“Fuori i fascisti dagli stadi”
L’istanza UCEI e l’impegno educativo

Fascisti e odiatori siano allontanati al più presto dal mondo del calcio.
Scaturita dall’ultimo episodio di cronaca con protagonista il falconiere della Lazio, l’istanza promossa dall’UCEI è stata ripresa con evidenza da organi di informazione nazionali e internazionali. Un appello ad agire, con la massima fermezza e tempestività.
“Non basta il gesto della singola squadra, o della Federazione. Credo serva un intervento anche del legislatore per valutare la rilevanza penale che possono avere gesti e parole come quelle nel video”, spiega la Presidente UCEI Noemi Di Segni una intervista con la Gazzetta dello Sport. Necessario a tal fine anche un cambio di paradigma. “Oggi – aggiunge infatti – il reato di apologia del fascismo è molto circoscritto e legato a una situazione in cui si debba dimostrare la volontà di ricostruire il partito fascista, sennò è un gesto e rimane lì, specialmente quando si palesa in un gruppo”. Un proficuo colloquio, con l’obiettivo di una collaborazione ancora più stretta sul versante educativo, si è svolto quest’oggi con la dirigenza del Napoli. Non solo il club al vertice della Serie A, ma anche la società che ha introdotto in Italia il forum Equal Game. E cioè la più importante iniziativa per l’inclusione e il pluralismo coordinata, nelle scuole, dalla Uefa.

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(Nell’immagine una recente campagna promossa da Unar e Lega di Serie A)

(21 ottobre 2021)