Un articolo ricevuto da un Medico non-ebreo
Di Raffaele Contini
A volte succede, anche se più raramente in questi ultimi tempi, che oltre ai casi di antisemitismo, ci siano casi di “prosemitismo”: Con questo neologismo possiamo intendere la piccola platea degli amici di Israele e l’esigua schiera degli amici dell’Ebraismo. Spesso gli amici “interessati“ di Israele siano occasionali e non duraturi : Alcuni ,purtroppo, seguono il principio per cui : i nemici dei miei nemici sono miei amici .Pensiamo , ad esempio, alle posizioni ideologiche islamofobe che non distinguono tra terrorismo islamico e cultura araba e/o islamica.
Tuttavia, si può essere sinceri amici di Israele per svariati motivi: il riconoscimento del carattere “occidentale“ dell’unico stato democratico del Medio Oriente; l’apprezzamento per il mix riuscito tra tradizione e innovazione; lo sviluppo scientifico e tecnologico. Meno scontato è l’apprezzamento dell’Ebraismo. Eppure la cultura occidentale ha un fondamento antropologico e culturale nelle radici ebraiche, le tradizioni ebraiche e la sensibilità ebraica. Gli intellettuali con radici nell’ebraismo, anche se non praticanti, laici o persino diventati atei, hanno uno spessore, un orizzonte comune ed esercitano un indiscutibile fascino. Alcuni esempi sono: la psicoanalisi freudiana e del gruppo psicoanalitico ebraico di Vienna che ha influenzato la psicologia e la cultura contemporanea; la letteratura mitteleuropea, di chiara origine ebraica, ha influito notevolmente anche sulla letteratura (Da Kafka a Svevo ecc.). Ma non bisogna dimenticare che la scienza ha annoverato molti innovatori e pensatori ebrei, dalla fisica alla tecnologia (in primis Einstein) e nella scienza politica con Marx, nella filosofia con Anna Arendt. E ancora le grandi direzioni orchestrali, il Cinema e le arti figurative; Woody Allen e Chagall per tutti.
A mio parere, l’ammirazione per queste grandi personalità origina dal riconoscimento di una particolare profondità di pensiero ed una “visione del mondo” che ha un grande valore universale, piuttosto che etnico.
A tal punto che un grande scrittore ed intellettuale moderno come Borges, avrebbe fatto carte false per poter affermare le proprie radici ebraiche (spingendosi fino ad una probabile origine sefarditica … ).
Per quanto mi riguarda, la spinta amicale verso lo Stato di Israele e l’interesse per l’Ebraismo mi hanno portato ad aderire alla Associazione Medica Ebraica, in quanto Medico (non ebreo) in concomitanza con l’opportunità di conoscere una associazione interreligiosa “Insieme per prenderci Cura “, dove ho avuto modo di apprezzare il grande impegno di Monsignor Fumagalli della Biblioteca Ambrosiana e Rosanna Supino, Presidente AME. La partecipazione poi ad un Viaggio in Israele nel febbraio del 2023, mi ha avvicinato ulteriormente all’AME, dove sono stato accolto con molto calore ed apprezzamento. I temi che ho affrontato con loro e che ho trovato svolti con particolare attenzione, sono stati: iniziative culturali di promozione della cultura ebraica, iniziative di promozione della salute per tutta la popolazione, conoscenza delle attività sanitarie in Israele e soggiorni per medici e ricercatori nelle strutture ospedaliere.
Sono certo che altri, anche con percorsi diversi, potranno aderire e partecipare alle nostre iniziative.
Raffaele Contini, Febbraio 2024