La gioventù in Israele, dove è nata, si è formata e ha svolto il servizio militare. Il salto da Gerusalemme a Roma, motivato anche da ragioni sentimentali. L’orgoglio di rappresentare tutti gli ebrei italiani e la loro complessità davanti allo …
“Viviamo una situazione di antisemitismo che ci preoccupa. L’antisemitismo in Italia è legato al negazionismo ma anche alla derisione. Ancora peggio, c’è una situazione di ribaltamento: considerare gli ebrei stessi portatori di questo male che abbiamo visto nella Shoah. Sulla …
“Il cielo era di mille colori”. Era la primavera del 1944 e una parte d’Italia veniva liberata dagli Alleati che dal cielo scendevano con i loro colorati paracaduti. Così il racconto emozionante di nonna Carla, nascosta nel periodo dell’occupazione a …
Qualcosa si muove e il Governo italiano ha chiaramente avviato una seria riflessione su quanto avvenuto all’Unesco dove, nei giorni scorsi, era stato approvato un grottesco e vergognoso documento volto a negare l’identità ebraica di alcuni luoghi sacri di Gerusalemme.
Erano trascorse solo poche ore dalla diffusione dall’invito alla riflessione rivolto dalla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la reazione è subito rimbalzata su Palazzo Chigi. Prima ancora di rientrare in serata a Roma da Bruxelles, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scelto di rompere il silenzio, manifestando una netta contrarietà a quanto avvenuto all’Unesco e annunciando un vertice con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Un chiaro segnale di disponibilità a mettere meglio a fuoco la posizione italiana, su una vicenda che lo stesso Renzi ha definito “Incomprensibile, inaccettabile e sbagliata”.
"Una vicenda allucinante – ha detto Renzi - ho chiesto al ministro Esteri di vederci subito al mio ritorno a Roma. È incomprensibile, inaccettabile e sbagliato. Ho chiesto espressamente ieri che la si smetta con queste posizioni. Non si può continuare con queste mozioni finalizzate solo ad attaccare Israele. Se c'è da rompere su questo l'unità europea che la si rompa".
Sollievo, apprezzamento per l’evoluzione e attesa di seguire la vicino le prossime mosse del Governo sono state espresse in via informale dalla Presidente dell’Unione, che nei prossimi giorni si attende una maggiore messa a fuoco del ruolo italiano e di una politica estera attenta a conferire al nostro paese un ruolo di primo piano nell’immane lavoro di costruzione della pace fra tutte le genti che si affacciano sul Mediterraneo.
La speranza, ha valutato la Presidente UCEI, è che documenti simili non solo trovino una ferma opposizione, ma in futuro non arrivino nemmeno sul tavolo di organizzazioni che dovrebbero piuttosto assolvere al loro vero fine istituzionale. Che nessuno possa mai più giovarsi della loro legittimazione per iniziative come quella degli scorsi giorni.
Illustre Presidente Mattarella,
il momento della sua partenza per l’attesa visita in Israele, la prima nel suo mandato di Presidente della Repubblica, è ormai vicino.
Alla vigilia di questo importante appuntamento, vorrei condividere in questo messaggio i nostri sentimenti di …
“L’astensione dell’Italia è un affronto alla pace e alla convivenza”, dice Noemi Di Segni che è presidente dell’Unione delle comunità ebraiche. Mentre scende da un aereo, non nasconde “un tono disperato”. Perché l’astensione dell’Italia nel voto Unesco su Gerusalemme la …
Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Al Presidente del Senato, Sen. Pietro Grasso
Alla Presidente della Camera, On. Laura Boldrini
Al Presidente del Consiglio, Dott. Matteo Renzi
Alla Rappresentanza permanente italiana presso l’Unesco, Dott.ssa Vincenza Lomonaco
In queste ore dolorose di ultimo commiato a Shimon Peres,
in questi giorni di ulteriori manifestazione di odio razziale e boicottaggio di manifestazioni culturali,
in queste settimane che hanno visto ancora terribili atti di terrorismo in Israele e il suo mancato riconoscimento al diritto di esistere da parte di molte nazioni non affatto unite,
in questi ultimi mesi nei quali l’Europa intera e altri remoti luoghi subiscono strazianti massacri, disintegrazione, sfinimento dei più basilari valori dell’umanità,
in questi ultimi anni di trasmissione continua di odio attraverso le reti sociali e globali dell’orrore,
in questi momenti nei quali la nostra resilienza è messa a dura prova,
il nostro sguardo deve mantenersi fermo e deciso,
la nostra capacità di agire collaborativamente più determinata,
il nostro spirito e la nostra fiducia nel cambiamento immutati,
la nostra Tikvà cantata a voce alta.
Nell'avviarci agli ultimi preparativi per le festività solenni che tra pochissimo si stanno per celebrare, e prima di raccoglierci ciascuno nelle proprie preghiere, invio a voi tutti l’augurio che l’anno 5777 sia ricco di iniziative, di piccole e grandi gioie che attraversano il nostro quotidiano, di Unione delle, e nelle, nostre Comunità, di giovani che con fiducia guardano e coltivano il loro futuro, di una Gerusalemme Capitale che festeggia il suo giubileo e irradia la sua unicità, di una continua fioritura - in ogni campo - di una Israele, che con la sua bandiera, rappresenta i valori della vita, della convivenza e della pace.
Shanà Tova u-mevorechet a voi tutti,
*** Noemi Di Segni, presidente UCEI
L’accoglienza degli immigrati e la loro piena e reale integrazione. L’impegno per la pace in Medio Oriente. Il pericolo degli estremismi religiosi, il punto sul dialogo interreligioso. La necessità di sviluppare politiche sempre più efficaci di economia sociale. La scelta …
Fondata nel 1965 da rav Arthur Schneier, rabbino e noto attivista per i diritti umani, la “Appeal of Coscience Foundation” è un’organizzazione interreligiosa impegnata da oltre mezzo secolo nella promozione di pace, tolleranza, reciproca comprensione tra i popoli. Un impegno …
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