte è mancata la diffusione delle decisioni  in quanto non tutti leggono le news o entrano nel sito e spesso dalle sezioni non giungono le informazioni sulle attività locali. Ma soprattutto si sviluppa una maggiore collegialità e tutti sono a conoscenza delle varie attività  ed è possibile programmare e preparare una nuova leadership.
Lo scopo dell’assemblea è quello di permettere una ampia discussione tra gli iscritti e l’elaborazione di linee guida per il prossimo consiglio che sarà eletto alla fine del dibattito pertanto il consiglio uscente non avanza proposte  che potranno essere fatte dai singoli a titolo personale.