Coronavirus, i rabbini italiani
“Le nostre preghiere per chi soffre”

arilist“Invitiamo a cogliere questo momento di difficoltà e disorientamento come l’occasione per riflettere con animo più aperto e sensibile sulle nostre scelte di vita e sui valori di riferimento, per verificare la nostra attenzione e la nostra capacità di corrispondere concretamente a quanti, nel nostro raggio di azione, hanno necessità di aiuto e conforto e per disporci alla preghiera con il desiderio di aprire il nostro cuore all’Eterno. ‘Il pentimento sincero, la preghiera e le opere di beneficenza possono allontanare infausti decreti’. Desideriamo esprimere condivisione al dolore per le vittime e preghiamo per la guarigione degli ammalati, ovunque nel mondo questo morbo si sia manifestato e ancora abbia a colpire”.
È quanto si legge in una comunicazione dell’Assemblea Rabbinica d’Italia a proposito dell’emergenza Coronavirus. I rabbini italiani si dicono preoccupati per il diffondersi del virus “anche in Italia” e invitano a “seguire scrupolosamente le indicazioni di cautela e prevenzione trasmesse dalle autorità competenti, di astenersi dai comportamenti indicati nello specifico come potenzialmente nocivi e di non trascurare i sintomi che possono indicare il principio della malattia, avendo quindi la massima attenzione a non divenire responsabili di eventuali contagi e di ulteriore diffusione del morbo”. Nel testo si ricorda che la Torà e la normativa ebraica contemplano precise prescrizioni riguardanti il dovere di avere cura della propria salute e della salute altrui.
L’invito è anche a seguire alcuni brani tratti dal testo di tefillà recentemente letto, su iniziativa del rav Shemuel Eliyahu, in occasione di una cerimonia di preghiera svoltasi a Gerusalemme “come espressione di solidarietà ebraica nella presente difficile contingenza per la diffusione del morbo”. Le preghiere potranno essere recitate “pubblicamente nelle sinagoghe, ove questo sia possibile, privatamente, in sintonia e in tempi concordati, o in forma individuale”.
“Il Signore non disdegna il cuore contrito e sottomesso” si legge inoltre in un passo dei Salmi riportato nella comunicazione.

Clicca qui per i brani segnalati dall’Assemblea Rabbinica d’Italia.

(26 febbraio 2020)