Utilizzata un’innovativa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale al Galilee Medical Center

Di JACQUELINE SERMONETA

È il Galilee Medical Center di Nahariya, il primo ospedale in Israele a utilizzare un’innovativa tecnologia basata sull’intelligenza artificiale (IA), che permette di rilevare in tempo reale alcune malattie, informando direttamente gli specialisti per una pronta assistenza.
Come riporta il Jerusalem Post, di recente un uomo è stato salvato proprio grazie a questa app. Colpito da un acuto e prolungato mal di testa, è stato sottoposto a tomografia computerizzata connessa all’innovativo software Viz.ai. Questa tecnologia in pochi minuti ha segnalato un’emorragia cerebrale in corso, inviando un avviso e immagini radiologiche direttamente sullo smartphone del medico. Dopo immediati accertamenti, che hanno confermato la diagnosi, il paziente è stato operato e solo dopo due giorni è uscito dall’ospedale in buona salute.
“Se non fosse stato per l’avviso tempestivo dell’app probabilmente il paziente sarebbe arrivato da noi tardi, in condizioni molto più gravi e i risultati sarebbero stati peggiori” ha detto il dottor Dan Paz, direttore del Magnetic Resonance Institute (MRI) dell’ospedale, che ha cooperato nello sviluppo della stessa app.
Prodotta da Viz.ai, azienda con sede a Tel Aviv e a San Francisco, leader nel rilevamento delle malattie e nel coordinamento intelligente delle cure, la piattaforma riesce a identificare rapidamente ictus, emorragie cerebrali, embolie polmonari, rottura dell’aorta e aneurismi cerebrali, combinando le capacità dell’IA e la tecnologia di deep learning con i sistemi di imaging. La sua efficacia è stata dimostrata in circa 600 ospedali sia negli Stati Uniti che in Europa.
“Siamo felici e orgogliosi quando sentiamo parlare di vite salvate grazie alla tecnologia che abbiamo sviluppato. – ha affermato il direttore generale di Viz.ai, Gad Sakin – Quello che è successo a Nahariya è un’ulteriore dimostrazione di quanto questa soluzione possa salvare vite”.
Il professor Masad Barhoum, direttore generale dell’ospedale, ha sottolineato che “stiamo facendo tutto il possibile per mantenere il Galilee Medical Center all’avanguardia della tecnologia globale, contribuendo a salvare vite come in questo caso”.