Hadas Ziso e la nuova frontiera della lotta all’endometriosi

Da Pagine Ebraiche del ‍‍11/08/2024


Colpisce il dieci per cento delle donne in età riproduttiva ma continuano a non esistere strumenti diagnostici precisi, con il risultato che possono volerci dai 7 agli 11 anni per arrivare ad affrontarla. È l’endometriosi, un disturbo che può trasformarsi in una condizione grave e invalidante che si manifesta attraverso dolore, affaticamento, ansia, depressione e infertilità, portando a una notevole riduzione della qualità di vita complessiva. Uno dei problemi della diagnostica è che le modalità di imaging non sono in grado di rilevare una percentuale significativa di lesioni endometriosiche, e non è affatto ovvio capirne la localizzazione, le dimensioni e lo stadio di sviluppo. A proporre una strada alternativa arriva l’azienda israeliana EndoCure: partendo dalla conoscenza della modalità di diffusione delle lesioni, che in pratica porta un tessuto simile al rivestimento dell’utero a crescere al di fuori della sua collocazione originaria su altre aree della regione pelvica, principalmente sulle ovaie e sull’intestino, EndoCure propone un sistema progettato per il rilevamento, la mappatura e la stadiazione completa delle lesioni endometriosiche.

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