Giornata europea della cultura ebraica L’appuntamento col witz è a Venezia
Grande attesa a Venezia per la tredicesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica che proprio nella città lagunare, località capofila per l’Italia (nel 2011 l’onore era toccato a Siena), vivrà i suoi momenti più significativi e intensi. L’avvio delle manifestazioni si avrà alle 11 con un triplice appuntamento: la performance Tra calli e campielli a cura di alcuni narratori itineranti per le strade del Vecchio Ghetto, l’apertura del laboratorio per bambini Il riso di Mosè e i saluti delle autorità in Sala Montefiore. All’incontro prenderanno la parola tra gli altri il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e il presidente della Comunità ebraica veneziana Amos Luzzatto. “Il segnale che intendiamo inviare al folto, curioso e appassionato pubblico che ogni anno partecipa all’iniziativa – spiega il presidente Gattegna – è il nostro essere orgogliosi di una cultura antica, che siamo felici di far conoscere. E che fare cultura è una necessità e uno stimolo positivo, specie nei momenti più difficili”.
Concluso il momento ‘ufficiale’ intervento di Dario Calimani sul tema Lo humour ebraico, rido ergo sum e visita alla mostra Jewish humour in photographs, litography and video realizzata in collaborazione con Ikona Gallery e a cura di Ziva Kraus e del Museo ebraico, per l’occasione arricchito dalla presenza di un antico parochet del XVII secolo e della prestigiosa Bibbia miniata trecentesca. Spazio poi, a partire dal primo pomeriggio, ad alcuni titoli cinematografici di successo che saranno proposti nel corso della rassegna It hurts to laugh-L’umorismo ai tempi di Mel Brooks e Gene Wilder. Ad essere proiettati classici come Per favore, non toccate le vecchiette, Scusi dov’è il West? e La pazza storia del mondo. Per gli appassionati di storielle ebraiche, alle 16 al Museo ebraico, in agenda l’incontro Tra umorismo e ironia con Umberto Fortis e Alessandro Zanon. Conclusione in musica alle 21 con Shalom Bàit. La pace in famiglia. Scene d’interni di una famiglia ebraica, performance al Campo di Ghetto Nuovo ideata e con regia di Alexandra Wilson e con direzione musicale e clarinetto di Dan Rapoport. Nel corso della giornata porte aperte per tre delle cinque sinagoghe cittadine: la Levantina, la Tedesca e la Canton. Tra le varie opzioni offerte la possibilità di pranzare a menù fisso presso il ristorante kasher Hostaria del Ghetto e di usufruire di alcuni stand gastronomici allestiti dalla scuola di cucina ebraica La cucina del Ghetto, dalla stessa Hostaria del Ghetto e dalla sezione locale dell’Associazione Donne Ebree d’Italia. Per i più mattinieri alle 9.30 visita guidata gratuita all’antico cimitero del Lido in compagnia del comandante Aldo Izzo. Il ritrovo è alla fermata del ferry boat S. Nicolò.