Relazione convegno Maghen David Adom

maghenDavidAdom1Potremmo idealmente descrivere il convegno organizzato in Israele dall’associazione Magen David Adom (poi MDA) come diviso in due parti  della durata complessiva circa di due giorni e mezzo ciascuna.

La prima è stata dedicata quasi unicamente a lezioni frontali e incontri con esperti del settore in esperienze anche itineranti che ci hanno permesso di comprendere a fondo le problematiche poste dall’emergenza in Israele e la forte risposta organizzativa fornita da MDA attraverso soprattutto un capillare e ben organizzato sistema di volontari. In particolare fra questi incontri ho particolarmente apprezzato quello con la dott.ssa Bruria Adini Wiesel, Senior consultant del Ministero della Salute, che ci ha introdotti alle problematiche organizzative dal punto di vista dello Stato poste dagli attacchi terroristici e dalle maxiemergenze con cui frequentemente si trovano a convivere. Sono rimasta molto impressionata anche dalla rapidità di risposta del sistema di emergenza a questo tipo di eventi: a tal proposito interessantissimo è stato l’intervento di Guy Caspi, istruttore e direttore delle esercitazioni finalizzate a preparare i volontari ad intervenire nel contesto di attacchi terroristici. Attraverso una serie di esempi concreti abbiamo analizzato i punti di forza che hanno permesso all’associazione di intervenire in modo efficace in questi casi specifici salvando in tempi brevissimi una quantità di persone davvero impressionante.

Forse per la carenza che ne abbiamo in Italia, ho trovato davvero interessante l’esperienza portata dagli operatori della scuola dei paramedici, con cui, come poi dirò, abbiamo collaborato direttamente durante le esercitazioni: questa figura di tecnici dell’emergenza affiancata a quella dei first responder, volontari sempre reperibili  attraverso un sistema di localizzazione GPS e di cellulari forniti dall associazione stessa, ha fatto in più casi davvero la differenza nei tempi di reazione e nelle reali possibilità di salvare delle vite umane.

La seconda metà della settimana è stata invece dedicata a toccare con mano l’esperienza diretta degli operatori sanitari e volontario in caso di diversi tipi di emergenze: dalla preparazione degli ospedali agli eventi di maxiemergenza convenzionali e non convenzionali (visita all‘Assaf Harofen Medical Center) all’organizzazione e gestione della banca del sangue (visita al Blood Service Center di MDA), dalle esercitazione di simulazione di una maxiemergenza grazie alla collaborazione con la stazione MDA di Gerusalemme alla giornata di attività sui mezzi di soccorso avanzati a Tel Aviv a fianco dei paramedici.

Esperienze davvero uniche sono state anche la visita al Medical Corps Unit dell’IDF e la possibilità di confronto offerta dall’evento nell’interazione tra cittadini di Stati così diversamente organizzati dal punto di vista sanitario come quella dei ragazzi partecipanti (oltre a noi, Norvegia, Canada, USA, Gran Bretagna e Brasile).

Uno dei momenti più toccanti ci è stato infine regalato dell’organizzazione ottima garantita dalla fantastica Vicki Angel che proprio all’inizio di Hanukkah ha organizzato per noi un’originalissima visita a Gerusalemme, che è passata anche attraverso la visita all’abitazione di uno dei volontari dell’associazione con cui abbiamo acceso la prima candela di Hanukkah.
Nel complesso voglio concludere dicendo che quest’esperienza stato per me dal punto di vista umano e professionale davvero unica e straordinaria nel suo genere: davvero un grazie di cuore a voi che ci avete dato la possibilità di viverla.

Giulia Acquistapace