La salute psicomotoria – L’osservazione dello sviluppo dei bambini inizia già all’asilo nido. I risultati ottenuti da uno studio pilota.

7 Febbraio 2017, ore 14.00 – 17.30
Sala Pirelli – Palazzo Pirelli, Regione Lombardia
Via F. Filzi 22, Milano

Progetto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane realizzato in collaborazione con Villa Santa Maria.

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salutepsicomotoria

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VillaSantaMaria

7 febbraio 2017: Presentati in queste ore, nella prestigiosa sala Pirelli nel Palazzo della Regione Lombardia a Milano, i risultati dello studio promosso e finanziato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in merito alla salute psicomotoria dei bambini. Una ricerca pilota realizzata da Villa Santa Maria, Centro di Tavernerio (Como) specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, che ha coinvolto le scuole ebraiche di Milano ma anche a Torino, Trieste e Roma e i giovanissimi dell’asilo di Firenze. “La sfida che ci poniamo oggi è quella di far conoscere questo studio, fortemente voluto dall’UCEI e appoggiato dall’Associazione medica ebraica, al più ampio pubblico possibile – ha spiegato Giorgio Mortara, vicepresidente UCEI, in apertura dell’incontro moderato dalla giornalista Ada Treves – Per questo auspichiamo di portare avanti una collaborazione sul territorio, a partire dalle città in cui è già stata svolta la ricerca e magari coinvolgendo il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con cui l’Unione ha ottimi rapporti”. La dottoressa Gaetana Mariani, presidente e direttore generale di Villa Santa Maria, ha poi presentato il lavoro del centro, ricordando come il progetto di ricerca si sia ispirato al lavoro dell’associazione Tsad Kadima, che si occupa del percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale in Israele. “Il lavoro con i bambini è un lavoro fondamentale che dà speranza per il futuro”, ha sottolineato Claudia De Benedetti, presidente dell’Agenzia ebraica per Israele (Sochnut Italia) – ente che ha sostenuto il progetto – citando come modelli l’operato di Villa Santa Maria così come quello di Tsad Kadima. Dopo i saluti, si è poi entrati nel merito della ricerca e del suo oggetto di studio – il disturbo dello sviluppo nei bambini – con interventi di esperti della materia e di chi ha seguito il progetto.