ANTISEMITISMO –
Il premio Pulitzer Kertzer:
il male serpeggia nei college d’élite

L’Anti-Defamation League ha ravvisato un incremento esponenziale di atti d’odio contro gli ebrei Usa a partire dal 7 ottobre scorso. C’è stato un aumento preoccupante di attacchi antisemiti nelle università e nelle scuole, ha confermato la Casa Bianca. Non è sorpreso David Kertzer, storico e saggista, vincitore del premio Pulitzer con il libro “Il patto col diavolo” sui rapporti tra Benito Mussolini e papa Pio XI. A Pagine Ebraiche, Kertzer risponde da Roma, dove è impegnato in alcune ricerche d’archivio. Partendo da quello vaticano, che ha desecretato l’operato di Eugenio Pacelli nel 2020. Da qui parte per un intervento appena pubblicato su The Atlantic sul destino di alcune famiglie ebraiche perseguitate, tra cui quella dell’illustre giurista italo-americano Guido Calabresi.
“L’antisemitismo in alcuni campus Usa non è un tema nuovo, ma si è di certo accentuato nell’ultimo periodo. Oggi ha assunto proporzioni inquietanti, anche se non paragonabili a quelle di alcuni paesi europei: penso ad esempio a Francia e Inghilterra”, afferma lo studioso, nato a New York nel 1948 e figlio del rabbino Morris Kertzer che fu tra i liberatori di Roma nel giugno del ’44 e tra gli officianti della prima funzione nel Tempio Maggiore appena riaperto. “Alcune virulenze ci sono per il momento estranee”, puntualizza Kertzer, che insegna alla Brown University, “anche perché, salvo alcune eccezioni, i rapporti tra ebrei e musulmani negli Usa sono meno problematici”. Ciò premesso “la preoccupazione serpeggia: gli ebrei americani non sono abituati a certe espressioni pubbliche di antisemitismo”. Secondo Kertzer, deleteria sarebbe una certa visione manichea e fuorviante in auge in alcuni campus “d’élite”. Lo schema è semplice: “Da una parte gli oppressori, da una parte gli oppressi; da una parte Israele, dall’altra i palestinesi”. Idee non nuove. “Ma ora le vediamo espresse in modo crudele, come ad esempio ad Harvard”, dove una coalizione di gruppi studenteschi ha accusato Israele della responsabilità del massacro di civili compiuto dai terroristi di Hamas. Delle scorse ore è la notizia dell’arresto di uno studente della Cornell University che aveva espresso il proposito di arrivare al campus con un fucile d’assalto, per uccidere tutti gli studenti ebrei. “Purtroppo l’ignoranza la fa da padrona”, commenta Kertzer. “Molti studenti non sanno niente, né di Israele né del Medio Oriente. C’è un vuoto di conoscenza che spaventa e di cui quest’odio antisemita si nutre. L’avevamo in parte già visto emergere, ma non a questi livelli”. Per fortuna, aggiunge, “non mi sembra che la situazione sia ancora degenerata come in una parte d’Europa. Qui in America la questione dell’indossare o meno la kippah non è ancora d’attualità e speriamo non lo sia mai”.