Scienziati israeliani rivelano il Parkinson 15 anni prima dei sintomi

La scoperta dei ricercatori dell’Università di Tel Aviv, che permette la diagnosi della malattia neurodegenerativa del morbo di Parkinson, 15 anni prima della comparsa dei sintomi, potrebbe in futuro rendere concreto un trattamento precoce, o addirittura prevenire la patologia, tutt’ora incurabile.

Lo studio è stato effettuato grazie alla microscopia ad altissima risoluzione, che ha rilevato degli aggregati proteici anomali nelle cellule, non del cervello bensì della pelle, concentrandosi nello specifico su due mutazioni genetiche comuni tra gli ebrei askenaziti.

L’aggregazione proteica è un segno distintivo del Parkinson. Gli scienziati hanno individuato l’alfa-sinucleina, proteina che si trova in ogni cellula nervosa, anche nelle cellule nervose delle ghiandole sudoripare e dei follicoli piliferi. È stato quindi possibile mappare gli aggregati e la distribuzione delle molecole di alfa-sinucleina.

Michael Soncin