Torna la Festa del Libro ebraico, con Joshua Cohen e Rutu Modan
Il suo The Netanyahus ha conquistato quest’anno uno dei più prestigiosi riconoscimenti in ambito letterario, il Premio Pulitzer per la narrativa. In Italia uscirà a inizio settembre per Codice Edizioni, in tempo per portarlo fresco di stampa alla tredicesima edizione della Festa del Libro ebraico di Ferrara. Joshua Cohen, autore del romanzo dedicato alla famiglia Netanyahu, sarà infatti tra i protagonisti della rassegna organizzata dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, che andrà in scena dal 15 al 18 settembre. Oltre a Cohen, tra i protagonisti anche una delle più apprezzate firme del mondo dell’illustrazione israeliana, la fumettista Rutu Modan, che nell’occasione svelerà alcune iniziative che la vedono impegnata assieme alla Biblioteca Nazionale d’Israele.
Due, evidenziano dal Meis, i temi centrali della Festa di quest’anno: il rapporto tra ebraismo e immagine e il tema del rinnovamento. Sul primo il filo conduttore sarà una riflessione che metterà a confronto graphic novel e antichi manoscritti illustrati. Un’occasione per soffermarsi, attraverso un punto di vista originale, su “questioni identitarie, necessità di autorappresentazione e sul potente equilibrio tra parole e disegni, – evidenzia il direttore del Meis rav Amedeo Spagnoletto – un’accoppiata che oltre a divertire e intrattenere permette spesso di esprimere l’ineffabile”.
Rinnovamento è invece il tema scelto per la Giornata della Cultura ebraica (18 settembre) di quest’anno, che vedrà Ferrara protagonista. “Rinnovare significa cambiare –afferma il direttore del Meis – ma anche rendere diverso qualcosa che si aveva già, persino ritornare ad apprezzare idee e credenze che si erano messe da parte perché frettolosamente etichettate come superate. Significa darsi la possibilità di migliorare quindi rispettare sé stessi e l’ambiente che ci circonda, e perché non farlo allora con la lettura di un libro”.
La Festa sarà anche un’occasione per un omaggio a Primo Levi, a partire dalla nuova edizione della raccolta di racconti Storie naturali (Einaudi, 2022), presentata dai curatori Domenico Scarpa, Martina Mengoni, il Presidente della casa editrice Giulio Einaudi editore Walter Barberis e lo scrittore e chimico Marco Malvaldi.
A questo incontro si aggiunge la riflessione sul rapporto tra immagini e parole nel dialogo tra Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi di Pietro Scarnera (Coconino Press, 2022) e Il chimico libertino, di Fabrizio Franceschini (Carocci, 2022), moderati dalla giornalista Caterina Doglio: un modo per posare ancora lo sguardo su questa figura straordinaria passando da un delicato sguardo sull’uomo e i suoi multiformi interessi del primo libro, alla sua passione per le lingue (e la linguistica e l’etimologia) di cui provò sulla pelle il fascino e l’importanza nell’inferno di Auschwitz, al centro del secondo.
Un’occasione quasi unica è rappresentata inoltre dalla presentazione dell’edizione in facsimile del Meshal ha-Qadmoni, un piccolo codice di favole antiche, riccamente illustrato con scene vivaci e colorate e copiato nel 1483 a Brescia in una calligrafia ebraica ashkenazita, commentato dai curatori monsignor Pier Francesco Fumagalli, Anna Linda Callow in dialogo con il prof. Saverio Campanini (UNIBO).
Un ulteriore sguardo sul libro come oggetto si focalizzerà sulla National Library of Israel (NLI), la biblioteca nazionale dello Stato di Israele e punto di riferimento per gli ebrei di tutto il mondo. La nuova sede – che verrà completata a breve a Gerusalemme vicino alla Knesset, il parlamento, è stata progettata da Herzog & de Meuron. Il complesso architettonico ospiterà tutte le sue attività e i suoi tesori, dai manoscritti di Isaac Newton ad opere del rabbino e medico Maimonide, dagli archivi personali del filosofo Martin Buber alle lettere di Franz Kafka, oltre a documenti, libri rari e miniature che raccontano secoli di storia degli ebrei in Italia e molto altro.
Molti gli incontri dedicati a bambini e ragazzi, dai workshop alla possibilità di ascoltare Keren David, che arriva a Ferrara con il suo Le cose che ci fanno paura (Giuntina, 2022) – selezionato per il Premio Strega Ragazze e Ragazzi – una storia di amicizia contro il razzismo con cui la scrittrice immagina un possibile futuro diverso. Il rapporto tra cibo, religione e norme alimentari, come la kasherut, verrà esplorato nell’incontro dedicato al libro Ricette e precetti (Giuntina, 2019) con l’autrice Miriam Camerini, studiosa di ebraismo e artista. La presentazione è realizzata in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.
(Foto di Maurizio Cinti)