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23 maggio 2013 - 14 Sivan 5773
PAGINE EBRAICHE 24
  ALEF / TAV DAVAR PILPUL  
ALEF / TAV
 
 
 
  Elia Richetti, presidente dell'Assemblea rabbinica italiana  
 
  L’episodio della scelta dei settanta anziani che dovranno affiancare Moshè nella gestione del popolo contiene elementi tali da suscitare più di qualche interrogativo. Due dei settanta prescelti, Eldàd e Medàd, non si presentano alla chiamata presso la tenda del convegno, preferendo rimanere nell’accampamento (il Talmùd, nel trattato di Sanhedrìn, spiega che non hanno voluto mettersi in mostra), ma ciò nonostante sono investiti dallo spirito profetico e si mettono a profetizzare nell’accampamento.
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  Sergio Della Pergola, Università ebraica di Gerusalemme  
 
  Se manca il ricambio generazionale creato dalla natalità, una società invecchia e poi inevitabilmente la popolazione diminuisce. L’immigrazione da altri paesi può sopperire al calo demografico, ma inevitabilmente genera eterogenità culturale. Un paese non può illudersi di sopravvivere se, da un lato, non sostiene lo sforzo delle famiglie con bambini piccoli attraverso un pubblico sussidio degli asili nido e delle scuole materne ed elementari; e dall’altro, non concede agli immigrati per lo meno la speranza di potersi un giorno inserire nella società civile come cittadini a pieno titolo. È strano quanto numerosi siano i politici che non hanno ancora capito nulla di tutto ciò.
 
 
Rassegna stampa
 
  Torna il terrore per le strade di Londra. L’incredibile agguato jihadista svoltosi ieri in pieno giorno è tema dominante su molti giornali. A suscitare sconcerto sono anche alcune istantanee che ritraggono uno degli assalitori con le mani impregnate del sangue della vittima. “La macellazione di un soldato britannico nelle strade di Londra – scrive Maurizio Molinari sulla Stampa – segna il debutto in Occidente della Jihad come arma personale”.
Prosegue intanto il dibattito attorno ai temi dello ius soli, dell’integrazione e del razzismo. Repubblica in particolare, con l’intervento di Michele Serra, racconta la deriva delle curve calcistiche sempre più impregnate di odio e di violenza verbale (e non solo). Borghezio intanto, come, si è autosospeso dal seggio detenuto al Parlamento europeo dopo le vergognose offese a sfondo razziale al ministro Kyenge.
Sulla Stampa una densa panoramica relativamente alle destinazioni dell’Otto per Mille da parte dei contribuenti italiani. Sostanzialmente stabile, si rileva, la quota di pertinenza UCEI nell’ultimo triennio.
 
 
Giovani e identità
 
  Si moltiplicano gli interventi a proposito della decisione approvata dal Congresso dell’Unione giovani ebrei d’Italia che con una mozione ha deciso di aprire le proprie attività a giovani non iscritti a una Comunità ebraica e in particolare ai figli di unioni interreligiose con un profondo interessamento nei confronti dell’ebraismo e precedenti esperienze nell’ambito di organizzazioni ebraiche e a coloro che si trovano in percorso di conversione (con parere del rav di riferimento).  
 
 
Davar
 
Qui Roma - Il Museo della Shoah al via
Un nuovo importatissimo passaggio nel percorso che porterà all’apertura del Museo della Shoah di Roma (nell'immagine il presidente della Fondazione Leone Paserman). Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando di appalto per la progettazione esecutiva e la costruzione del futuro comprensorio museale che avrà sede a Villa Torlonia si aprono infatti le porte a quanti intendono partecipare alla concreta realizzazione dello stesso. Scadenza ultima per la presentazione delle proposte martedì 16 luglio. Una volta chiuso il bando si passerà a stretto giro alla valutazione dei diversi progetti e all’accettazione di quello che sarà ritenuto più idoneo. Seguirà, idealmente in tempi brevi, la posa della prima pietra. Soddisfazione e orgoglio per il presidente della Fondazione Museo della Shoah Leone Paserman. “Dopo cinque anni di notevole impegno – afferma – si avvicina finalmente l’apertura del cantiere di quello che sarà uno dei principali musei della Shoah d’Europa”.
Un nuovo passaggio di grande significato che viene salutato con favore a distanza di pochi mesi dall’approvazione dell’ultima variante urbanistica con cui si era concluso un lungo e stressante iter burocratico. Nella recente intervista concessa al mensile di cronache comunitarie Italia Ebraiche (aprile 2013), Paserman traccia per i nostri lettori un calendario di massima sulle prossime sfide che interessano la Fondazione. Dall’apertura del cantiere, si legge nell’intervista, serviranno all’incirca due anni per completare architettonicamente l’intera struttura e un anno ulteriore per procedere con l’allestimento degli spazi espositivi. E mentre è ancora vivo il nodo delle risorse che si prevede di reperire con una raccolta fondi internazionale, procede con grande intensità il lavoro scientifico con ricerche, mostre e iniziative di vario genere grazie al “formidabile contributo” di Marcello Pezzetti e di tutti collaboratori interni ed esterni. 
 
 
Georges Moustaki 1934-2013
Georges Moustaki, uno dei grandi della canzone del Novecento, è scomparso oggi a Nizza all'età di 79 anni. La redazione vuole ricordarlo con l'intervista che concesse a Pagine Ebraiche quando la malattia già si stava impossessando della sua straordinaria e indimenticabile voce.
 
 
Melamed – Roberto Denti (1924-2013)
Decano dell’editoria in Italia, fondatore della mitica Libreria dei ragazzi a Milano, scrittore. La scomparsa di Roberto Denti ha suscitato cordoglio ed emozione nel mondo dell'educazione e  della cultura.
 
 
Israele - Rabbinato, primo sì alla riforma
Ha avuto esito positivo il primo passaggio alla Knesset della riforma della Legge sul Rabbinato Centrale israeliano per quanto riguarda le regole di nomina delle due figure di rabbino capo. 
 
 
Melamed - Milano, Josèf Tehillòt sulla stampa
Anche il quotidiano cattolico Avvenire, dopo la pubblicazione sull’ultimo numero di Italia Ebraica di due pagine dedicate alle scuole milanesi e la ripresa di ieri sul notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24 del contenuto dello speciale, dedica attenzione alla scuola di riferimento di una delle edot della Milano ebraica, con una intervista a Davide Cohenca, direttore dell’istituto Josèf Tehillòt.
 
 
In Laguna con i ragazzi di Simcha Layeled
Le Comunità ebraiche di Venezia e Trieste tornano ad aprire le porte alla solidarietà con i ragazzi di Simcha Layeled, onlus israeliana che si occupa di bambini con gravi malattie. 
 
 
Pilpul
 
  I malumori dello storico provocatore
e l'arguto artista del copiaincolla
  In mancanza di meglio da copiaincollare, in difetto di veleni più intelligenti da mettere in circolazione, così, tanto per non perdere l'allenamento nell'esercizio di sporcare il lavoro altrui, esistono anche notiziari ebraici online che cercano la sintonia con i malumori dello storico Sergio Luzzatto, quello che inventò il caso giornalistico di “Pasque di sangue” e oggi enfatizza nell'operazione di “Partigia” le contraddizioni di Primo Levi. Il copiaincolla, corredato con immancabile arguzia da una spruzzatina di malevolenza, con la squallida tecnica di alterare a piacimento la titolazione di testi non propri, in questo caso serve a dare diffusione agli scritti che certo Paolo Bernardini (docente fra l'altro a Como, all'università Nazarbayev di Astana, in Kazakhstan e collaboratore di molti siti della destra culturale italiana) dedica a Luzzatto sul sito allestito da un ex direttore del quotidiano La Padania. “Il segreto brutto di Primo Levi e le pieghe della storia italiana”, titola la versione originale. “Il libro su Primo Levi stroncato senza averlo letto”, fa il verso da sotto la kippà il salace copiaincollista. Puerilità di cui sarebbe meglio tacere, ma in questo caso non si può, perché lo stesso Luzzatto, al Salone del Libro di Torino, ha accusato il giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche di aver osato avanzare alcune perplessità nei confronti del suo libro, che come è noto, oltre a essere un testo di grande interesse, rappresenta anche una delle maggiori operazioni culturalcommerciali della stagione, prima ancora di averlo potuto leggere. Si tranquillizzi lo storico e si tranquillizzino i suoi compagni di strada. La redazione era in possesso del libro ben prima della sua uscita, chi ne ha parlato lo ha fatto con cognizione di causa.

 
  gv
 
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